mercoledì 30 agosto 2006

Notte Bianca

Sabato 9 Settembre a Roma si terrà la quarta edizione della Notte Bianca. Un'intera notte con strade, piazze, monumenti, ville, musei, luoghi d'arte e di culto, teatri e negozi aperti al pubblico.
Un'occasione perfetta per ritornare nella Capitale dopo appena un mese. Sarebbe fantastico rivedere dopo poco tempo i soliti amici e magari incontrare finalmente chi non ho avuto modo di conoscere nella settimana Confessions.
Il guaio è che mancano appena 9 giorni. Ce la farò ad organizzarmi? Disturbo di nuovo Daniela per un letto o vado in albergo? Chiedo a qualcuno di venire con me o vado solo? Vale la pena per appena un paio di giorni?

Ok, l'ultima domanda potevo benissimo evitarla. Si che ne vale la pena.

martedì 29 agosto 2006

Fucking about

Cazzeggio. E' l'unica cosa che mi va di fare da ieri. Ovviamente in ufficio non sempre è possibile, ma di lavorare al momento non ne ho nessuna voglia. Ho la testa troppo per aria, non riesco a concentrarmi, non riesco a stare seduto in quella cazzo di sedia. Devo per forza alzarmi e gironzolare per l'ufficio e provare a coinvolgere nel mio cazzeggio chiunque mi capiti davanti. Oggi sono arrivato a trasformare un toner in una mitraglietta e ad iniziare una mini guerriglia in magazzino. Il tutto sempre tra un lavoro e l'altro, per carità, ma mi vengono praticamente estorti!
Vorrei ripartire, tornare in vacanza on the road, magari con Andrea e Amanda, magari tutti e tre a Roma. Anche loro ne sono rimasti colpiti, solo quattro giorni ma l'idea di un trasferimento è nata pure nella loro mente!
Se poi penso che in questo momento Daniela è a Parigi, che domani vedrà il Confessions Tour per la seconda volta e che io dovevo essere lì con lei praticamente farei la valigia e scapperei senza pensarci due volte.

Che palle. Ed è solo martedì. E siamo appena al 29 Agosto.

Non si finisce mai di imparare

Non ci crederete ma mi ritrovo di nuovo tra i banchi a dover apprendere. Poi vi spiego, adesso ho troppo sonno.

sabato 26 agosto 2006

New look

No, non mi sono fatto biondo, ho semplicemente cambiato il pannello che tengo in ufficio accanto al pc. Ho tolto la foto di Madonna in abito Versace targata 2005 e l'ho sostituita con Madonna versione Glam Rock, che schitarra I Love New York durante la data romana del Confessions Tour.

Non credo che continueranno a rompere i coglioni scambiandola per la Barale.

mercoledì 23 agosto 2006

Può un sogno...

...condizionare l'umore di una persona per un'intera giornata? Si, può. Soprattutto se la persona in questione è un soggetto ansioso, indeciso, incasinato e maledettamente incazzoso come me.

Sveglia alle 7 come ogni mattina, oggi con Madonna che cantava Erotica. Spengo lo stereo e mi riaddormento come sempre, ma stavolta non per i soliti cinque o dieci minuti ma per un'esagerata mezzora, una mezzora che non solo mi ha fatto perdere la metro, mi ha anche fatto fare un sogno che definirei odioso, fastidioso.
Ho sognato in maniera molto approssimativa ma esplicita, in modo ermetico ma semplice, la mia attuale vita, quello che è la mia posizione un pò in tutti i campi. Purtroppo non ricordo tutto, perchè il risveglio è stato traumatico, ma ricordo perfettamente che mi trovavo in un posto nuovo, tra gente che non conoscevo ma che inspiegabilmente consideravo amici, forse perchè uno di loro lo era e mi stava semplicemente presentando gli altri. Eravamo tipo intorno a un tavolo, come se avessimo finito un pranzo o una cena, e mi venivano spiegate le principali caratteristiche di ognuno di loro, una sorta di presentazione a grandi linee. Loro mi parlavano, io sorridevo e rispondevo a monosillabi (praticamente come ogni volta che conosco nuova gente) e intanto continuavo a fissare alle spalle di chi mi parlava, dove una porta lasciava intravedere una stanza vuota. Più passava il tempo più guardavo insistentemente e più desideravo quella stanza. Forse mi veniva anche detto che era vuota, non ricordo bene. Ricordo solo che la guardavo un pò innervosito e un pò invidioso nei confronti di chi l'avrebbe occupata. Poi altri frammenti di sogno molto confusi ma questa è per ovvi motivi la parte che mi ha colpito di più e che mi ha fatto risvegliare.

Tra il sogno, il ritardo, la metro persa e i soliti pensieri, alle 8 del mattino ero già così incazzato e infastidito che la cosa è andata avanti praticamente per tutta la giornata, se ci aggiungiamo poi i casini in ufficio mi domando come mai non mi sia ancora disteso nel lettino di uno psicologo.

martedì 22 agosto 2006

Sono uscito a fumare...

...la città è vuota, silenziosa. Quasi irreale. Winamp inizia a suonare Another Suitcase in Another Hall, io inizio a pensare a me stesso.

I don't expect my love affairs to last for long
Never fool myself that my dreams will come true
Being used to trouble I anticipate it
But all the same I hate it, wouldn't you?


Sono stanco. So tutto sui casini di un mio collega, non so nulla su una certa faccenda di mio fratello. Andrea e Amanda sono in vacanza a Roma. Dovevamo partire in tre ma le ferie non coincidevano.

Time and time again I've said that I don't care
That I'm immune to gloom
That I'm hard through and through
But every time it matters all my words desert me
So anyone can hurt me, and they do

Inizio a pensare di scrivere un altro post. Dovrei fare una doccia, è tardi, domani non mi sveglierò mai in tempo. Cazzate, arrivo sempre prestissimo da tre mesi ormai. Ma perchè poi?

Call in three months time and I'll be fine, I know
Well maybe not that fine, but I'll survive anyhow
I won't recall the names and places of each sad occasion
But that's no consolation here and now


Che faccio se Daniela dovesse chiamarmi? E se non dovesse farlo? Se volessero restare soli in tre nel nuovo appartamento? Non ci sentiamo da giorni.

So what happens now?
Another suitcase in another hall
So what happens now?
Take your picture off another wall
Where am I going to?
You'll get by, you always have before
Where am I going to?
Don't ask anymore

Sono finite

Le tanto attese e sognate ferie sono finite. Il viaggio, il concerto, la settimana a Roma e gli splendidi occhi di Madonna sono ormai un ricordo lontano. Lo so, sono passate appena due settimane, ma da oggi la vedo così.
Primo giorno in ufficio. Sono arrivato prestissimo, mezzora prima ma gli unici altri due colleghi erano gia li. Sorrisi, racconti estivi, ultimi aggiornamenti sulla telenovelas della troia, soliti gossip sui colleghi ancora in ferie e poi al lavoro. Lavoro? Si vabbè, quelle due o tre minchiate che avevamo da fare più altre tre o quattro accantonate a priori per colmare la già certa nullafacenza di domani.

Mezzogiorno. Un cliente ci chiede delle pellicole, consegna per le quattro. La giornata prende una storta...ehm...svolta.
Dopo la pausa pranzo mando le pellicole, le pellicole escono nere. La fotounità (foto) deve essere pulita. Inizia il giramento di palle e insieme ad un mio collega inizio nell'ordine a:
- spegnere la fotounità, sia stampante che computer
- smontare il retro
- svuotare le vasche dai vari liquidi (acidi)
- smontare le vasche e portarle fuori (pesantissime)
- sciacquare le vasche con vari secchi d'acqua (infiniti viaggi dal bagno all'ingresso)
- rimontare le vasche (pesantissime)
- riempirle con acqua (infiniti viaggi dal bagno al magazzino)
- rimettere gli acidi
- rimontare il retro
- riaccendere stampante e computer
- pregare di aver rimontato tutto per bene
- rimandare le pellicole

Risultato: tre ore di lavoro, una fatica assurda, una sudata del cazzo e una serie infinita di imprecazioni e bestemmioni. Ciliegina sulla torta, è finita pure la pellicola e nè io nè i miei colleghi sappiamo cambiarla, ci tocca aspettare il ritorno degli altri dalle ferie, lunedì prossimo!

Mi sembra superfluo specificare che l'immondo essere decerebrato ha continuato a sbraitare anche per tutta l'ultima settimana di lavoro, mi hanno riferito cose allucinanti che vorrei non aver saputo. Per farla breve, mi è bastata appena mezza giornata per farmi scordare le tre settimane di ferie ed ho le stesse ansie e gli stessi casini di prima.

Bentornato in ufficio.

Bentornato stò cazzo.

venerdì 18 agosto 2006

It's like a dream

Un gruppo di amici, nuovi e vecchi, una delle piazze più belle del mondo e la luna piena.

La vera croce

Altro che quella di Madonna, fatta di semplici specchietti, eccola la vera croce di swarovski che ha fatto tanto incazzare il Papa e tutto il Vaticano!

Per chi fosse interessato: € 160,00 in uno shop della Stazione Termini.

mercoledì 16 agosto 2006

I'm gonna tell you...about Rome

Piccola citazione per iniziare a scrivere qualcosa sulla mia vacanza romana. Innanzitutto è vero che l'ho vissuta come un test, una prova per valutare i pro e i contro di una convivenza con due ragazze. Poi la casa, gli spostamenti per la città e i possibili amici da frequentare. E' andata come me l'aspettavo, cioè bene. Ovvio una settimana non è un cazzo, ma le premesse sono state buone.

Per prima cosa il condominio, zona tranquilla e palazzo splendido. Praticamente un ex convento ristrutturato, molto bello. L'appartamento dove abitano per il momento le due pazze è vecchio ma tenuto bene, quello accanto (che non si è ancora liberato) non ho idea di come sia ma so che c'è una stanza in più, un bagno in meno e la cucina più grande. Si può fare.

La fermata dell'autobus è proprio davanti il cancello di casa, raggiungere la stazione Termini è facilissimo (anche a piedi) e da li siamo andati praticamente ovunque in poco tempo, Stadio Olimpico compreso.
Ho conosciuto anche il ragazzo che ha preso il mio posto in quella che sarà la loro futura casa. Uno schizoide simpaticissimo, medico, futuro ginecologo e gay, semplicemente esilarante!
Una notte sono rimasto a parlare fuori da un locale con Francesca e mi ha detto che nonostante siano già in tre, se dovessi cambiare idea non devo farmi problemi, in quella casa possiamo starci benissimo anche in quattro. Mi ha detto che per lei non sarebbe un problema dividere la camera con me, perchè si mette nei miei panni e capisce che trasferirsi e andare ad abitare con chi conosci già è tutta un'altra cosa rispetto a dover cercare un alloggio da solo e non sapere chi può capitarti come coinquilino. Mi ha detto che lo fa per questo motivo, perchè è della filosofia che se fai del bene prima o poi ti torna indietro...e poi perchè l'affitto diviso in quattro viene meno a tutti!
Scherzi a parte è stata gentilissima, grazie a lei vedo un nuovo raggio di luce! Per sdebitarmi poi le ho anche salvato la vita due volte in una settimana, la prima volta si stava strozzando e la seconda m'è svenuta davanti, ma vabbè, una vacanza ha anche i suoi lati negativi.

Durante quella settimana ho rivisto i vecchi Tribers, ne ho conosciuti di nuovi ma qualcuno purtroppo non sono riuscito a beccarlo. Peccato non aver conosciuto la mia blogger preferita e non essere riusciti a fare quella cena che programmavamo da mesi, ma almeno con il suo lui ci siamo beccati un paio di volte. Bellissimo rivedere Saso e splendida la lunghissima passeggiata con Daniele per il centro di Roma.

Sul concerto di Madonna non so davvero cosa scrivere, cadrei nel banale e non riuscirei a dare neanche una minima idea di come sono andate le cose realmente. Dico solo che in coda con Daniela ho conosciuto due ragazzi di Napoli troppo simpatici. Lui vive a Torino, lei a Roma, uno spasso incredibile, hanno allietato quelle drammatiche ore di attesa!

Avrei ancora almeno un centinaio di cose da dire, per concludere mi limito dicendo che è stato sicuramente il mio soggiorno romano più bello.

E forse anche la mia vacanza più bella.

One more chance

Un'altra possibilità. Giuro che se mi verrà data non me la lascerò sfuggire.

Confessions in Rome


Non voglio dilungarmi troppo per tante ragioni. Dico solo che è stata una guerra ma alla fine ero sotto il palco. Due ore intense, estreme, indimenticabili, e lei lì, a due passi da me. Stupenda.

martedì 1 agosto 2006

Sick Sad World

Primo giorno di ferie. Mattinata dedicata allo shopping prima di partire.
Caldo, caos, automobili, traffico, smog, flotte di turisti spaesati che vagano ovunque e gente che urla, parla al cellulare, trascina passeggini, sacchetti e stronzate varie senza guardare. Urla dai finestrini, promoter che ti fermano per strada proponendoti Dio sa solo cosa e tanta, tanta altra merda.

Sono mancato da casa dalle 11 alle 13. Due ore. Due ore di caos infernale che mi hanno fatto venire nostalgia del mio ufficio, di quel Circo che ogni giorno mi fa incazzare ma che alla fine è infinitamente meglio della merda vista stamattina.

E a proposito del Circo. Mi hanno chiamato stamattina per chiedermi di un lavoro che avevo fatto, poi di nuovo circa mezzora fa per chiedermi che sconto facciamo a un cliente. Abbiamo cazzeggiato al telefono per cinque minuti e mi è tornata la voglia di andarci! E se ce l'ho adesso che dovrei avere l'adrenalina pre-viaggio figuriamoci dall'11 al 20 Agosto, quando cioè tornerò da Roma e non avrò un'emerita minchia da fare tutto il giorno!
Vabbè, intanto domani ci vado. Devo comprare le lenti usa e getta per il concerto e vado dal solito ottico vicino l'ufficio.

Bella scusa!