mercoledì 31 maggio 2006

Sono sempre i migliori...

...quelli che se ne vanno. E non lo dico perchè è morto qualcuno, semplicemente perchè i peggiori sono ancora qui a rompere i coglioni.

giovedì 25 maggio 2006

My life goes on...but not the same

Madonna - Paradise (not for me)

I can't remember
When I was young
I can't explain
If it was wrong
My life goes on
But not the same
Into your eyes
My face remains

(I've been so high)
I've been so down
(Up to the skies)
Down to the ground

I was so blind
I could not see
Your paradise
Is not for me

Autour de moi
Je ne vois pas
Qui sont des anges
Surement pas moi
Encore une fois
Je suis cassee
Encore une fois
Je n'y crois pas

I've been so high
I've been so down
Up to the skies
Down to the ground

There is a light
Above my head
Into your eyes
My face remains

I can't remember
When I was young
Into your eyes
My face remains

Into your eyes
My face remains

Uno dei pezzi più belli mai composti da Madonna e Mirwais. Adorato in puro Geisha Style al Drowned World Tour (solo come video screen), appena riscoperto in chiave acustica nel Confessions Tour.
Violini, chitarre e la sua voce, che nel primo ritornello raggiunge il massimo della bellezza. Di una bellezza capace di commuovere.

mercoledì 24 maggio 2006

I Feel Love

Donna Summer - I Feel Love

Ooh
Its so good, its so good
Its so good, its so good
Its so good
Ooh
Heaven knows, heaven knows
Heaven knows, heaven knows
Heaven knows
Ooh
I feel love, I feel love
I feel love, I feel love
I feel love

I feel love, I feel love, I feel love

Ooh
Fallin free, fallin free
Fallin free, fallin free
Fallin free
Ooh
You and me, you and me
You and me, you and me
You and me
Ooh
I feel love, I feel love
I feel love, I feel love
I feel love

I feel love, I feel love, I feel love

Ooh
Ill get you, Ill get you
Ill get you, Ill get you
Ill get you
Ooh
What you do, what you do
What you do, what you do
What you do
Ooh
I feel love, I feel love
I feel love, I feel love
I feel love

I feel love, I feel love, I feel love

martedì 23 maggio 2006

Avevo detto...

[...]non servirà a nulla neanche chiedere scusa, l'unica cosa da fare è cercare di fargli capire che sono coscente del fatto che tutto il casino è successo per colpa mia[...]
Ed è quello che ho fatto. Dopo una mattinata a capo chino senza riuscire a guardare in faccia nessuno, e scambiando quattro parole con appena un paio di persone, dopo la pausa pranzo ho chiesto ad uno di quelli che ho trattato peggio se usciva per una sigaretta e per una chiaccherata. Lui ha risposto ridendo e con un "Finalmente!". Gli ho detto tutto quello che ho scritto nel post "...don't repress yourself", senza omettere nulla se non quella verità.

E la giornata è migliorata.

Nel pomeriggio invece ho fatto di tutto per andare al bar con il coniatore del mio soprannome "merda", ma lui continuava a sfuggirmi (un pò sul serio, un pò per scherzare). Alla fine ha ceduto e davanti un paio di gelati ho esordito dicendogli che non poteva trovare aggettivo migliore per descrivere me nell'ultima settimana! Anche a lui ho raccontato quasi tutto e al rientro in ufficio l'ho fatto con una terza ed ultima persona.

A fine giornata tutto come prima: chiacchere sugli ultimi lavori, bestemmie contro i titolari e...pacche sul culo. Il clima da spogliatoio si era ricreato perfettamente.

E la giornata è migliorata. Ancora di più.

I feel so sad

Madonna - Nobody's Perfect

Cool I am
When I am with you
Cool I'm not
When I am lonely

I feel so sad
What I did wasn't right
I feel so bad
And I must say to you

Sorry, but

Nobody's perfect
Nobody's perfect
What did you expect
I'm doing my best

I feel so sad
But you know I'll be true
I feel so bad
And I must say to you

Sorry, but

Nobody's perfect
Nobody's perfect
What did you expect
I'm doing my best

Nobody's perfect
Nobody's perfect
I was dishonest
I will do my best
Yeah

Cool I am
When I am with you
Cool I'm not
When I am lonely

Nobody's perfect
Nobody's perfect
What did you expect
I'm doing my best

Nobody's perfect
Nobody's perfect
I was dishonest
I will do my best

lunedì 22 maggio 2006

Sei una merda

Mi è stato detto stasera, e purtroppo devo ammettere che è vero. Da almeno due settimane con i miei colleghi avevamo programmato un'uscita tutti insieme, ma il mio carattere (di merda, appunto) mi ha fatto dire di no all'ultimo momento, nel peggiore dei modi e con la motivazione più stronza che potessi inventare, tanto da fargli capire che non era vera.

Ho fatto l'incazzato con tutti per una settimana, non ho scherzato, non ho parlato, ho solo urlato lamentandomi di tutto e loro mi hanno sopportato. E sopportare me nei miei momenti NO non è per niente facile, me ne rendo conto perfettamente.

Oggi hanno fatto di tutto per iniziare la settimana diversamente, e a dire la verità stamattina era nelle mie intenzioni. Solo che, non so perchè, appena ho iniziato a scendere lo scivolo mi sono trasformato, mi sono incazzato, proprio come ho scritto qualche giorno fa! E alle loro facce contente, ai loro primi approcci allo scherzo, io ho risposto con la mia solita faccia alterata e con le mie solite risposte del cazzo. Ho dato una frecciata pure al titolare e poi anche a sua moglie, e a fine giornata, quando ho detto chiaramente che stasera non sarei andato con loro, uno di loro mi ha dato l'azzaccatissimo appellativo che ho scritto nel titolo, mi ha detto che li ho trattati di merda e che da adesso tratteranno me di conseguenza. E da perfetta merda quale sono, gli ho risposto: "Ah quindi continuerete a trattarmi come sempre", sapendo perfettamente che non è così.
La discussione è stata brutta quanto breve. Per fortuna lui non ha continuato perchè se lo avesse fatto non avrei saputo come continuare, ormai avevo realizzato che ho torto marcio ed ero deciso a non dire più una parola. Ma lui mi ha preceduto uscendo dalla stanza, e dato che l'orario era già di uscita io sono andato via per primo (alle 19 in punto, non succedeva da non so quanto).

Adesso mi faccio schifo da solo e penso a quanto sarà pesante la giornata di domani. Non so con quale faccia mi presenterò davanti a loro e tanto per non smentire l'appellativo che mi hanno dato, avevo anche pensato di non andare in ufficio.

E' tutta la sera che penso e ripenso a quello che ho fatto negli ultimi giorni, mi sono anche divertito a fare lo stronzo, ma alla fine a cosa è servito? A nulla. Non è servito a nulla e non servirà a nulla neanche chiedere scusa, l'unica cosa da fare è cercare di fargli capire che sono coscente del fatto che tutto il casino è successo per colpa mia.

Perchè sono una merda.

Ma la legge è del '93!

Telefonata arrivata qualche giorno fa in ufficio:

Tipografia: Ciao, posso passarti un attimo un mio cliente? Deve chiederti una cosa
Io: Si certo (minchia palle)
Cliente: Buon giorno. Devo fare delle etichette con la scritta "Legge n. .... del .......'93, art. ....., comma .... Io sottoscritto .......... nato a ........ il ........... dichiaro .... e devo metterle nelle buste. Lei che ha esperienza, sa se con questa dicitura posso usufruire dello sconto delle Poste?
Io: Scusi???
Cliente: lo sconto che fanno le Poste per mandare le lettere
Io: Guardi, sinceramente non ne ho idea. Noi stampiamo etichette ma non sappiamo poi che uso ne fanno i clienti
Cliente: Ma la legge è del '93!!!
Io: Ma io nel '93 avevo 14 anni e andavo alle scuole medie!!!
Cliente: Va bene, grazie, arrivederci. Le farò sapere se mi servono ancora
Io: Si figuri, attendo notizie.

...don't repress yourself

Chi ha la mia stessa mania sa di cosa parlo. E devo dire che non c'è frase più vera di questa.
Lo affermo perchè oggi, dopo l'ennesima giornata di merda, credo di aver capito da dove nasce il mio malumore, la mia incazzatura e la mia intolleranza praticamente a tutto e a tutti.
Ho analizzato un pò le cose che mi hanno dato più fastidio e sono arrivato alla conclusione che, forse, se quel maledetto venerdì pomeriggio mi fossi lasciato andare in un pianto liberatorio le cose adesso andrebbero un pò meglio.
Purtroppo però non l'ho fatto, ho cercato di riprendermi subito e credevo di esserci riuscito. Adesso capisco che reprimere quella rabbia e quella delusione è stata la scelta peggiore, perchè è rimasta a ribollire dentro di me ed è esplosa il giorno dopo il mio compleanno. E continua a venir fuori tutt'ora, per motivi idioti, per cose stupide apparentemente. Ma in realtà il danno è quello, deriva tutto da li.
E purtroppo continuo a prendermela con chi non ha colpa, facendo la figura del rompicoglioni che si incazza se le cose non vanno come dice lui, o peggio ancora, facendo la figura del bambino.

La cosa ancora più brutta è non potermi giustificare dicendo la verità, dato che io, quella verità, non l'ho detta a nessuno.

Have You Confessed?




venerdì 19 maggio 2006

Update

Ha finito di pranzare, sforunatamente non l'è successo nulla.

L'ufficio si sta risvegliando, sono arrivati altri due lavori e parlo a stento con un paio dei miei colleghi, con il resto non proferisco parola da mercoledì sera.

Perfetto, un cliente che definire scassaminchia è poco si è appena seduto accanto al mio collega (di conseguenza accanto a me). Spero non mi tocchi risentire le sue liti al telefono come stamattina.

Nella stanza accanto ridono e intanto l'infernare iGen3 ha ripreso la sua stampa.

Iniziano a tornare i miei colleghi dalla pausa pranzo (quelli che hanno la fortuna di riuscire ad andare a casa).

Devo pisciare e ho voglia di un'altra sigaretta.


Si vede che non voglio fare un cazzo, vero?

Tribers do it better

Quest'anno compleanno magro. Niente regali e auguri da poche (ma buone) persone. In compenso sono rimasto sorpreso, e parecchio contento, degli auguri ricevuti sul Tribe.
Gli auguri per Mr. Sking quest'anno comprendevano tutto quello che più mi piace: l'urlo di Ray of Light, This Used to be my Playgroung, una foto di Alice e perfino Trombino e Pompadour!! Poi le immancabili torte, il Tanti Auguri e te e altre paliacciate!!

E' proprio vero, Tribers do it better.

Oggi

Caldo, mattinata piena tanto quanto il mio stomaco adesso e incazzatura. Risultato: sto crollando dal sonno e dalla stanchezza. Disteso sulla mia sedia, per quanto possibile, ho fissato per un quarto d'ora i quadri alle mie spalle: L'Urlo e la Madonna di Munch, e l'Uomo Vitruviano di Leonardo. Poi ho deciso che era meglio sollevarmi e fare qualcosa o sarei crollato sicuramente.
Stranamente l'ufficio è silenzioso, niente clienti e niente Famiglia Cuore che urla. Avrei un paio di lavori da stampare, ma mi scoccia a morte.

Ah. E' appena tornata l'imprenditrice e stà pranzando (spero si affoghi).

Dicevo, mi scoccia troppo iniziare a lavorare. Per le 15 dovrei mandare la bozza di un pieghevole via e-mail ma ho fatto solo l'esterno. Poi una composizione di carta intestata e delle cartoline da stampare. Inutile dire che oltre a questi arriveranno a breve altri duemila lavori urgenti da stampare. Minchia che palle.

Insofferenza ai massimi storici ancora no, ma siamo sulla buona strada.

giovedì 18 maggio 2006

Sono io?

Visto che nelle ultime settimane ho avuto un aumento vertiginoso di giornate NO, ho iniziato a chiedermi se sono io facilmente permaloso e incazzoso o se sono gli altri che effettivamente si comportano male con me. Il risultato non l'ho ancora raggiunto, ma mi rendo conto di essere diventato più insofferente.

Qualcuno mi risponde male? A me viene lo sguardo di Uma in Kill Bill e, a seconda della persona, o rispondo male da fare schifo o mi si allunga il muso a dismisura per il resto della giornata. Il guaio è che alla fine sono troppo buono, passo sopra ogni cosa, ma ormai il danno è fatto. E io lo ricorderò a vita.

E ricordando ogni singola cosa, ecco che viene fuori uno dei difetti che periodicamente mi viene rinfacciato: sono vendicativo e appena mi si presenta l'occasione rinfaccio le cattive azioni che mi vengono fatte. E il bello è che lo faccio nel modo più pesante possibile, lo ammetto. E, cosa ancora più bella (o brutta, dipende dai punti di vista), sono orgoglioso di me quando riesco a vendicarmi così perfettamente e diabolicamente.

Del resto mia madre mi ripete da quando avevo 6 anni: "Chi non ti conosce ti compra caro!"

She's back

Ieri sera dopo quattro mesi il trio si è ricomposto, giusto in tempo per festeggiare il mio compleanno.
A dire la verità eravamo in quattro, ma in fondo anche lei esce con noi da tempo. Bella serata, chiacchere risate e ricordi. Poche paranoie, non mi andava di raccontare troppo sul periodo che sto passando, per aggiornarla sulle ultime novità c'è tempo.
Peccato stia quasi un mese, ma a luglio il rientro definitivo.

mercoledì 17 maggio 2006

And I feel like I just got home


Madonna - Ray Of Light

Zephyr in the sky at night I wonder
Do my tears of mourning sink beneath the sun
Shes got herself a universe gone quickly
For the call of thunder threatens everyone

And I feel like I just got home
And I feel
And I feel like I just got home
And I feel

Faster than the speeding light shes flying
Trying to remember where it all began
Shes got herself a little piece of heaven
Waiting for the time when earth shall be as one

And I feel like I just got home
And I feel
And I feel like I just got home
And I feel

Quicker than a ray of light
Quicker than a ray of light
Quicker than a ray of light

Zephyr in the sky at night I wonder
Do my tears of mourning sink beneath the sun
Shes got herself a universe gone quickly
For the call of thunder threatens everyone

And I feel
Quicker than a ray of light
Then gone for
Someone else shall be there
Through the endless years

Shes got herself a universe
Shes got herself a universe
Shes got herself a universe

And I feel
And I feel
And I feel like I just got home
And I feel

Quicker than a ray of light shes flying
Quicker than a ray of light Im flying

E siamo a 27

Lo dico un pò stanco, un pò...così, ma anche un pò contento.
Niente se e niente ma, solo un augurio per me stesso: che tutti i miei sogni possano avverarsi, non nel modo più semplice ma nel modo migliore.

martedì 16 maggio 2006

Alice in Wonderland

"If I had a world of my own, everything would be nonsense. Nothing would be what it is, because everything would be what it isn't. And contrary wise, what is, it wouldn't be. And what it wouldn't be, it would. You see?"

Comincia più o meno con questo monologo uno dei libri più evocativi che abbia mai letto. Mi è sempre piaciuto, sin da piccolo, tanto da farmi regalare per il mio 10° compleanno l'edizione integrale del romanzo di Lewis Carroll.
E' strano come a distanza di 17 anni mi ritrovi a parlarne di nuovo. Tutto è iniziato perchè ho chiesto il DVD a un mio collega, e da qui di nuovo a leggere articoli e commenti e famous quotes dal libro. Molti parlano di Filosofia, altri addirittura di un romanzo pieno di richiami Cabalistici. Una cosa è certa, se ci si perde tra i meandri dei dialoghi di Alice con se stessa e con i tanti personaggi che incontra durante il suo viaggio onirico (perchè alla fine di sogno si tratta), si arriva alla conclusione che in fondo un pizzico di verità c'è, nonostante regni il nonsense dall'inizio alla fine a me la domanda del Brucaliffo ha sempre fatto riflettere, ma ancora di più la risposta data da Alice.

Caterpillar: Who are YOU?

Alice: This was not an encouraging opening for a conversation. I, I hardly know, sir, just at present, at least I know who I WAS when I got up this morning, but I think I must have been changed several times since then.

Altra piccola perla:

Alice: I wonder if I've been changed in the night? Let me think: was I the same when I got up this morning? I almost think I can remember feeling a little different. But if I'm not the same, the next question is 'Who in the world am I?' Ah, that's the great puzzle!

lunedì 15 maggio 2006

Biblical Chic




Tell me what I did to deserve this...

...waiting

venerdì 12 maggio 2006

Vi capita?

Vi alzate e siete tranquilli, poi nel tragitto casa-ufficio pensate a chissà cosa e improvvisamente vi ritrovate davanti l'ingresso dell'ufficio, incazzati neri e con la voglia di mandare tutti a fanculo. A questo punto iniziate il vostro lavoro senza parlare con nessuno, ignorando i vostri colleghi e le loro battutine sul vostro umore.
A me capita. Non saprei dire con quale frequenza ma mi capita, anche oggi. E nelle due pause sigaretta mi sono chiesto perchè. Non ho saputo darmi la risposta, e intanto continuo a non cagare nessuno.

Mi analizzo troppo ultimamente...e mi sto sul cazzo.

Camel & Weiss

Certe volte organizzi il sabato sera con una settimana di anticipo, tra amici, localoni e...che palle! Poi inaspettatamente ti ritrovi a uscire di martedì, solo con il tuo migliore amico, le immancabili Camel, mezzo litro di Weiss e...minchia! Non passavo una serata così tranquilla e rilassante da anni.
Si ok, in fondo riflessioni su quanto abbiamo fatto e cosa faremo insieme e non, seghe mentali e paranoie sui 27 che raggiungeremo tra pochi giorni e le solite incursioni nel passato.

Però stavolta c'era qualcosa di diverso, qualcosa che non riesco a cogliere ma che mi ha fatto tanto piacere.

Mancava solo lei, ma tra quattro giorni ci raggiungerà.

Sogni Vs Incubi

Quando inizia la bella stagione sogno di più, faccio sogni più complessi e strutturati e soprattutto, li ricordo perfettamente. Sono anni che mi succede, forse perchè in primavera e in estate il sole entra in camera mia gia alle 6 del mattino e la luce stimola il mio cervello. Fatto sta che sognando di più e ricordando i sogni, la notte è come se non dormissi.

Sogno di essere in ufficio? E' come se ci fossi stato.
Sogno di uscire con gli amici? E' come se fossi uscito.
Sogno di...? E' come se l'avessi fatto.

La cosa peggiore è che non sogno più quello che sognavo cinque, dieci anni fa. Prima i miei sogni erano tutti gatti e neonati, parenti ed amici. Adesso i miei sogni sono Papi che profetizzano catastrofi naturali con risvolti satanici, Madonne nere in scenari post-bellici che mi fanno levitare da terra, problemi in ufficio che non si risolvono ma, soprattutto, la verità.
Ho sognato la verità, il motivo che mi fa star male in quella data situazione e che nascondevo a me stesso. L'ho sognata e alla fine ho dovuto ammetterlo.

Sono geloso.

La storia si ripete

Primi mesi del 2001:
Progetto di andare ad abitare a Milano.
Progetto a puttane.
Madonna a Milano.
Io a Milano per Madonna

Primi mesi del 2006:
Progetto di andare ad abitare a Roma.
Progetto a puttane.
Madonna a Roma.
Io a Roma per Madonna.

Non voglio fare nè vittimismo nè l'uccello del malaugurio. Sono semplicemente colpito da come gli eventi si ripetano nella nostra vita. Alla fine le circostanze sono diverse, i presupposti anche, ma a grandi linee il discorso è quello. Poi nel 2001 il discorso è finito subito e definitivamente, adesso invece è ancora tutto in trattativa.

E Madonna?

Finalmente

Un pò di tempo per stare a casa e un pò di tempo da passare su internet senza premura. Era da lunedi che non passavo una sera a casa, un paio di sere sono uscito per sfuggire dalla follia giornaliera e ieri sera invece sono rimasto in ufficio fino a dopo le 23.

Ho sentito Daniela sia ieri che oggi, la casa di cui mi parlava è quella accanto a dove sta adesso. I proprietari sono gli stessi, dovrebbe liberarsi in un periodo che va da fine mese (ci credo poco) a settembre e non sanno ancora nulla sul prezzo perchè i tizi in questione non le dedicano mai più di cinque minuti ogni volta che li incontra.
La casa l'ha vista qualche giorno fa, ma non tutta. Comunque ha tre stanze, una cucina e un bagno: praticamente perfetta per noi tre. Ma purtroppo adesso l'unica cosa certa è che ci vedremo ad agosto e che mi ospiterà lei. Chissà che effetto mi farà andarci solo per una settimana? Ero straconvinto che la mia prossima volta a Roma sarebbe stata la decisiva!

Tornando con i piedi per terra, sono fisicamente distrutto! C'è troppo casino in ufficio, troppo lavoro. Ho fatto così tanto nell'ultimo mese che qualche volta vado in bagno a controllare se sotto i miei vestiti indosso una tutina rossa e blu con una S sul petto.
Però non può durare. Fisicamente so che non posso reggere più di tanto, sono al limite. Dormo cinque ore a notte, passo ore davanti al pc, carico e scarico carta da quella cazzo di stampante continuamente (risme 35x50, mica A4 come quella di casa) e orari di consegne assurdi.

E poi continuo a domandarmi perchè lo faccio. Potrei benissimo uscire alle 19 e tornarmene a casa e invece ogni sera non esco mai prima delle 19,30, per non parlare delle due ore di pausa pranzo inesistenti e delle nottate tipo quella di ieri.
Purtroppo è più forte di me: non riesco ad andarmene sapendo che i miei colleghi restano li a lavorare. Non ce la faccio ad andarmene sapendo di lasciare un casino e sapendo che lo ritroverò la mattina dopo. Però continuo ugualmente a chiedermi perchè lo faccio.
E forse, in realtà, lo so. E forse, in realtà, continuo a mentire a me stesso ignorando il vero motivo per cui lo faccio.

Lo ammetto: amo il mio lavoro.

domenica 7 maggio 2006

Ok, vi dico com'è andata

Un venerdì di merda, una giornata terribile, assolutamente da dimenticare. Avevo avvisato un paio di persone in ufficio che sarei stato nervoso e intrattabile, a Massimo avevo detto che aspettavo una notizia e che, in base a quello che mi avrebbero detto, mi avrebbe visto o con un sorriso da orecchio a orecchio, o mi avrebbe addirittura visto piangere.

Gia da quando sono entrato, fino alla pausa pranzo ho parlato pochissimo (colpa, oltre che dell'ansia, anche del mal di gola e della notte insonne), di pomeriggio poi la tensione è aumentata e di conseguenza le sigarette fumate. Da specificare il fatto che da una settimana in ufficio faccio quasi tutto io perchè c'è un grosso lavoro con consegna il 18, gli altri sono impegnati con questo lavoro, di conseguenza resto solo io per mandare in stampa i lavori giornalieri. In pratica gia all'una potrei tornarmene a casa perchè metto in consegna lavori che, se sommati, fanno due miei stipendi. Non aggiungo altro.

Dato che alle sei e mezzo Daniela non mi aveva ancora fatto sapere nulla le ho fatto uno squillo, e mi ha risposto con un sms che è riassunto nel post precedente. Reazione alla notizia bruttissima, dopo tre giorni di ansia e conto alla rovescia sono praticamente crollato, mi sentivo di merda e sarei scoppiato a piangere veramente. Ci sono andato vicinissimo quando sono uscito a fumare l'ennesima Camel e mi ha raggiunto Massimo, mi ha chiesto se il telefono aveva squillato e gli ho detto di si, mi ha detto che non vedeva nessun sorriso e gli ho detto che non l'avrebbe visto. Poi ha aggiunto che piangere è naturale, che non c'è niente di male a farlo e dato che io stavo iniziando a farlo l'ho pregato di stare zitto. Fortunatamente ha iniziato a ironizzare e dopo un pò siamo rientrati.

Sono tornato a casa che stavo di merda, ma ho fatto finta di nulla e non so come ho raccontato tutto a mia madre come se la cosa riguardasse un altro e non me stesso. Non volevo uscire, non me la sentivo, ma alla fine ho preferito farlo e ho fatto bene. Mi sono ripreso e anche in fretta, in pratica il momento nero è durato solo un paio d'ore.

Ma è stato veramente brutto.

Decisamente troppo

La cifra chiesta per l'affitto dell'appartamento è di € 2000. Sono troppi per quattro persone, i proprietari hanno insistito per farci stare in sei ma noi non abbiamo accettato.
Un altro appartamento si libererà a Settembre, ma di questo non so ancora nulla perchè non ho ancora sentito Daniela. Dovrei chiamarla ma dopo la notizia di venerdì non ne ho avuto voglia.

Continuo a dire a me stesso "Ogni cosa a suo tempo".

giovedì 4 maggio 2006

- 1

...

mercoledì 3 maggio 2006

- 2

...

lunedì 1 maggio 2006

Sin City

Visto stanotte. Che dire? Spettacolare!
Un film che riprende i noire anni '40, un bianco e nero fumettistico con particolari colorati per risaltarne la bellezza o la crudeltà, dialoghi/monologhi degni dei migliori supereroi dei fumetti e un cast d'eccezione.

Da rivedere.

Il 5 Maggio

Data storica famosissima, ogni anno in questo giorno (come un idiota) recito i primi versi di quella famosa poesia. Quest'anno invece avrò ben'altro a cui pensare.

Spero diventi una data storica anche per me.