lunedì 5 febbraio 2007

L'abito non fa il monaco

Visto che stamattina sono sceso da casa per andare in ufficio ma non per lavorare, ho deciso di vestirmi diversamente. Niente jeans scoloriti, niente felpe e niente Converse. Ho deciso di vestirmi come mi vesto quando esco con gli amici nel weekend e, vista la giornata particolare, ho optato per un total black: pantaloni multitasche, dolcevita e maglia a V, Merrel, bomber e gli immancabili guanti ditamozze. Tutto nero.

Nell'ordine mi sono sentito dire:
- Ti sei vestito da militare?
- Minchia! Sei in assetto da guerra?
- Wow! Oggi in tenuta da fighettino!
- Sei a lutto?

Ora io mi chiedo:
- I militari vestono di nero?
- In guerra si va con le Merrel e il dolcevita?
- I fighettini mettono i multitasca?

Cioè, a parte il commento sul lutto gli altri erano completamente fuori luogo. Questo mi ha portato a pensare che indipendentemente da quello che vogliamo trasmettere con i nostri indumenti, i nostri gesti, i nostri comportamenti e il nostro modo di parlare, ci sarà sempre qualcuno che percepirà il nostro messaggio in modo non solo sbagliato, ma addirittura opposto ai nostri intenti.

Ma quand'è che vale la pena puntualizzare e spiegare il nostro reale messaggio?

PS: Ogni riferimento al mio capo e alla sua visione della mia persona non è puramente casuale

4 commenti:

Danix ha detto...

Beh, io ci vedo solo una cosa in quei commenti spiccioli: pessimo gusto (il loro!). Quando non si è capiti per come ci si veste, beh, non si è capiti per metà!
Danix

gds75 ha detto...

antico adagio "l'abito non fa il monaco ma aiuta a riconoscerlo!!!"

p.s. tranquillo tanto l'idiota che apre la bocca solo per far prendere aria ai molari lo si incotra comuqnue!!!

Massi ha detto...

Ma figuratevi...non mi interessava più di tanto prima figuriamoci adesso.. ;)

Anonimo ha detto...

Non dare nessuna spiegazione....tanta incompatenza in fatto di moda dice tutto!