venerdì 1 giugno 2007

Sogni ricorrenti

Ho parlato mille volte dei miei sogni su questo blog. Ai sogni dò un'importanza notevole, sono un riflesso del nostro Io più remoto e reale, nei sogni spesso vediamo cose che non vogliamo ammettere a noi stessi, nei sogni riversiamo le nostre speranze e talvolta sfoghiamo la nostra rabbia. Se poi considerate che nell'ultimo anno ho fatto anche due sogni che alla fine si sono avverati capirete che ogni cosa che sogno cerco di analizzarla molto attentamente.

La settimana scorsa ho sognato una cosa che non sognavo da almeno dieci anni, e ai tempi insieme ai gatti erano le cose che sognavo più spesso: i neonati. Spesso li sognavo anche insieme, come quella volta che raccogliendo un gattino da terra mi sono ritrovato in braccio un meraviglioso bambino che mi sorrideva beato.
Ma la settimana scorsa il neonato non era nè bello nè sorridente, era disteso sul tavolino del pub dove stavo con amici ed ex colleghi, e lui era attorniato da mamma e papà in procinto di cambiarlo. Era molto piccolo, prematuro direi, e non si muoveva tanto da sembrare morto. Mi ha colpito parecchio, al risveglio ero molto preoccupato per quel sogno.
Un neonato gracile e malaticcio nei sogni sarà segnale di qualche aspetto interiore o di qualche progetto reale che non riceve abbastanza energia, cui non si riserva tempo, attenzione, considerazione.
Stanotte invece ho sognato la mia famiglia riunita al villino, cosa che non accade da almeno quattro anni. La prima parte è stranissima, mi affacciavo dalla veranda e guardavo l'alba (cosa fatta milioni di volte in passato), vedevo sorgere il sole dal mare e improvvisamente lo vedevo riabbasarsi, poi ancora alzarsi e riabbassarsi, sul terreno c'era uno strano strato di nebbia e soffiava un forte vento. In pratica era come se il tempo fosse in fast foward, i giorni passavano velocemente.
Poi dalla scala dell'ingresso scendeva un vecchio con un neonato in braccio. Il vecchio nel sogno era come se fosse il padre di mio nonno, scendeva le scale dell'ingresso e la bambina mi tendeva le braccia. Lui inizialmente non voleva passarmela, poi però io l'ho presa in braccio e l'ho portata dentro. Mi sono ritrovato in cucina con lei in braccio e i miei familiari attorno, la bambina era bellissima e sorrideva. Improvvisamente mi rendo conto che somiglia alla figlia di mia cugina e capisco che questa è praticamente la sua sorellina. Dopo non ricordo altro.
Un neonato che nei sogni viene coccolato, allattato, nutrito, rappresenta la volontà di agire attivamente per perseguire un sogno un'idea, o il contatto amorevole ed attento con la propria parte più vulnerabile, nella scoperta del proprio "bambino interiore".
E' strano sognare la mia famiglia intera e poi queste due figure, anch'esse della famiglia ma che in realtà non esistono più o non ancora. In ogni caso le due interpretazioni trovate qui mi sono piaciute e sono facilmente adattabili alla mia attuale situazione.

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