Stamattina è arrivato il secondo pacco che i miei mi hanno mandato da quando mi sono trasferito. Nel primo c'erano solo vestiti invernali che a luglio non avevo portato, questa volta invece solo un paio di felpe e poi solo ed esclusivamente roba da mangiare: caponata di melanzane, caponata di peperoni e una marea di dolci siciliani tipici del periodo natalizio.
martedì 30 ottobre 2007
APPELLO
Abiti a Roma? Hai una connessione wireless? Il tuo modem è un NETGEAR? Usi una connessione criptata? Sei connesso 24 ore su 24?
Se la risposta a queste domande è SI allora sei la persona che sto cercando, e per questo motivo ti imploro, ti supplico, ti prego con tutto il cuore e con tutto me stesso di decriptare la tua connessione.
Dai su, che ti costa? Devi solo eliminare la password e lasciare aperto il canale. Niente rallentamenti in upload, niente rallentamenti in download, niente accessi al tuo pc non autorizzati.
Dai su, che ti costa? Tanto non paghi mica in base agli utenti connessi, paghi sempre la stessa cifra, con la differenza che se decripterai la tua connessione farai immensamente felice un povero ragazzo in perenne crisi di astinenza da internet e le sue due coinquiline chat-addicted.
Dai su, che ti costa? C'è già tanta gente che lo fa, come quel simpaticone della connessione DLINK_WIRELESS (che sto sfruttando adesso), con la sola differenza (non indifferente) che tu diverrai il mio idolo in quanto connesso senza sosta e non per poche ore la sera come quell'altro.
Dai su, che ti costa? Nulla!
Se la risposta a queste domande è SI allora sei la persona che sto cercando, e per questo motivo ti imploro, ti supplico, ti prego con tutto il cuore e con tutto me stesso di decriptare la tua connessione.
Dai su, che ti costa? Devi solo eliminare la password e lasciare aperto il canale. Niente rallentamenti in upload, niente rallentamenti in download, niente accessi al tuo pc non autorizzati.
Dai su, che ti costa? Tanto non paghi mica in base agli utenti connessi, paghi sempre la stessa cifra, con la differenza che se decripterai la tua connessione farai immensamente felice un povero ragazzo in perenne crisi di astinenza da internet e le sue due coinquiline chat-addicted.
Dai su, che ti costa? C'è già tanta gente che lo fa, come quel simpaticone della connessione DLINK_WIRELESS (che sto sfruttando adesso), con la sola differenza (non indifferente) che tu diverrai il mio idolo in quanto connesso senza sosta e non per poche ore la sera come quell'altro.
Dai su, che ti costa? Nulla!
sabato 27 ottobre 2007
Da quando vivo solo...
...sono ingrassato di tre chili. E per uno che ha lo stesso peso da quando aveva quindici anni è veramente un record. Soprattutto se il peso in questione era inferiore ai 50 chili e nessuno era mai riuscito a farlo salire di un solo grammo!
giovedì 25 ottobre 2007
I miei vicini
Sono due ragazzi (un coppia) insieme al loro cagnolino. Non si sentono spesso, ma quando stanno in casa fanno solo ed esclusivamente una cosa: guardano Will & Grace.
Sento continuamente la sigla, la voce di Karen, le urla di Jack e i pianti di Grace. Premesso che piace tanto anche a me, ma come cazzo fanno a non guardare altro?!?
sabato 20 ottobre 2007
giovedì 18 ottobre 2007
I ran and I ran
Edward Munch - The Dead Mother
I ran from my house that cannot contain me
From the man that I cannot keep
From my mother who haunts me, even though she's gone
From my daughter that never sleeps
I ran from the noise and the silence
From the traffic on the streets
I ran to the treetops, I ran to the sky
Out to the lake, into the rain that matted my hair
And soaked my shoes and skin
Hid my tears, hid my fears
I ran to the forest, I ran to the trees
I ran and I ran, I was looking for me
I ran past the churches and the crooked old mailbox
Past the apple orchards and the Lady that never talks
Up into the hills, I ran to the cemetery
And held my breath, and thought about your death
I ran to the lake, up into the hills
I ran and I ran, I'm looking there still
And I saw the crumbling tombstones
All forgotten names
I tasted the rain, I tasted my tears
I cursed the angels, I tasted my fears
And the ground gave way beneath my feet
And the earth took me in her arms
Leaves covered my face
Ants marched across my back
Black sky opened up, blinding me
I ran to the forest, I ran to the trees
I ran and I ran, I was looking for me
I ran to the lakes and up to the hill
I ran and I ran, I'm looking there still
And I smelled her burning flesh
Her rotting bones
Her decay
I ran and I ran
I'm still running away
Madonna - Mer Girl
martedì 9 ottobre 2007
venerdì 5 ottobre 2007
NEXT!
Sono appena tornato a casa dopo il peggior colloquio della mia vita. E' stata una cosa improvvisa, mi hanno chiamato alle 13.30 per presentarmi alle 17. Due metro, in totale una decina di fermate, e sono a destinazione in zona Prati. Peccato per i 50 minuti di anticipo.
Preso dall'ansia inizio a girare un pò, un salto a Castel Sant'Angelo, uno sul lungotevere, poi non resisto e compro un pacchetto di sigarette, troppo nervoso. Ancora troppo presto, torno al bar per un pacchetto di chewingum. Con cinque minuti di anticipo decido di presentarmi.
Uffici in un sotterraneo freddo (non climaticamente parlando) e poco accogliente, un (troppo)open space con un ragazzo e una ragazza al lavoro sui loro Mac. Aspetto dieci minuti che il capo mi chiami, intanto mi accorgo che sulle mie mani sembra siano passate un centinaio di lumache uscite da una sauna. Il tizio mi riceve in un vero e proprio set fotografico, e lì capisco che c'è qualcosa che non va.
Vi risparmio il dialogo con il proprietario, un tizio che riuscirebbe a far sentire un perfetto idiota persino la Montalcini, e vi confesso che sia lui che io non solo non ci siamo piaciuti (ne sono sicuro) ma avevamo entrambi aspettative completamente differenti sul da farsi. Io pensavo fosse un service tipo il mio vecchio ufficio, lui pensava fossi un fotografo/grafico pubblicitario. Mi ha dato un paio di file e qualche direttiva per lavorarci su e mi ha chiesto di chiamarlo quando avrò finito per vedere cosa so fare. Ovviamente lunedì lo chiamerò, ma sicuramente non per fissare un altro appuntamento.
Me ne vado senza neanche chiedere nulla su orario e stipendio, la cosa non m'interessa minimamente.
Preso dall'ansia inizio a girare un pò, un salto a Castel Sant'Angelo, uno sul lungotevere, poi non resisto e compro un pacchetto di sigarette, troppo nervoso. Ancora troppo presto, torno al bar per un pacchetto di chewingum. Con cinque minuti di anticipo decido di presentarmi.
Uffici in un sotterraneo freddo (non climaticamente parlando) e poco accogliente, un (troppo)open space con un ragazzo e una ragazza al lavoro sui loro Mac. Aspetto dieci minuti che il capo mi chiami, intanto mi accorgo che sulle mie mani sembra siano passate un centinaio di lumache uscite da una sauna. Il tizio mi riceve in un vero e proprio set fotografico, e lì capisco che c'è qualcosa che non va.
Vi risparmio il dialogo con il proprietario, un tizio che riuscirebbe a far sentire un perfetto idiota persino la Montalcini, e vi confesso che sia lui che io non solo non ci siamo piaciuti (ne sono sicuro) ma avevamo entrambi aspettative completamente differenti sul da farsi. Io pensavo fosse un service tipo il mio vecchio ufficio, lui pensava fossi un fotografo/grafico pubblicitario. Mi ha dato un paio di file e qualche direttiva per lavorarci su e mi ha chiesto di chiamarlo quando avrò finito per vedere cosa so fare. Ovviamente lunedì lo chiamerò, ma sicuramente non per fissare un altro appuntamento.
Me ne vado senza neanche chiedere nulla su orario e stipendio, la cosa non m'interessa minimamente.
giovedì 4 ottobre 2007
martedì 2 ottobre 2007
Fortuna che i cani non parlano...
Sul tavolino il Mac suonava quest'album, io intanto stavo disteso sul divano accanto quell'ammasso di peli, fame perenne e occhioni dolci, con il giornale degli annunci di lavoro in una mano e un pennarello rosso nell'altra. Inebriato dalla puzza del giornale, assonnato dai caratteri microscopici degli annunci e incazzato per la loro inadeguatezza (e talvolta per la mia).
Mi sono alzato, ho buttato per terra giornale e pennarello, ho spento il Mac e ho acceso lo stereo. Ray of Light live dall'ultimo tour di Madonna, volume improponibile e bassi che rimbombavano sulle pareti. Ho iniziato a saltare, a ballare e a cantare come un indemoniato. Qualcuno mi avrà visto dalla finestra del mio primo piano, molti mi avranno sentito. Dopo Ray of Light è stato il turno di Let It Will Be e per finire Music Inferno e Hung Up.
Mezzora dopo, stanco, sudato e accaldato, mi sono accorto del cane che mi guardava sconvolto...
Mi sono alzato, ho buttato per terra giornale e pennarello, ho spento il Mac e ho acceso lo stereo. Ray of Light live dall'ultimo tour di Madonna, volume improponibile e bassi che rimbombavano sulle pareti. Ho iniziato a saltare, a ballare e a cantare come un indemoniato. Qualcuno mi avrà visto dalla finestra del mio primo piano, molti mi avranno sentito. Dopo Ray of Light è stato il turno di Let It Will Be e per finire Music Inferno e Hung Up.
Mezzora dopo, stanco, sudato e accaldato, mi sono accorto del cane che mi guardava sconvolto...
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