Sono appena tornato a casa dopo il peggior colloquio della mia vita. E' stata una cosa improvvisa, mi hanno chiamato alle 13.30 per presentarmi alle 17. Due metro, in totale una decina di fermate, e sono a destinazione in zona Prati. Peccato per i 50 minuti di anticipo.
Preso dall'ansia inizio a girare un pò, un salto a Castel Sant'Angelo, uno sul lungotevere, poi non resisto e compro un pacchetto di sigarette, troppo nervoso. Ancora troppo presto, torno al bar per un pacchetto di chewingum. Con cinque minuti di anticipo decido di presentarmi.
Uffici in un sotterraneo freddo (non climaticamente parlando) e poco accogliente, un (troppo)open space con un ragazzo e una ragazza al lavoro sui loro Mac. Aspetto dieci minuti che il capo mi chiami, intanto mi accorgo che sulle mie mani sembra siano passate un centinaio di lumache uscite da una sauna. Il tizio mi riceve in un vero e proprio set fotografico, e lì capisco che c'è qualcosa che non va.
Vi risparmio il dialogo con il proprietario, un tizio che riuscirebbe a far sentire un perfetto idiota persino la Montalcini, e vi confesso che sia lui che io non solo non ci siamo piaciuti (ne sono sicuro) ma avevamo entrambi aspettative completamente differenti sul da farsi. Io pensavo fosse un service tipo il mio vecchio ufficio, lui pensava fossi un fotografo/grafico pubblicitario. Mi ha dato un paio di file e qualche direttiva per lavorarci su e mi ha chiesto di chiamarlo quando avrò finito per vedere cosa so fare. Ovviamente lunedì lo chiamerò, ma sicuramente non per fissare un altro appuntamento.
Me ne vado senza neanche chiedere nulla su orario e stipendio, la cosa non m'interessa minimamente.
Preso dall'ansia inizio a girare un pò, un salto a Castel Sant'Angelo, uno sul lungotevere, poi non resisto e compro un pacchetto di sigarette, troppo nervoso. Ancora troppo presto, torno al bar per un pacchetto di chewingum. Con cinque minuti di anticipo decido di presentarmi.
Uffici in un sotterraneo freddo (non climaticamente parlando) e poco accogliente, un (troppo)open space con un ragazzo e una ragazza al lavoro sui loro Mac. Aspetto dieci minuti che il capo mi chiami, intanto mi accorgo che sulle mie mani sembra siano passate un centinaio di lumache uscite da una sauna. Il tizio mi riceve in un vero e proprio set fotografico, e lì capisco che c'è qualcosa che non va.
Vi risparmio il dialogo con il proprietario, un tizio che riuscirebbe a far sentire un perfetto idiota persino la Montalcini, e vi confesso che sia lui che io non solo non ci siamo piaciuti (ne sono sicuro) ma avevamo entrambi aspettative completamente differenti sul da farsi. Io pensavo fosse un service tipo il mio vecchio ufficio, lui pensava fossi un fotografo/grafico pubblicitario. Mi ha dato un paio di file e qualche direttiva per lavorarci su e mi ha chiesto di chiamarlo quando avrò finito per vedere cosa so fare. Ovviamente lunedì lo chiamerò, ma sicuramente non per fissare un altro appuntamento.
Me ne vado senza neanche chiedere nulla su orario e stipendio, la cosa non m'interessa minimamente.
9 commenti:
e se lo stipendio fosse buono?ma non è proprio lavoro tuo?
No purtroppo no...non fa per me :(
Mi spiace :( purtroppo è questione di tempi, c'è poco da fare. Un lavoro lo trovi se hai pazienza e se spammi il tuo CV ovunque :D
porta pazienza...
Eh lo so...
Uffa che ansia... a pensare che a fine mese sarò anch'io sulla stessa barca... :'(
Ma dai?!? Mi spiace...in bocca al lupo anche a te allora... ;)
Io approfondirei il discorso Money....sò venale lo so.
Eh lo so, ma non è proprio lavoro per me :-/
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