lunedì 18 settembre 2006

Sogno o son desto?

Sogno: Stanotte ennesimo incubo. Non ricordo di preciso com'è andata, fatto sta che stavo in un porto che aveva le sembianze di una strada vicino casa mia, la strada ovviamente non c'era ma c'era il mare. L'acqua era verde, come se la sabbia del fondo fosse smossa, ed era praticamente in tempesta. Provavo un forte desiderio di andare in acqua ma ovviamente non potevo, poi non so come e perchè facevo un salto verso il mare e ci finivo proprio in mezzo. Non andavo sott'acqua, non affogavo, non nuotavo, semplicemente galleggiavo con l'acqua all'altezza dell'ombelico. Qualcuno mi salvava, trascinandomi verso la riva, ma l'acqua non è mai salita oltre il mio stomaco, nonostante la tempesta e le onde alte. Tra l'altro non avevo per niente paura, anzi, mentre venivo trascinato dalla corrente era come se fossi alle giostre. Poi arrivavo a riva e parlavo con chi mi aveva salvato.
Ho sognato anche altre cose, che adesso non ricordo bene, ma come sempre c'entra il lavoro e i miei colleghi, quelli ormai sono una costante.


O son desto?: Stamattina sono arrivato quando l'ufficio era ancora chiuso, cinque minuti dopo ho aperto insieme al vecchio. Subito mi ha detto che ci sono stati problemi con l'impianto elettrico e che la sala stampa era al buio, poi ho iniziato il mio lavoro e a poco a poco l'ufficio si è riempito.
Una stanza improvvisamente mezza vuota, una reception improvvisamente troppo piena, immancabili musi lunghi, un elettricista che stacca i neon in continuazione e la stampante che ha deciso di farmi bestemmiare inceppandosi continuamente. Praticamente mi sto chiedendo da mezzora se sono realmente sveglio o se tutto questo è la continuazione dei miei incubi.

-------------

Update: non so se sia rilevante, ma mi sono ricordato che nel sogno, mentre stavo in acqua e venivo trascinato dal mio salvatore verso la riva, guardandomi intorno vedevo banchi di meduse, scogli e ostacoli vari, che puntualmente chi mi trascinava riusciva a farmi scansare. Continuo a chiedermi cosa significhi, soprattutto il fatto di non avere paura di essere in mezzo a una tempesta, di non avere paura dei pericoli che mi circondavano e la voglia di stare in mezzo a quel casino.

Nessun commento: