martedì 16 maggio 2006

Alice in Wonderland

"If I had a world of my own, everything would be nonsense. Nothing would be what it is, because everything would be what it isn't. And contrary wise, what is, it wouldn't be. And what it wouldn't be, it would. You see?"

Comincia più o meno con questo monologo uno dei libri più evocativi che abbia mai letto. Mi è sempre piaciuto, sin da piccolo, tanto da farmi regalare per il mio 10° compleanno l'edizione integrale del romanzo di Lewis Carroll.
E' strano come a distanza di 17 anni mi ritrovi a parlarne di nuovo. Tutto è iniziato perchè ho chiesto il DVD a un mio collega, e da qui di nuovo a leggere articoli e commenti e famous quotes dal libro. Molti parlano di Filosofia, altri addirittura di un romanzo pieno di richiami Cabalistici. Una cosa è certa, se ci si perde tra i meandri dei dialoghi di Alice con se stessa e con i tanti personaggi che incontra durante il suo viaggio onirico (perchè alla fine di sogno si tratta), si arriva alla conclusione che in fondo un pizzico di verità c'è, nonostante regni il nonsense dall'inizio alla fine a me la domanda del Brucaliffo ha sempre fatto riflettere, ma ancora di più la risposta data da Alice.

Caterpillar: Who are YOU?

Alice: This was not an encouraging opening for a conversation. I, I hardly know, sir, just at present, at least I know who I WAS when I got up this morning, but I think I must have been changed several times since then.

Altra piccola perla:

Alice: I wonder if I've been changed in the night? Let me think: was I the same when I got up this morning? I almost think I can remember feeling a little different. But if I'm not the same, the next question is 'Who in the world am I?' Ah, that's the great puzzle!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma dai, non pensavo fosse uno dei tuoi libri preferiti.. A me fa impazzire, ma non nel senso che mi piace.. mi fa proprio diventar matto, e l'ho scoperto solo l'anno scorso. A marzo del 2005 ho visto lo spettacolo di Lella Costa "Alice, una meraviglia di paese", che utilizza il libro come chiave di lettura della realtà contemporanea, soprattutto la realtà del nostro paese, e così sono andato a leggermi il libro.. i due libri.. A differenza degli altri spettacoli di Lella, questo mi aveva depresso e non capivo perchè, pensavo di trovare qualche spiegazione nella lettura di Alice, ma mi sono depresso ulteriormente senza capire perchè. Sarà che manco proprio di capacità di analisi.. E' un mistero, ne ho parlato pure con Lella Costa, che Alice l'adora, mentre prendevamo il thè (fa molto wonderland..), ma non sono venuto a capo di nulla, e alla fine le ho detto -in sostanza- "Vaffanculo te e Alice, e muoviti a fare un nuovo spettacolo!"

Massi ha detto...

Non so xkè mi piace...forse xkè da piccolo parlavo ankio con me stesso e mi facevo + o - le stesse domande..

Ho rivisto il cartone proprio ieri sera..

Anonimo ha detto...

Sai che il cartone non l'ho mai visto..? So che è un pò diverso dal libro di Carroll.. Cmq adoro Humpty Dumpty.. vabbè l'adoro, mi fa ridere :D

Massi ha detto...

Daaaaii!! Almeno il cartone guardalo!!

A me affascina..

Anonimo ha detto...

Eh lo guarderò, pure Max mi aveva già consigliato di guardarlo

Massi ha detto...

Bravo...e fà attenzione alle piccole frasi, sono qlle dal significato più profondo.. ;)

Anonimo ha detto...

abbiamo tutti un gran bisogno degli occhi di Alice.

Massi ha detto...

Vero...e sono orgoglioso di me qndo riesco a guardare il mondo con lo stesso stupore e la stessa meraviglia di Alice..

Ed è lo stesso motivo che fa di Ray of Light la mia canzone preferita..


P.S. Benvenuti ad entrambi ;)