Che negli ultimi anni il mio spirito natalizio fosse via via scomparso ne ero già al corrente, quello che non avevo ancora realizzato è che la mia quasi indifferenza al Natale dev'essersi trasformata in una vera e propria forma di "allergia" ad esso. I sintomi sono tanti e vari: mancanza di istinto al regalo, insofferenza verso strade e negozi addobbati, rifiuto di ogni tipo di celebrazione religiosa e altri ancora.
Ma il sintomo più evidente di questa mia presunta "allergia" si è manifestato solo quest'anno, e trattasi di un blocco. Ebbene mi è già capitato tre volte di bloccarmi quando qualcuno mi ha augurato "Buone feste" o "Buon Natale", non solo non sono riuscito ad augurare altrettanto, ma non sono neanche riuscito a proferire parola rimanendo bloccato un paio di secondi a fissare il mio interlocutore di turno e abbozzando un impacciato sorriso, dopo di che ho cercato in tutte e tre le occasioni di volatilizzarmi il più presto possibile.
Che mi è successo?!? E' assurdo non riuscire a dire "Buon Natale"!!! Mi sento Ebenezer Scrooge de Il Canto di Natale di Dickens!!! E questo no buono per me. Ora non venite a chiedermi perchè, ma il fatto di estraniarmi così tanto da un evento così collettivo mi fa star male, mi sento veramente troppo cinico e insensibile e la cosa non mi piace. L'unica cosa che mi consola è che almeno la voglia di passare queste feste in compagnia di parenti e amici non è scomparsa, ma anche in questo caso temo che più che di un ultimo attaccamento al Natale si tratti di nostalgia per la lontananza da casa.
Comunque sto cercando di "guarire": ho acceso l'albero di Natale, ho cosparso la casa di candele e ascolto a rotazione Last Christmas degli Wham, Jingle Bell Rock di Bobby Helms e All I Want for Christmas is You della Mariah. Dite che guarirò?
Ma il sintomo più evidente di questa mia presunta "allergia" si è manifestato solo quest'anno, e trattasi di un blocco. Ebbene mi è già capitato tre volte di bloccarmi quando qualcuno mi ha augurato "Buone feste" o "Buon Natale", non solo non sono riuscito ad augurare altrettanto, ma non sono neanche riuscito a proferire parola rimanendo bloccato un paio di secondi a fissare il mio interlocutore di turno e abbozzando un impacciato sorriso, dopo di che ho cercato in tutte e tre le occasioni di volatilizzarmi il più presto possibile.
Che mi è successo?!? E' assurdo non riuscire a dire "Buon Natale"!!! Mi sento Ebenezer Scrooge de Il Canto di Natale di Dickens!!! E questo no buono per me. Ora non venite a chiedermi perchè, ma il fatto di estraniarmi così tanto da un evento così collettivo mi fa star male, mi sento veramente troppo cinico e insensibile e la cosa non mi piace. L'unica cosa che mi consola è che almeno la voglia di passare queste feste in compagnia di parenti e amici non è scomparsa, ma anche in questo caso temo che più che di un ultimo attaccamento al Natale si tratti di nostalgia per la lontananza da casa.
Comunque sto cercando di "guarire": ho acceso l'albero di Natale, ho cosparso la casa di candele e ascolto a rotazione Last Christmas degli Wham, Jingle Bell Rock di Bobby Helms e All I Want for Christmas is You della Mariah. Dite che guarirò?
5 commenti:
Non so se guarirai.
Soffro anche io della stessa sindrome, e credo che per guarire davvero, si debba tornare ai Natali dell'infanzia.
E siccome per me Natale significa appiccicare stelle di carta argentata alle finestre di scuola e aspettare la Befana, non credo ci siano soluzioni.
Fabio
Sei pronto per "Natale in crociera"
nn è forse del tutto un male......ormai è solo consumismo....nn c'è niente d religioso!!!
Ciao
@Fabio: magari potessi rivivere almeno uno dei Natali della mia infanzia! Di certo non per i regali ricevuti ma per l'atmosfera e per il senso di "famiglia" ancora più stretto di quello che ho adesso
@Anonimo: ma manco morto! Odio sti film... -_-
@Marco: hai ragione, però bloccarsi mi pare proprio un'esagerazione! Ah e benvenuto, non ti avevo mai letto qui :)
Era una battuta eh :/
Posta un commento