martedì 23 maggio 2006

Avevo detto...

[...]non servirà a nulla neanche chiedere scusa, l'unica cosa da fare è cercare di fargli capire che sono coscente del fatto che tutto il casino è successo per colpa mia[...]
Ed è quello che ho fatto. Dopo una mattinata a capo chino senza riuscire a guardare in faccia nessuno, e scambiando quattro parole con appena un paio di persone, dopo la pausa pranzo ho chiesto ad uno di quelli che ho trattato peggio se usciva per una sigaretta e per una chiaccherata. Lui ha risposto ridendo e con un "Finalmente!". Gli ho detto tutto quello che ho scritto nel post "...don't repress yourself", senza omettere nulla se non quella verità.

E la giornata è migliorata.

Nel pomeriggio invece ho fatto di tutto per andare al bar con il coniatore del mio soprannome "merda", ma lui continuava a sfuggirmi (un pò sul serio, un pò per scherzare). Alla fine ha ceduto e davanti un paio di gelati ho esordito dicendogli che non poteva trovare aggettivo migliore per descrivere me nell'ultima settimana! Anche a lui ho raccontato quasi tutto e al rientro in ufficio l'ho fatto con una terza ed ultima persona.

A fine giornata tutto come prima: chiacchere sugli ultimi lavori, bestemmie contro i titolari e...pacche sul culo. Il clima da spogliatoio si era ricreato perfettamente.

E la giornata è migliorata. Ancora di più.

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