lunedì 10 marzo 2008

Sex & Love by Cosmopolitan

Stamattina la scarsa affluenza di clientela, probabilmente causa diluvio abbattutosi su Roma, mi ha lasciato tanto (troppo) tempo libero, tanto da mettermi a leggere le poche riviste che teniamo in sala d'aspetto.
Leggo un COSMOPOLITAN del dicembre scorso, e nella sezione SEX & LOVE mi rendo conto che a farla da padrone non sono news o racconti. Assolutamente no, a dominare su una decina di articoli sono le minchiate, la psicologia da quattro soldi e i luoghi comuni più banali mai concepiti per descrivere rapporti di coppia e, in particolare, gli uomini.
Leggo infatti che "Chi preferisce la comodità e l'effetto vedo/non vedo dei boxer può essere più timido a letto rispetto a chi invece, preferisce lo slip che DI SICURO è un tipo orgoglioso delle sue dotazioni di base e di come le sa usare". E ancora "Sceglie un sofà in un materiale freddo ed essenziale come la pelle? Rischi che con lo stesso materiale ci abbia foderato anche il cuore. Se ha un copridivano invece, è onesto e sincero". Bhè, è affermato tutto con così tanta sicurezza che saranno sicuramente nozioni frutto di anni e anni di studi scientifici.
Poi si passa ai COMPLIMENTI CHE LO STENDONO. Qui la demente di turno consiglia di elargire lusinghe ai propri uomini, ma in modica quantità perché "Si sa, i ragazzi soffrono di assuefazione precoce" (questa non ha capito un cazzo della vita), quindi sì a complimenti sui capelli (tirando fuori addirittura il mito di Sansone) e complimenti sull'intelligenza tipo "Sei un genio!" perché "al tuo uomo farà piacere sapere che, oltre ai muscoli cesellati, ne apprezzi anche le fini qualità intellettuali". La parentesi COMPLIMENTI CHE LO STENDONO viene conclusa con il suggerimento di una frase: "Come te nessuno mai". Da dire a letto ovviamente. "L'essenziale è esaltare ogni sua performance. Pensa: ci sono uomini che restano fedeli per tutta la vita solo perchè non possono fare a meno di tali gratificazioni!". Allibito.
Le ultime pagine della sezione SEX & LOVE toccano l'apice della creatività editoriale: si parte dall'interrogativo sul perché gli uomini abbiano una brutta calligrafia (con spiegazioni pseudopsicologiche che non stanno né in cielo né in terra), un'autocelebrazione a caratteri cubitali con cui informano i lettori che il rapper LUDACRIS (Luda chi???) ha rivelato che tutto ciò che sa delle donne è merito di COSMOPOLITAN (poraccio, chissà come starà messo allora) e si conclude con, udite udite, una "traduzione simultanea" del linguaggio maschile. Pensate, secondo quest'autorevole rivista quando un lui dice "Inutile che te ne parli, è una storia noiosa" in realtà intende dire "Mi mette in cattiva luce, lasciamo stare". Giuro, non riesco neanche a fare sarcasmo o ironia davanti ad una roba del genere.
Mi domando solo come si possa avere il coraggio di scrivere così tante stronzate in così poche pagine, e costa pure due euro! A sto punto ne spendo la metà e compro DiPiù: sempre merda è, ma almeno non viene spacciata per cioccolata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ahahahhaha l'ho comprato una volta a ele e anch'io sono rimasto sconvolto dalle stronzate che ci son scritte
spero che la versione ammmerigana tanto celebrata sia diversa altrimenti...