Un piccolo richiamo all'arte per parlarvi di qualcosa che con l'arte non c'entra proprio un cazzo.
Disperso da qualche parte in questo blog dev'esserci un post in cui parlavo dei mei incubi. Da oggi posso aggiungerne un'altro alla mia lista e il lettino dello psicanalista è ormai un pensiero fisso.
Disperso da qualche parte in questo blog dev'esserci un post in cui parlavo dei mei incubi. Da oggi posso aggiungerne un'altro alla mia lista e il lettino dello psicanalista è ormai un pensiero fisso.
Non ricordo esattamente dov'ero, con chi ero, cosa facevo, so soltanto che mi ritrovavo in una specie di bagno comune in cui credo ci fosse un tizio impiccato. Improvvisamente entra in scena un prete (o forse più di uno) per benedire il corpo. La benedizione si trasforma in esorcismo ma tra i presenti sono l'unico a vedere la malvagità del prete e a capire che non sta facendo un esorcismo ma una messa nera. Poi un susseguirsi di pulizie (si, avete capito bene, spazzavo il pavimento), parenti e ancora sangue, misteri e profezie.
Il tutto intervallato da risvegli di pochi attimi in cui mi dicevo "Ma che cazzo stò sognando?"
Il tutto intervallato da risvegli di pochi attimi in cui mi dicevo "Ma che cazzo stò sognando?"
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