giovedì 27 settembre 2007

Pensieri random

Da qualche settimana trovo che fumare faccia veramente schifo, mi piace accendermi una sigaretta ma mi da la nausea dopo un paio di tiri. O cambio marca o provo a smettere.

Ieri pomeriggio ho fatto un pò di spese. So che un disoccupato che deve anche pagarsi l'affitto e le spese non dovrebbe, ma qualcosa di nuovo mi ci voleva, il mio guardaroba è più povero di quello di un rumeno che lava i vetri al semaforo. E poi un maglione, una felpa e uno smanicato a € 58,00 non è tanto. Ho un nuovo amico: si chiama Oviesse.

Sabato sera sono andato con le mie coinquiline in un centro massaggi cinese. Ho chiesto un massaggio alla testa (€ 7,00) e mi hanno fatto un massaggio alla schiena con successivo massaggio alla testa (totale € 15,00), non hanno capito o non hanno voluto capire? Vabbè, almeno ne è falsa la pena, peccato che qualche ora dopo a casa, mi sono addormentato sul divano in una posizione assurda e non solo è svanito l'effetto benefico del massaggio, ma mi sono anche venuti dolori che prima non avevo. € 15,00 a puttane (cinesi).

Inizio ad abituarmi ad avere internet ad intervalli regolari. Nel senso che ormai ho capito gli orari del mio anonimo benefattore: so che posso scroccargi la connessione in un orario che va dalle 18:30/19:30 fino alle 22, al massimo è arrivato alle 22:50. Il weekend però è ancora un mistero: a volte manca tutto sabato e tutta domenica, altre invece rimane collegato sia l'intero sabato pomeriggio sia l'intera domenica pomeriggio. Tutto sommato non posso lamentarmi, grazie a Skype poi riesco anche a parlare e a vedere i miei in cam. La velocità è sorprendente, forse meglio della connessione Alice che avevo a casa.

Ho passato un intero pomeriggio a pulire camera mia. E' ancora piena zeppa di roba di una delle due ragazze, ma adesso ha decisamente una cosa che mi appartiene: l'ordine.
Ho sistemato i libri nella libreria a modo mio, ho sistemato le sue cazzate sulla mensola sopra il letto a modo mio, ho riordinato cd e dvd sulle mensole accanto al divano a modo mio e ho sistemato la scrivania a modo mio. Insomma, non la sento pienamente mia, ma quanto meno non c'è il caos che c'era prima.

Da quando sono qui si sono guastati la lavatrice e lo scaldabagno. La prima l'abbiamo cambiata da qualche settimana, il secondo è ancora in attesa di sostituzione. Facciamo la doccia stile hammam arabo ma in settimana provvederemo. Altra spesa non prevista, e vai!

Ancora niente lavoro, dopo non so quanti curriculum mandati soltanto un negozio (abbastanza conosciuto, a Piazza Navona) si è degnato di chiamarmi per un colloquio. Esito negativo purtroppo. Gli altri muti, come se non avessero manco letto il mio curriculum.

sabato 22 settembre 2007

MI-TI-CO!!!



lunedì 17 settembre 2007

Ultimi film visti




mercoledì 12 settembre 2007

Je suis venue te dire que je m'en vais

Ci sono periodi in cui accetti tutto. Accetti di avere una connessione internet che non dipende dalla tua volontà, accetti di stare lontano dalle persone che ami, accetti di non avere un lavoro, accetti di non avere una relazione. Accetti perfino di vedere diminuire il tuo modesto conto in banca. Accetti tutto e ti va bene così, e stranamente non sai perchè.

Ti ritrovi a cercare lavoro e ti diverte il fatto di poter scegliere e decidere, ti ritrovi disconnesso e con più tempo per leggere o passeggiare, ti ritrovi sì lontano da chi ami, ma con un microfono e una webcam per vedersi e sentirsi, ti ritrovi a dire "Ho risparmiato per anni pensando che un giorno sarei partito e l'ho fatto". Ti ritrovi a pensare che in fondo cazzo, hai veramente avuto quello che desideravi.

E sei contento di te, delle tue scelte, di come sei dentro. E ti ritrovi seduto sul divano di una casa che non avevi, a scrivere su un MacBook che non avevi, con un cane che ti dorme accanto e che prima non avevi e con una canzone in sottofondo che ti fa pensare ai momenti tristi passati non tanti mesi fa, ma che stavolta ti fa nascere spontaneamente un sorriso. Un sorriso che non svanisce neanche quando diventa una lacrima.

domenica 9 settembre 2007

Poor is the man whose pleasures depends on the permission of another

Vado a dormire alle 7 del mattino. Alle 11:30 sono già in piedi, distrutto dal fumo, dall'alcool che reggo sempre meno, dal pomeriggio passato a camminare, dalla serata/nottata passata a ballare e dalle pochissime ore di sonno. Passo davanti camera delle ragazze e saluto E che sta già piazzata davanti al pc a scroccare la connessione al nostro anonimo benefattore. Doccia, finalmente. Colazione, finalmente.
Mi guardo intorno: pezze e stracci, un secchio d'acqua, qualche detersivo e un sacchetto di spazatura, il tutto nelle vicinanze di E che evidentemente dopo una breve pulizia ha preferito Badoo.
Accendo il Mac, mi perdo anch'io su internet e improvvisamente sono le due del pomeriggio. Io metto sul fuoco l'acqua per la pasta, lei dopo un pò riempie di nuovo la pentola perchè ne era evaporata metà senza che nessuno ci mettesse dentro la pasta. Lei mescola a metà cottura, io la tolgo dal fuoco che è quasi scotta. La metto sui piatti, olio e parmigiano per lei, pesto per me. Le porto il piatto davanti al computer, io mangio la mia continuando la mia full immersion su internet. Lei scoppia a ridere, dice che è assurdo che mangiamo anche davanti al pc, io giustifico entrambi dicendo che da un momento all'altro potrebbero disconnersi, quindi è meglio approfittarne.
Programmi per la giornata: pulire la cucina e togliere la vecchia lavatrice perchè domani ci consegnano quella nuova. Sinceramente la vedo dura, non so se ce la faremo.

Brutta cosa le dipendenze...

martedì 4 settembre 2007

Movie Mania

Lo avevo già scritto, in un mese di permanenza a Roma ho visto veramente un casino di film. La maggior parte passabili, un paio veramente grandiosi e qualcuno di merda che non manca mai. A voi la lista, se volete potete provare ad indovinare gli unici tre che mi hanno commosso.

Madagascar
Shark tale
Cars
Training day
King Arthur
Bridget Jones 2
Giustizia senza legge
Monsters, Inc.
Mr & Mrs Smith
Van Helsing
Brokeback Mountain
L'appartamento spagnolo
Caterina va in città
La mala educacìon
Due single a nozze
Manuale d'amore
Shrek
In her shoes
L'uomo perfetto
Se solo fosse vero
Ora o mai più
Original sin
Love actually
Sballati d'amore
Imagine me and you
Million dollar baby
Hot movie
Il signore degli anelli
Non ti muovere

lunedì 3 settembre 2007

C'mon on my house


domenica 2 settembre 2007

Intercettazioni telefoniche

Lei: Dimmi una cosa, per caso nella strada dove abiti tu ci sono degli alberi?
Io: Si!
Lei: E la strada è a due corsie?
Io: Si!
Lei: E lì vicino c'è una specie di piccolo parco, o una zona con pochi alberi?
Io: Si! Ma come fai a saperlo?!?
Lei: L'ho sognato!
Io: Sul serio?!?
Lei: No, l'ho visto su Google Earth!
Io: Ma vaffanculo!

Mia madre certe volte è tremenda.

sabato 1 settembre 2007

Bisogno primario

C'è poco da fare, scrivere è nel mio DNA. Non a caso, sin da piccolo, una delle cose ricorrenti nella mia lista delle cose da fare prima di morire, è stata quella di scrivere un libro. Ma da più di un mese, purtroppo, non sono in condizioni di farlo per mancanza di linea ADSL nella mia nuova casa.
Anche adesso non ho linea, ma l'astinenza forzata e la visione delle prime 5 serie di Sex and the city in soli tre giorni mi hanno spinto a farlo, a salvare e a pensare di pubblicare tutto sul blog al prossimo collegamento dallo squallido internet point a due passi da casa mia. Carrie Bradshaw si sarà impossessata di me.

Quante cose mi piacerebbe scrivere, ma dovendomi limitare alle più importanti la prima a venirmi in mente è il lavoro. Dopo un mese e due giorni non ne ho ancora trovato uno, ma se considero il fatto che mi sono trasferito nel bel mezzo delle ferie mi pare anche normale. Ho mandato qualche curriculum, ma ancora zero risposte. Adesso inizia la parte in cui dovrò veramente smuovermi il culo per cercare di fare qualcosa, qualsiasi cosa.
Intanto la convivenza con le due ragazze si va stabilizzando, nel senso che iniziamo a conoscere i nostri modi e i nostri tempi per ogni cosa e iniziamo a regolarci di conseguenza. Il guaio è che da quando sono tornate dalle vacanze ci sono state anche delle new entry in questa casa. Si perché se prima eravamo in tre più un cane, adesso siamo in tre più un cane, più un coniglio, più un gatto. Dramma ancora peggiore: tutti gli esseri viventi di questo appartamento appartengono al genere femminile escluso il sottoscritto. E credetemi, nonostante lo tolleri e lo comprenda non è un genere molto semplice con cui avere a che fare. In tutto questo casino il più innocuo è il coniglio, il più irrequieto il gatto, che nonostante abbia appena un mese di vita e un conseguente aspetto dolce e tremendamente affascinante, ha davanti a se un futuro da serial killer. Infatti è specializzato in attacchi del tutto inaspettati, le sue parti preferite sono le caviglie e le dita dei piedi, che agguanta tra le sue affilatissime unghia e morde con i suoi piccoli dentini aguzzi. Attacca anche qualsiasi altra cosa gli si muova davanti e credetemi, spogliarsi prima di fare la doccia davanti a lui che fissa, pronto a scattare, le parti "oscillanti" del tuo corpo è veramente inquietante.
Se c'è una cosa di cui vado fiero in quest'ultimo mese è la mia cucina. Miglioro a poco a poco, forse perché cucinare è un'altra delle cose che ho sempre voluto fare. Mi sono specializzato nelle pennette al sugo di olive, ma faccio schifo a friggere le cotolette surgelate: tre tentativi tre bruciature, meglio evitare e passare ai sofficini.
Quanto alle spese sono stato bravo, in un mese le uniche cose comprate sono state un CD+DVD e un libro. Il primo è il Confessions Tour, che avevo solo in versione DVD e che avevo lasciato a Palermo convinto che non mi sarebbe mancato, il secondo è un saggio sull'Ebraismo. Perché un saggio sull'Ebraismo? Difficile da spiegare, ma ho anche valutato l'idea di una conversione, solo che trovo molto più coerente continuare a non schierarmi dalla parte di nessuna "setta".

Stronzate a parte, so che non sarà facile e che ci vorrà del tempo, ma non vedo l'ora di sistemarmi con il lavoro. Una volta trovato la prima cosa che farò sarà un qualsiasi abbonamento ad internet per soddisfare uno dei miei bisogni primari: scrivere.