lunedì 28 gennaio 2008

Stavo pensando...

...ma in realtà è una cosa che penso da una vita, cosa succederebbe se adesso, improvvisamente, morissi?
Non sono tipo da grattarsi i coglioni quando si parla di morte, anzi, la trovo una cosa naturale e una cosa di cui si parla poco e male. Per questo ho sempre detto ai miei che quando me ne andrò voglio che donino i miei organi (qualora si possa fare) e voglio essere seppellito per terra, niente grattacieli di cemento almeno da morto.
Ci sono tantissime altre cose che però non gli ho mai detto, per esempio che vorrei essere seppellito in un cimitero ateo, senza croci, mezzelune o stelle a sei punte: quando morirò non voglio nessuna religione a rappresentarmi. Poi c'è la follia di Ray of Light, che vorrei suonassero mentre calano giù la bara. So che è assurdo ma vorrei che tutti mi dessero l'ultimo saluto con un sorriso (che a me nasce spontaneo ogni volta che l'ascolto) e che ne so, magari battendo un piede a ritmo di musica o muovendo un pò il culo. Sarebbe meno tragica come cosa, soprattutto se dovessi morire adesso. Ma non è questa la cosa che stavo pensando quando ho deciso di scrivere.

In realtà mi sono chiesto "Come reagiranno alla notizia della mia morte? Cosa dirà di me la gente quando non ci sarò più?".
Mio padre, mia madre, i miei amici, i miei ex colleghi, le mie coinquiline. Mi piacerebbe sapere chi piangerebbe, chi andrebbe al funerale, chi rimarrebbe veramente colpito e chi ci andrebbe solo perché imparentati (ma quelli so già che sarebbero in tanti). Ho lasciato un segno nella vita degli altri? Ho fatto qualcosa per cui la gente mi ricorderà a distanza di anni? Ho dato abbastanza da aver colpito chi mi stava accanto?

Chi mi ricorderà e per cosa?

1 commento:

Anonimo ha detto...

credo che sia una curiosità legittima , però boh credo che nel mio caso sarebbe + forte la paura della delusione