martedì 31 ottobre 2006

Shopping

Stasera sono riuscito ad uscire dall'ufficio in orario e sono andato con un collega da Athletes World perchè tutti e due dovevamo comprare un paio di scarpe. Inconsciamente ispirato dai miei amici Tribers ho preso un paio di Converse blu. Contentissimo del mio acquisto appena sono arrivato a casa le ho messe e mi sono seduto al pc. Risultato: dopo un'ora ho i piedi che urlano come un pescivendolo al mercato solo per averle messe, figuriamoci se ci avessi camminato!

Per la serie: come buttare nel cesso € 55,00 e sentirsi fighi.

lunedì 30 ottobre 2006

E una è fatta

Stasera ho prenotato l'albergo a Roma, devo confermare giovedi pomeriggio. Purtroppo però non ho ancora trovato un cazzo di biglietto aereo che non comprenda l'inculata da parte della compagnia, finora solo prezzi impressionanti e inappropriati per un semplice weekend. Spero di trovarlo o andrà a finire che parto col treno, cosa che vorrei sinceramente evitare, anche perchè mi salterebbe la prenotazione del venerdi sera in albergo, cosa che vorrei evitare.

Non vedo l'ora di finire tutto, è uno sbattimento assurdo organizzare stè cose nei due minuti liberi che riesco ad avere ogni 3 o 4 ore di ufficio!

martedì 24 ottobre 2006

MadonnaTribe's Official Release Party for Jump

Sabato 4 Novembre al Lost 'n Found di Roma ci sarà un party per celebrare il lancio del nuovo singolo di Madonna.
Inutile dire che sto facendo di tutto per poterci andare, sarebbe stupendo passare un'altra bella serata insieme a tutti i Tribers e tornare a Roma per la terza volta in un anno!

lunedì 23 ottobre 2006

Strano lunedi

Io lo so cos'è successo, o meglio, non lo so ma lo immagino. Fatto stà che oggi è uno strano lunedi.
Se tutto è andato come penso e spero, oggi è un gran giorno. E intanto sono contentissimo.

venerdì 20 ottobre 2006

Continuiamo a sperare

Si perchè si è ripresa, le hanno staccato i tubi e sta meglio. Certo, ancora qualche complicazione, ma almeno è fuori pericolo. La bambina l'ha vista tramite foto, è nell'incubatrice ma sta bene. E' vispa, è ben formata e ha pure i capelli.


...

giovedì 19 ottobre 2006

Quanto siamo disposti a rischiare..

..per avere un figlio?

Immaginate una coppia di giovani che si sposa e dopo un pò prova ad avere un bambino. Il bambino non arriva e iniziano le cure. Prima gravidanza, primo aborto. Altre cure. Seconda gravidanza, secondo aborto. Delusione, rabbia, tristezza.

Pausa.

Arriva la calma, la rassegnazione nonostante le coppie di amici, tutti sposati dopo di loro, abbiano ormai un figlio a testa. Ma succede qualcosa di inaspettato, qualcosa che sa di miracolo. La terza gravidanza nonostante le cure interrotte. E' il sogno che diventa realtà, e così si arriva quasi al settimo mese.

Oggi.

Stasera sono tornato a casa e ho trovato dei gelsomini sotto una statuetta di Padre Pio in camera mia. Ho preso i fiori e mentre li buttavo ho detto seccato a mia madre "E smettila cò stì altarini, mi fanno impressione". E lei seria "Ogni tanto ci vuole, quando qualcuno sta male". E li la paura. Mi dice che la ragazza in questione è in ospedale, che i medici hanno fatto nascere la bambina nonostante i sette mesi ancora da compiere e che subito dopo ci sono state diverse e gravi complicazioni. Emorraggia, un rene danneggiato e Dio solo sa cosa. Prognosi riservata.

Brividi.

Dopo cena è arrivata una chiamata. Un lievissimo miglioramento.

Spero mia madre rifaccia l'altarino.

mercoledì 18 ottobre 2006

Lettera aperta da Madonna

"Mio marito ed io abbiamo iniziato la procedura di adozione molti mesi prima del nostro viaggio in Malawi. Non ho voluto rendere note le mie intenzioni al mondo prima che l'adozione avesse luogo perchè questa è una questione familiare privata. Dopo aver appreso che c'erano più di un milione di orfani in Malawi, è stato mio desiderio aprire la nostra casa ed aiutare un bambino a trovare una via d'uscita ad un vita di avversità, di povertà e in molti casi di morte, e allo stesso tempo allargare la nostra famiglia.

Ciò non di meno, abbiamo seguito la procedura di adozione secondo la legge come chiunque altro adotti un bambino. Le notizie secondo le quali così non è stato sono del tutto inesatte. La procedura comprende un periodo di valutazione di 18 mesi al termine del quale speriamo che l'adozione sia resa permanente. Questa non è stata un decisione o un impegno che la mia famiglia od io abbiamo preso alla leggera.

Il mio viaggio in Malawi mi ha sopraffatto emotivamente e mi ha ispirato, e spero che aiuti a portare attenzione su quanto sia necessario fare di più per aiutare i bambini dell'Africa.

Ringrazio di cuore per tutti gli auguri che ho ricevuto, e spero che la stampa lascerà alla mia famiglia un po' di spazio per sperimentare la gioia che proviamo nell'avere David a casa".

Madonna Ritchie
17 Ottobre 2006
Londra, Inghilterra

Fonte: www.madonnatribe.com

domenica 15 ottobre 2006

And the money kept rolling in..

Ha mantenuto la sua promessa, l'aumento è arrivato e finalmente è la stessa cifra scritta nella mia busta paga. Era ora!

giovedì 12 ottobre 2006

Stavo pensando che..

..tutto è nato quasi un anno fa, a Dicembre. La decisione è stata improvvisa: "Me ne vado. Mi licenzio e mi trasferisco a Roma". Prima di andarmene però sentivo che dovevo fare una cosa: dovevo fare capire al mio responsabile quanto valgo, chi sono veramente e che aveva fatto una gran cazzata a pensare che non fossi portato per quel lavoro. Perchè è questo che lui pensava di me.

Sono passati dieci mesi, a Roma non ci penso quasi più. Ma sono ormai mesi che lui ha radicalmente cambiato opinione su di me.

Adesso so che almeno in qualcosa sono riuscito. E ci sono riuscito perfettamente!

A proposito

Mi sono iscritto un mese fa, ho frequentato assiduamente i primi 10 giorni, poi un solo giorno in due settimane. Poi lunedi scorso e ieri e oggi nulla perchè sono uscito tardi dall'ufficio. Ho fatto qualche quiz online stasera. 4 esiti negativi su 4.

Si si, la prenderò sicuramente la patente.

mercoledì 11 ottobre 2006

..ai miei occhi sei uno splendore

La storia continua. Gente in pieno delirio lavorativo e gente in pieno delirio di nullafacenza. Oggi abbiamo toccato il fondo, nei prossimi giorni credo che scaveremo ancora un pò per sprofondare un pò di più.
Io mi sono sentito Dio per l'intera mattinata, avevo così tante cose da fare che ne ho passato un pò ai famosi F1 e F2 che, anche se incazzati e con ritardi paurosi, me li hanno fatti. Ma solo perchè mi sono rivolto a loro incazzato come una iena e li ho trattati di merda. Nonostante tutto la loro visita di un'ora alle Poste l'hanno fatta ugualmente, sempre insieme, ovvio. E sempre mentre altri lavoravano al loro posto, ovvio. Di pomeriggio altre belle litigate, altri milioni di lavori fatti dal sottoscritto e una pausa pranzo lampo dalle 14:25 alle 14:38 circa, il tempo di riscaldare quella cosa nel microonde e mangiarla senza sapere manco cosa fosse. Perchè ho pranzato con un'ora e mezza di ritardo? Semplice, perchè il Nano è arrivato all'una, proprio quando stavo andando a prendere il pranzo dall'armadietto e s'è lamentato perchè non sentiva la stampante lavorare. Però non mi sembra che io mi sia lamentato del fatto che siamo arrivati all'11 ottobre e dello stipendio ho visto solo un anticipo! E non mi sembra neanche di essermi lamentato di non sapere ancora quanto prenderò questo mese.
Intanto quando il responsabile mi ha chiesto perchè ho fatto un casino di cose prima di pranzo, qualche bontempone (leggasi: coglione) con una risatina di merda ha insinuato che mi rompo il culo in previsione dell'aumento. A quel punto, serio come poche volte, ho giurato che i soldi non sono neanche nella lista dei motivi che mi spingono a dare il meglio di me in ufficio. E posso tutt'ora giurare che è così. Perchè tanto qualsiasi cosa faccio io non sono nella rosa dei preferiti e/o raccomandati. E non lo sarò mai.

Il tardo pomeriggio è stata l'apoteosi. Non mi dilungo e non scendo nei particolari perchè risulterebbero noiosi e incomprensibili, ma credetemi, non riuscivo a tenere le dita ferme dai nervi e il culo nella sedia per più di 2 o 3 minuti, mi alzavo continuamente per le mille cose da fare. Alle 18:30 più o meno avevo la consegna di un lavoro, per la terza volta, perchè il cliente si è sempre lamentato di alcune piccole macchie sulla stampa. Il fatto che non abbia sbraitato come gli altri, che non si sia lamentato direttamente con il titolare, la calma e la gentilezza di questa persona hanno portato il responsabile a prenderlo in simpatia e ad accettare queste assurde lamentele, quindi ecco il perchè di una terza ristampa.
Peccato che si sia lamentato anche stavolta, quindi la follia dell'ultima mezzora non è servita a niente, così come non è servito a niente l'ennesima lezione persa in autoscuola. Il lavoro avrà una quarta ristampa per una data ancora da stabilire. Tutto questo quasi alle otto di stasera. E qui ho avuto il cedimento.
Non è la prima volta, ma mi sono chiesto perchè. Perchè sto facendo tutto questo? A che serve ammazzarsi la vita quando prendi una miseria? A che serve arrivare mezzora prima, restare nelle due ore di pausa e andare via due, tre o cinque ore oltre l'orario di lavoro? Nessuna soddisfazione economica, nessuna soddisfazione personale (ancora oggi chiedono in giro se merito veramente l'aumento!), nessuna soddisfazione e nessuna comprensione.

L'unica cosa carina della giornata mi è stata detta dal responsabile che, alle nove circa, quando tutti erano già a casa a cenare tranne i soliti tre, e dopo avermi visto esaurire e spegnermi lentamente nell'arco della giornata, mi ha guardato e mi ha detto "So che non serve a nulla ma sappi che.." e il titolo del post.

lunedì 9 ottobre 2006

Ultime novità

Ultimamente sono la persona che in ufficio lavora di più. Non parlo di qualità dei lavori ma di quantità. Ed è storia che va avanti da mesi ormai. La cosa potrebbe anche andarmi bene, mi piace il mio lavoro e mi piace lavorare, ma in realtà mi fa incazzare di brutto. Perchè al momento in ufficio, sono il dipendente con lo stipendio più basso. E' anche vero che questo mese (parlo di Settembre) dovrei avere l'aumento, ma non so ancora a quanto ammonta.
Il guaio è che vedere i miei colleghi che scherzano beati, che fanno lavori extra al nostro ufficio o che in parole povere cazzeggiano contenti della loro nullafacenza, mi fa andare in bestia. E non poco. Vi chiederete come mai faccio tutto io, e allora ve lo spiegherò dal punto di vista del coordinatore che smista i lavori a noi operatori. Lui ha a disposizione quattro persone, ma al momento:

F1: ha problemi in famiglia e spesso si allontana per ore. Quando c'è non ha molta voglia di lavorare, ovviamente.

F2: è quello che si occupa di impaginare i libri, di conseguenza non ha tempo per mandare i tanti lavori che devono andare in stampa subito, ha spesso clienti seduti accanto e, diciamoci la verità, quando è disponibile è di una lentezza impressionante.

F3: uno dei più preparati, ma il coordinatore vorrebbe potarlo più dal suo lato che dal mio. Ovvero, anzichè usarlo come operatore vorrebbe che lo aiutasse nella gestione dei clienti, dei preventivi ecc.

Rimane F4, il sottoscritto. Sempre disponibile, sempre puntuale la mattina e sempre pronto a rimenere oltre l'orario di lavoro, nonchè sempre presente anche in pausa pranzo. Come dargli torto se usa solo me? Infatti lui è l'unico con cui non me la prendo, anche perchè è il famoso Angelo Custode che mi ha salvato il culo parecchie volte (e per questo non so mai se sentirmi in debito o odiarlo a morte!).
Peccato che F4, sempre il sottoscritto, sia anche l'operatore usato più spesso dai Capi per le minchiate personali e dei loro amici, quindi, oltre la mole di lavoro dell'ufficio mi ritrovo anche a dover fare i lavori di Capi e amici dei Capi.

Adesso però la situazione sta diventando insostenibile, e da prima ancora delle ferie era in programma una riunione tra noi colleghi per mettere in chiaro alcuni punti. Punti che in seguito dovevano essere esposti anche ai Capi per cercare di stabilire delle regole che al momento non ci sono: orari, mansioni ben definite, stipendi, aumenti e tante altre belle cosucce.
Peccato che, a turno, i vari F1, F2, F3 e gli altri, finora abbiano sempre dato buca e la riunione viene rimandata da due mesi.

Morale della favola: sono nella merda.

Un mix di emozioni

La settimana scorsa un mio collega si è licenziato. E come dargli torto? Fattorino, sottopagato e per giunta trattato di merda e scambiato per schiavo personale. Dopo due anni ha finalmente trovato di meglio e ha presentato le dimissioni.
Oggi è venuto a trovarmi dopo la pausa pranzo, gli ho offerto un caffè e mi ha raccontato le prime settimane nella nuova ditta. Si trova bene, si sono accorti quanto vale e gli hanno fatto grandi promesse che sembra manterranno.
Mentre mi raccontava tutti i particolari aveva gli occhi che sorridevano, non lo vedevo così da tempo, ma intanto io provavo diverse sensazioni. Fastidio quando parlava male della ditta che ha lasciato (anche se a ragione), felicità quando diceva di trovarsi benissimo, tristezza pensando agli ultimi due anni insieme e si, anche un pò di invidia. Non so bene perchè, forse perchè è riuscito a fare quello che non ho fatto io, o forse perchè adesso è trattato bene mentre io sono ancora qui ad incazzarmi per l'incompetenza delle persone a cui do da mangiare.

Sono bastati dieci minuti per cambiarmi la giornata, da frenetica è diventata statica. Non ho più voglia di fare nulla e ho smesso di sorridere. E mi domando perchè.

martedì 3 ottobre 2006

Update

Incazzato come una iena, dopo la lite con il Nano, ho preso il mio pc e, sempre nell'angolo di scrivania che mi ha rifilato, mi sono sistemato come volevo io: spalle al muro e monitor davanti. Ovviamente ha avuto da ridire anche su questa scelta, ma gli ho risposto a dovere e non ha più detto nulla al riguardo per tutto il resto della giornata. Ogni tanto chiedeva ai miei colleghi se ero ancora incazzato (con risposte ovvie e discorsi che davano ragione a me) ma con me ha parlato solo di lavoro.
Di pomeriggio insieme al mio vicino di scrivania, abbiamo cercato di perfezionare le nostre postazioni. Immaginate una lunga scrivania (per lui) e un'appendice che sporge da essa sul davanti (la mia parte). In pratica ho mezza scrivania davanti e mezza di lato, pochissimo spazio è vero, ma finalmente ho le due porte della stanza davati a me e non dietro. Per farla breve, un pò adesso mi piace!

La giornata è stata comunque una merda, mancavano tre persone, la stampante ha iniziato a lavorare male, i lavori si sono accumulati, la Troia mi ha scambiato per il suo segretario personale e per finire (come se non fosse abbastanza) da oggi abbiamo pure gli stagisti che ci seguono pure al cesso. Ai due che hanno appioppato a me ho fatto una specie di teatrino, essendo fresco di lite ogni cosa che facevo era condita da battute avvelenate, sarcasmo odioso e tanta altra bella roba. Si sono divertiti, loro!
Per finire la giornata è arrivato un lavoro urgente da stampare, tutti se la sono data a gambe e io sono rimasto solo con il Responsabile a cercare di stamparlo. Fatica sprecata perchè la stampante è definitivamente andata verso le otto e mezza.

Che giornata. Una vera merda. Niente male per iniziare una nuova settimana e un nuovo mese!

lunedì 2 ottobre 2006

Hanno cambiato tutto!

Pazzesco! Hanno cambiato la posizione di tutte le scrivanie! Ho litigato col Nano a morte! E tutto questo perchè? Perchè non abbiamo fatto quello che voleva la Troia!

domenica 1 ottobre 2006

Perfetta!

Nonostante una lite iniziale, prima ancora di arrivare io, i mobili della nostra stanza sono stati messi come volevamo noi. E' stato stancante smontare e rimontare tutto, pulire la vecchia e la nuova stanza, ma alla fine ne è valsa la pena. Per ragioni di spazio ho dovuto mettermi dove all'inizio non volevo, ma a lavoro finito mi sono reso conto che delle tre è la scrivania con la migliore posizione, assolutamente soddisfatto!
Anche il Nano è rimasto contento, contentissimo direi. La Troia invece, dato che non è stato fatto quello che voleva lei, si è lamentata del mio monitor che sporgeva dal tavolo di quasi 2 cm, mi ha detto che chi passava da li poteva sbatterci (assurdo) e lo ha spostato nell'angolo della scrivania. Cinque minuti dopo l'ho riportato nella sua posizione originale, e se continuerà a spostarlo continuerò a spostarlo anch'io, se necessario anche fino alla fine dei tempi.
Quando la Troia è andata via siamo rimasti a parlare con il Nano pensando a come sistemare le ultime cose, lui come sempre aveva in mente le cose più impensabili e le soluzioni più assurde, io come sempre gli ho detto le mie idee che lui ha trovato decisamente più fattibili. Per farvi capire, se hanno un buco quadrato e uno triangolare da riempire con due formine, una quadrata e una triangolare, loro per prima cosa pensano di mettere il quadrato nel buco triangolare e viceversa. La soluzione più naturale per loro è l'ultima delle ipotesi, valli a capire.

Per i nuovi arrivati, la Troia è la mia titolare, il Nano è suo padre.