lunedì 30 aprile 2007

L’Hermitage dello Zar Nicola I

L’Hermitage dello Zar Nicola I
Capolavori acquisiti in Italia

Palermo accoglie i capolavori del Museo Hermitage di San Pietroburgo e le opere dei più grandi maestri dell’arte contemporanea. La mostra presenta a Palazzo Sant’Elia il nucleo centrale della collezione di statue e dipinti acquisiti o commissionati dallo zar Nicola I nel corso del suo viaggio in Italia del 1845, iniziato con un lungo soggiorno in Sicilia, e durante la sua instancabile attività di collezionista.
E’ questo l’evento principale delle “Notti Bianche dell’Arte a Palazzo Sant’Elia”, organizzate dalla Provincia di Palermo, per aprire al pubblico il palazzo settecentesco appena restaurato.

Le opere in mostra a palazzo Sant’Elia sono trentacinque, fra sculture, dipinti e acquerelli. Sono esposte le statue dei più grandi maestri neoclassici, fra cui la Testa del genio della Morte e i busti di Elena e Paride di Antonio Canova, Flora di Pietro Tenerani, Diana di Emil Wolff, il Ritratto di Alessandra Fedorovna di Karl Wichmann, Amore con colombe e il Ritratto di Nicola I di Luigi Bienaimé.

Inoltre, sono esibiti celebri dipinti appartenuti alla collezione di Nicola I, come il Ritratto di vecchio di Ridolfo Ghirlandaio, il Ritratto di Papa Paolo III di Tiziano, il San Francesco di Luca Giordano, Il Miracolo dei pani e dei Pesci di Francesco Bassano e Il sacrificio di Polissena di Giovanni Battista Pittoni. Alcune opere, come L’Immacolata Concezione di Bartolomé Esteban Murillo e Maria Maddalena Penitente di Andrea Vaccaio, tornano per la prima volta in Italia dal momento del loro acquisto da parte dello zar.
Una rara serie d’acquarelli di Luigi Premazzi e Edward Hau offre, infine, una visione del Nuovo Hermitage, prima della riorganizzazione delle sale nel 1861, ed un percorso sull’evoluzione dell’idea di museo come istituzione pubblica.
La cura della mostra è di Sergej Androsov e Lorenzo Zichichi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Avevo letto un'intervista sulla cronaca di palermo di repubblica fatta a quel mafiosazzo di Musotto sull'hernitage. Uff ma l'hai già vista?Volevo vederla anche io, potevi dirmelo che andavamo insieme visto che vengo snobbato sempre da tutti quando propongo queste cose.

Massi ha detto...

Ci sono stato domenica, molto bella anche se le opere sono solo 30 tra dipinti e statue...ma visti i nomi degli autori direi che ne vale la pena!!

Anonimo ha detto...

Povero Hermitage!!! Gli Zar di Russia si rotolavano nelle tombe alla vista dello scempio delle bruttissime opere d’arte contemporanea del primo salone dell?”hermitage” di Palermo…Horror Vacui!!!! E che dire dell’allestimento con tanto cubi moquettati neri anni 80 con statua sopra e luce sparata addosso?….Lorenzo Zichichi,che orrore! forse il Zichichi avrebbe dovuto affidare questo fondamentale compito a chi lo sa’ svolgere con professionalita ‘ e gusto, ricordandosi che siamo nel 2007…e questi orrori di allestimenti e di quadri contemporanei di artisti siciliani di poco valore,artistico tecnico e professionale, non sono piu’ ammessi nemmeno nell’ultimo dei garage.
A presto L.P.
Roma