Avevo saputo lunedì mattina che quella stessa sera ci sarebbe stata una riunione ai piani alti, ma non pensavo che avrebbero chiamato anche me, ultimo arrivato e per giunta al solarium e non agli uffici. Invece un paio d'ore dopo la fine del mio turno mi ha chiamato il capo per chiedermi di unirmi a cena con lui e il suo staff e alla successiva riunione.
Tutto è iniziato a cena: mi ha chiesto a bruciapelo se fossi interessato ad occuparmi di telemarketing. Praticamente mi ha fatto passare la fame e mi ha fatto venire il vomito nel giro di due secondi con appena una sola domanda. Ho risposto che non è il massimo delle mie aspirazioni, che odio il telefono, ma che se ritiene sia necessario posso fare anche quello (dico sempre quello che penso, non riesco a mentire). Fa la faccetta strana e a quel punto aggiungo:
Alla fine comunque ho anche lavorato in un call center
Faccia interessata:
Lui: In o out?
Io: Outbound. Dovevo proporre una promozione
Lui: Cazzo, allora sarebbe perfetto!
Io: Merda! (solo pensato)
La riunione si sposta in una sala degli uffici. Si parte parlando dei problemi del centro, di quello che serve e di quello che possiamo fare per incrementare la clientela. A quel punto, involontariamente, mi butto la zappa sui piedi dicendo che la gente chiede insistentemente listini o depliant sui nostri lettini e sui trattamenti estetici, lui preoccupato guarda il socio, e da qui in poi parte un dialogo che ha suscitano non poche risate tra i presenti:
Lui: Ci tocca trovare un grafico
Socio: Mi sa di si
Io: Ehm, veramente è il mio vecchio lavoro
Lui: Pure?
Io: Si, l'ho fatto per quattro anni
Lui: Cazzo Massimo, dille queste cose! Prima il call center, poi il grafico!
Io: Mica è colpa mia, sei tu che mi hai assunto senza leggere il mio curriculum! (mi ha fatto entrare Samantha n.d.b.)
Lui: Hai ragione, domani mattina portamene uno
Io: Ehm, se vuoi posso dartelo anche adesso. Ne porto sempre uno dietro
Collega: Ah! Allora continui a cercare lavoro anche se stai qui!
Io: Forse non ci siamo capiti: io vado da chi mi paga di più, io vado da chi mi permette di pagarmi l'affitto!
Lo so, il siparietto stile "Il Principe e il Povero" potevo anche risparmiarmelo, ma non ho resistito. E così per un pò si è parlato di quello che avrei potuto fare nell'azienda, si è ipotizzato un mio passaggio agli uffici sia per occuparmi della pubblicità che della vendita dei nostri prodotti. Ancora tutto campato in aria comunque, al momento infatti l'unica cosa certa è che mi sono spinto da solo nella merda perchè sono due giorni che oltre alle mie sei ore lavorative al solarium faccio altre due o tre ore in ufficio per preparare sti cazzo di depliant.
A proposito: stranissimo tornare ad usare Photoshop e CorelDraw dopo più di un anno. Alcune cose le ho dimenticate ma la cosa più brutta è aver perso la velocità e non ricordare più le combinazioni dei tasti. E per uno che lavorava solo con la tastiera e usava il mouse solo per muovere il cursore è veramente drammatico.
Morale della favola: se avete trovato un lavoro dopo averne cambiati tanti, non dite mai cosa facevate prima e non scrivetelo sul curriculum. Potreste ritrovarvi a fare tutto quello che avete già fatto e per giunta contemporaneamente!