venerdì 30 giugno 2006

Alle 8 del mattino

Ieri mattina, Stazione Notarbartolo.

Sportello abbonamenti metro:
Io: Buon giorno, un abbonamento mensile
Lui: Ce l'hai spusi*?
Io: Scusi?
Lui: No scusi, spusi*?
Io: I soldi? No, li ho sani
Lui: E quanto hai?
Io (già incazzato): € 50,00 perchè?
Lui: Non ho il resto
Io: E quindi?
Lui: Non so. Vedi se il tabacchino accanto può cambiarteli.

Al tabacchino:
Io (incazzatissimo): Scusi ha da cambiare € 50,00?
Lui (come se glielo avessi chiesto 20 volte): No! Non ce li ho!

Intanto apre la cassa, estrae la cassetta con i soldi e la appiccica al vetro.

Lui: Visto?
Io (sconvolto): Guardi che le ho chiesto se aveva da cambiare, non c'è bisogno che mi fa vedere quanto ha in cassa, e chi sugnu sbirru*?!?!

Incazzato come un caimano me ne vado e mi dirigo all'edicola vicina.

In edicola:
Io: Scusi ha da cambiare € 50,00?
Lui (senza manco guardarmi): No

Per evitare una strage decido di non fiatare e torno allo sportello abbonamenti.

Io: Nessuno ha € 50,00 da scambiare, che devo fare? Devo girarmi tutti i negozi della stazione?
Lui: Aspetta. Magari arriva qualcuno che deve fare l'abbonamento e paga con i soldi scambiati, così posso darti il resto
Io: E chiama lei in ufficio per avvisare che ritardo?
Lui (rivolto a una ragazza dietro di me): Prego?
Io (furioso come un bufalo con un bastone nel culo): Scusi mi sta ignorando? Cioè, non solo il vostro servizio è una merda, la metro sempre in ritardo, non avete neanche i soldi per dare il resto a chi compra l'abbonamento e vi permettete pure di ignorare i clienti? Ma vaffanculo lei e chi rappresenta! Stà testa di minchia!

Stamattina, Stazione Notarbartolo.

Sportello abbonamenti metro:
Io (a bassa voce): Minchia, il coglione di ieri.
Io (incazzato nero): Un abbonamento mensile
Lui: Li hai portati i soldi scambiati?
Io: Lei ce l'ha il resto di € 50,00?
Lui: No
Io (in tono semplicemente odioso): E allora ecco i soldi scambiati
Lui: Bravo
Io: Grazie.

E subito dopo un bel "Vaffanculo" fra i denti.


*Spusi: spiccioli
*e chi sugnu sbirru: non sono mica un poliziotto

Lonely Day

System Of A Down - Lonely Day

Such a lonely day
And it's mine
The most loneliest day of my life

Such a lonely day
Should be banned
It's a day that I can't stand

The most loneliest day of my life
The most loneliest day of my life

Such a lonely day
Shouldn't exist
It's a day that I'll never miss

Such a lonely day
And it's mine
The most loneliest day of my life

And if you go
I wanna go with you
And if you die
I wanna die with you

Take your hand
And walk away

The most loneliest day of my life
The most loneliest day of my life
The most loneliest day of my life

Such a lonely day
And it's mine
It's a day that I'm glad I survived


Spero che la conosciate. In caso contrario comprate l'album, comprate il singolo, scaricatela, fate quello che volete ma dovete ascoltarla.

E' stupenda.

Noia

E' assurdo. Siamo talmente abituati a lavorare tanto da non trovare il tempo per andare in bagno che quando lavoriamo normalmente ci annoiamo a morte.
E' quello che sta succedendo negli ultimi due o tre giorni. Ritmi lentissimi per noi, normalissimi per gli altri. Il caldo torrido poi contribuisce a far aumentare il sonno, la voglia di non fare un cazzo e di scappare da questo bunker. E se penso che per arrivare alle tanto sognate ferie c'è ancora un mese intero mi vengono le crisi!

Non vedo l'ora di tornare a Roma, non vedo l'ora di rivedere Daniela, di rivedere tutti i Tribers che ho conosciuto a novembre e di conoscerne di nuovi. Ma soprattutto non vedo l'ora di rivedere Madonna.

Sono sicuro che quelle due ore di spettacolo mi faranno riprendere da tutti i casini degli ultimi mesi.

martedì 27 giugno 2006

Non ho parole

Dovrei essere abituato alle persone che improvvisamente mi raccontano i loro problemi, negli ultimi 15 anni è successo centinaia di volte! Sono stato la spalla su cui piangere (in tutti i sensi) per tantissime amici e per persone appena conosciute, ma puntualmente, ogni volta che capita, rimango sconvolto.
Forse perchè stavolta a confidarsi è stata una persona a cui tengo tantissimo, una persona con cui ho condiviso gioie e dolori negli ultimi tre anni. Una persona che nel suo piccolo ha fatto tanto per me. E forse sono rimasto sconvolto per il momento assolutamente inadatto e per le parole che ha usato.
A caldo mi sono uscite dalla bocca solo frasi retoriche, poi ho iniziato con i consigli accennati ma efficaci. Il guaio è che la conversazione è durata poco e il discorso è morto li. Avrei potuto riprenderlo, la pausa sigaretta doveva servirmi a pensare bene il mio discorso, ma intanto lui si è aperto con un'altra persona, che in fondo è più ferrata di me nell'argomento e che conosce da almeno dieci anni più di me.

Il discorso non finirà qui sicuramente, ma al momento non ho parole.

lunedì 26 giugno 2006

Italia Vs Australia 1-0

Normalmente del calcio non me ne fotte un emerito cazzo. Campionato, calcio mercato, fuorigiochi e stronzate varie non fanno assolutamente parte della mia quotidianità. Ma si sa, i mondiali sono i mondiali, e non guardarli è praticamente impossibile.

Dopo una partita vista a casa, una facendo il babysitter a mia cugina e una in ufficio con i colleghi, ieri la troia ha deciso che oggi potevamo chiudere prima per guardarla a casa.

Il primo tempo mi ha fatto addormentare, il secondo mi ha risvegliato e a mezzora dalla fine ero completamente preso dalla partita. Inutile dire che il rigore assegnato mi ha fatto subito sperare nel gol.

Quando Totti ha preparato la palla sul campo tremavo! Dopo aver visto solo riprese di merda ho capito che improvvisamente anche il regista s'era svegliato e ha iniziato a fare dei primi piani a lui e ai suoi occhi veramente da Oscar, sembrava un film. Si vedeva perfettamente che era nervosissimo e quando la palla è andata dove doveva andare l'urlo liberatorio è stato inevitabile.

Una piccola soddisfazione in più nella vittoria di oggi. Il fidanzatino del mio campo è australiano, e per dovere negli ultimi due giorni anche la troia aveva iniziato a sparare stronzate tipo Forza Australia e minchiate varie.
Domani sarà un piacere distruggerli.

Cena in ufficio

Qualche giorno fa abbiamo optato per la rosticceria mignon (da Napoli in su credo che non capiranno di cosa parlo). Nell'ordine, dal basso verso l'alto: 2 arancine alla carne, una al burro e un calzoncino fritto. La fantasia del mio collega e il mio cellulare hanno fatto il resto. Il blog è un modo per tramandare ai posteri cotanto ingegno e cotanto impegno.

La perla del Blocko

Blockbuster può riservare delle sorprese incredibili, le ultimissime uscite in offerta a € 5,00, un film del 1920 a € 24,90, la vhs di Dick Tracy a € 3,50 così sporca e malandata da farti passare la voglia di prenderla e tanti, tanti altri oggetti più o meno interessanti.

Sabato sera però la mia attenzione è stata attratta da qsto volume, assolutamente imperdibile per gli amanti del trash/nonsense o se il vostro divano ha un piede rotto.

Io non amo il trash/nonsense e i piedi del mio divano sono ancora integri, ma una merdata del genere non potevo non fotografarla.


Meno male che all'uscita ho trovato qualcosa che mi ha fatto riprendere. Le cartoline Confessions. Non ho la più pallida idea sul perchè della loro stampa, ma la foto è stupenda!

sabato 24 giugno 2006

Quando esco la sera...







venerdì 23 giugno 2006

Solo uno show

Mi sa che dovrò accontentarmi di una sola data del Confessions Tour, quella di Roma.
Nell'ordine, nelle ultime settimane, sono saltati i piani per andare a Praga (non abbiamo trovato i biglietti), a Parigi (non posso prendermi le ferie l'ultima settimana di Agosto), Londra (troppo cara, e la persona che poteva ospitarmi è in Italia tutto Agosto) e la seconda data di Praga che verrà messa in vendita domani (perchè sia io che Daniela non possiamo collegarci per comprare i biglietti).

Intanto lei ha trovato un biglietto per Parigi e ci andrà da sola. Io potrei anche andare a Londra, ma mi scassa la minchia partire solo. In fondo il Confessions Tour era un pò una scusa per poter partire con lei.

Ma non è detta l'ultima parola. C'è un'altra remota possibilità sempre per Londra. Spero vada a buon fine.

It's time to confess

Due giorni fa rimango in ufficio oltre l'orario di lavoro con tre colleghi. Dopo cena esco per fumare e chiamare Daniela per gli ultimi aggiornamenti su dove andare, oltre Roma, a vedere il Confessions Tour. Mentre parlavo con lei uno dei miei colleghi (per intenderci, l'Angelo Custode) mi raggiunge e accende anche lui la sua Camel Light.
Finisco di parlare al telefono, ci guardiamo, e con aria seria mi dice "Ma quando ti decidi a dirle che ti trasferisci da lei a Roma?!?!".

Cerco di riprendermi dalla botta e mentre raccolgo i testicoli che intanto erano crollati per terra, gli chiedo come gli era venuta in mente una cazzata del genere. Intanto iniziato a sudare e ridere nervosamente, stile manga idiota giapponese. Subito dopo capisco che stava scherzando. Peccato che scherzando aveva detto la verità.

Rientriamo, e tra un lavoro e l'altro continuiamo questo discorso. Lui pretendeva la verità, io non volevo raccontargli nulla. Alla fine inizia lui il discorso, preparando uno schema su un foglio di carta e parlando solo di iniziali e con le sue solite metafore. Per farla breve, ha cercato di capire da solo il discorso per poi non capire un cazzo. Intanto il terzo collega, che di solito mi da passaggio, stava andando via, io lo stavo seguendo quando lui ha urlato "Dove credi di andare? Tu non te ne vai fino a quando non mi dici tutto!". E così sono rimasto.

Un'ora dopo, dopo pochi lavori stampati e tante chiacchere inutili, non aveva capito ancora nulla e continuava con le sue supposizioni assurde. Alle undici e mezza siamo andati via e le cazzate sono continuate davanti un paio di birre.
Visto che ormai era deciso a sapere tutto, e io a raccontare tutto, abbiamo optato per la soluzione migliore: siamo andati a casa sua.

Mezzanotte. Terrazza all'ottavo piano, stomaco pieno di birra e scorta di Camel Light. Ozzy (il suo bellissimo gatto nero) inizia a studiarmi e io inizio a confessarmi. Gli ho detto tutto, tutto quello che ho cercato disperatamente di fare in questi sette mesi e tutto quello che, anche grazie o per colpa sua, non sono riuscito a fare.
E' rimasto in silenzio per molto tempo, facendo solo poche domande, poi ha iniziato a parlare lui e a dirmi la sua opinione, che sintetizzata, equivale alla mia: prima di andartene aspetta di vedere come va a finire.

Il discorso è andato avanti per un pò, poi saltando da un argomento all'altro abbiamo fatto quasi le quattro e mezza del mattino e abbiamo deciso di andare a letto. Non riuscivo a dormire e nelle due sole ore in cui l'ho fatto mi sarò svegliato almeno 15 volte. Sveglia alle 7, alle 08,30 eravamo in ufficio come sempre, ma personalmente, con un peso in meno.

Una confessione è sempre liberatoria, soprattutto quando la fai ad una persona sensata. E lui è una delle poche che conosco.

martedì 20 giugno 2006

Nobody Knows Me

E' la canzone che stamattina si è impossessata del mio cervello, rigorosamente nella versione live.


I…I sleep much better at night
I feel closer to the light
Now I'm gonna try

To improve my life

Nobody, nobody, nobody, nobody knows me
Nobody knows me

Nobody knows me

Like you know me


Its no fun but the damage is done
Don't want your social disease

lunedì 19 giugno 2006

I wanna kiss you in Paris

Visto che Praga è andata a putt...ehm...sold out, e visto che non siamo riusciti a prendere i biglietti, Daniela in questi giorni si è organizzata e ieri sera mi ha detto che ha trovato un biglietto per Parigi (tramite una sua amica) e mi ha chiesto di trovarne uno per me per partire insieme.
Oggi pomeriggio mi ha pregato per un quarto d'ora di fare il più possibile per andarci e le ho detto che ci avrei pensato su (spostare di nuovo le ferie sarà un'impresa), lei intanto doveva chiamare la sua amica per sapere per quale posto era il suo biglietto, così io avrei potuto cercare qualcosa nello stesso settore.
Stasera siamo stati mezzora al telefono, mi ha incasinato così tanto il cervello che ho sentito me stesso dirle "Facciamo così, parto lo stesso con te anche senza biglietto. Se lo trovo fuori dal Bercy, perfetto. Se non lo trovo, ci siamo fatti un viaggio insieme". Cosa mi passa per la testa certe volte non lo so neanch'io, probabilmente il nulla più totale!
Il fatto è che mi sento in colpa per non aver visto il Re Invention Tour e, di conseguenza, di averlo fatto perdere anche a lei che non voleva partire sola. Quindi stavolta ho proprio voglia di rifarmi. E Roma non mi basta!
Tra l'altro a Parigi c'è la ragazza di suo fratello che può ospitarci, e il biglietto aereo se lo prendiamo adesso non costa molto.
La cosa più importante devo farla io domani. Devo assolutamente vedere chi sarà in ferie l'ultima settimana di agosto e cercare di fare un cambio con la prima settimana. Di conseguenza, i giorni a Roma per il concerto del 6 si riducono al solo weekend.

Tanto per cambiare, non riesco a stare a Roma per più di 48 ore.

Bloggers?!?!

Oggi i miei due bloggers preferiti sono latitanti.

Strano lunedì

Mi sono alzato prestissimo, quasi di buon umore e alle 8,00 ero già in ufficio. Alle 9 ho praticamente fatto tutto quello che avevo da fare, cantando continuamente I Love New York alternata a Ray of Light. I miei colleghi sono convinti che ieri sera mi sono fatto di coca perchè sono schizzatissimo!

La cosa strana è che non so perchè, però spero non mi passi!

giovedì 15 giugno 2006

Manca poco!

Sono ancora in mutande a cazzeggiare sul Tribe ma sono nervosissimo perchè tra non molto dovrò mettere giacca e cravatta e correre in chiesa per il matrimonio di mia cugina.
Non ho ancora capito il perchè del nervosismo: se per la mia sorellina che si sposa, se per il fatto che faccio da testimone o semplicemente perchè sono costretto a mettere il vestito. In ogni caso l'ansia c'è e non riesco a farla passare.

Spero solo vada tutto ok, oggi e sempre!

martedì 13 giugno 2006

Spy Story

Ieri sera sono rimasto in ufficio oltre l'orario di chiusura (tanto per cambiare) insieme ad un altro mio collega e al titolare (padre). Noi due lavoravamo, lui era con un amico.
Ad un certo punto, mentre ascoltavo distrattamente le loro voci che venivano dalla stanza accanto, ho capito che parlavano della Principessa. Sono saltato dalla sedia, sono uscito dalla mia stanza, ho fatto un giro enorme e mi sono posizionato dall'altro lato della stanza in cui parlavano, diviso da loro solo da una parete bassa. Ho cercato di capire il più possibile ma la stampante faceva il solito bordello, ma dalle parole frammentare che mi sono arrivate all'orecchio in un quarto d'ora di conversazione ho capito che il mio collega aveva ragione. Il vecchio vuole fare fuori la troia!!!

Spero solo non in senso metaforico.

sabato 10 giugno 2006

Ma c'è di più

Tornati dal bar i due colleghi hanno raccontato dell'aumento al responsabile, che mi ha detto di sapere già tutto praticamente da quando era successo. Poi siamo rimasti soli e ha iniziato uno dei suoi discorsi strani, che capisci solo se lo conosci e solo se hai un buon feeling con lui.
Ha parlato tra metafore ed enigmi e alla fine, sorridendo, mi ha detto "Se sei intelligente riflettici stasera e capirai", ma già a metà del suo discorso io avevo capito che era stato lui a consigliare al capo di darmi un aumento ed ero scoppiato a ridere!
Uscendo dall'ufficio abbiamo camminato per un bel pò insieme parlando del più e del meno, poi io gli ho chiesto, citando le sue stesse metafore e i suoi stessi enigmi, come dovevo comportarmi nei confronti di una persona con cui mi sentivo già in debito ora che mi aveva fatto un favore ancora più grande. Lui ha risposto dicendo "Non devi fare nulla, devi solo considerare di avere un amico lì dentro".

Io più che amico l'ho sempre considerato un Angelo - Custode.

E ora che faccio?

Oggi sono successe un pò di cose che mi hanno incasinato il cervello più di quanto non lo fosse già. Diciamo che ho saputo cose che mi hanno fatto accantonare, almeno momentaneamente ma a tempo indeterminato, tutti i progetti che mi ero fatto sul mio futuro prossimo.

E' difficile da spiegare, perchè potrebbe sembrare una cazzata, un'arresa o chissà cosa, ma alla fine è quello che mi sento di fare adesso e non devo rendere conto di questa decisione a niente e nessuno.

La giornata era normale, se normale è una definizione concreta, la pausa pranzo era appena finita (stavolta senza casini) ed ero ancora inattivo in attesa di riprendere il lavoro. Entra il capo nella mia stanza, con un sorriso forzato e appena accennato, e mi chiede di seguirla nel suo ufficio perchè doveva parlarmi. Ora, non so come e non chiedetemelo, ma nel momento stesso in cui ha detto quelle parole io ho capito cosa doveva dirmi, ho capito che stava succedendo e ho capito che stava andando tutto a puttane. Forse l'ho intuito subito perchè magari era un mia paura inconscia.
Ci sediamo al suo tavolo e inizia il discorsetto: "Abbiamo deciso che, visto l'andamento degli ultimi mesi, dal prossimo avrai un aumento. Abbiamo notato elasticità negli orari, cura del lavoro, impegno, ultimamente niente errori. L'unica cosa che ti chiediamo è di dare una mano anche nella finitura dei lavori quando c'è troppo casino, come negli ultimi giorni. Ovviamente ti diamo quanto risulta in busta, non so quanto sia, ma se è variabile stabiliremo una media fissa".

Shock assoluto. Lo sapevo. L'unica cosa a cui pensavo era: "E ora che cazzo faccio?". Le ho risposto che l'aiuto nei lavori che non mi competono non è mai mancato (non ci riesco a non contraddirla in ogni occasione, è più forte di me) e che ero contento della loro decisione arrivata proprio quando volevo farmi avanti io, dato che questo mese sono tre anni che lavoro nella loro azienda. Poi un paio di battute del cazzo e il congedo.

Sono tornato nel mio ufficio che praticamente tremavo dai nervi. Ho raccontato tutto all'unico collega al corrente dei miei retroscena, mi ha subito detto un categorico "Resta!". E lì è iniziata la crisi. Ho pensato per tutto il pomeriggio se un aumento (non di poco) potesse mandare a puttane tutto. Ho pensato a Daniela, ho pensato a Roma, ho pensato a me. Poi ho pensato ai miei, agli amici e ai colleghi. Risultato: un caos tremendo in testa e un'indecisione che cresceva sempre di più.

Determinante è stata la notizia saputa al bar. Ci sono andato nel tardo pomeriggio con due colleghi per dirgli dell'aumento, sono rimasti contentissimi e uno di loro ci ha raccontato che tra le ultime voci di corridoio ci sarebbe un colloquio di qualche giorno fa tra il padre della titolare e il nostro responsabile. Colloqui in cui il vecchio rassicurava il mio omonimo sul futuro dell'azienda perchè tanto "Ora ci sbaraziamo di quella". Ovvero, il padre butterà fuori dall'azienda la figlia dopo averle passato lo scettro per più di un anno e tornerà a guidare lui la baracca.

Una notizia del genere come non poteva fare vacillare i miei castelli in aria? Insomma, l'ho scritto mille volte che amo il mio lavoro, l'ambiente e i miei colleghi, le uniche note dolorose sono sempre state lei e il mio stipendio. E adesso che sono venuto a sapere che qualcosa potrebbe cambiare non me la sento di andare via, almeno non prima di aver visto questi cambiamenti.

venerdì 9 giugno 2006

10:00

Record battuto di mezzora. Ma le persone stavolta sono solo due.

giovedì 8 giugno 2006

Ho deciso - Updated

Da oggi inizio a scrivere tutte le assurdità che succedono nel mio ufficio.
Diamo inizio alla Fiera del Nonsense:

- Nel caos più totale viene chiamata la donna delle pulizie. Dobbiamo smettere noi di lavorare per far lavorare lei. Chiamarla di sabato no eh?

- Mi viene chiesta per stasera la bozza di un lavoro che dev'essere consegnato tra 10 giorni. Da considerare che per stasera c'è ben altro da fare, ma "Voglio sapere che è già pronta" O_O

- Devo alzarmi. Deve pulire la mia scrivania. Continuerò sicuramente più tardi perchè oggi non mi manca nè lo shock nè il materiale per scrivere. Fumo che è meglio và.

- Non posso manco uscire a fumare perchè il pavimento dell'ingresso è bagnato.

Ora bestemmio.

- Il nonsense continua anche dopo la pausa pranzo. Il responsabile (che passa i lavori) probabilmente offeso dalla mia inusuale uscita, mi ignora da quando sono tornato. Risultato: caos più assoluto per tutti e io a cazzeggiare su internet con i capi che mi guardano male. La maledizione della pausa pranzo ormai è innegabile: ogni volta che vado a casa a pranzo succede SEMPRE qualcosa di tragico. Eh si, merito la crocifissione per essermi allontanato.

- Se qui non fai un cazzo, agli occhi dei capi passi per la pecora nera dell'ufficio. Il che mi ha spinto ad andare a chiarirmi con il responsabile. Risultato: mi ha detto che la prossima volta che maturo la decisione di andare a casa devo farglielo sapere, visto che in pausa pranzo conta su di me. Io, incazzato, continuo a non parlargli. Lui, che fa il non incazzato, mi passa i lavori molto professionalmente*.
* fa finta che non sia successo niente ma mi liquida con due parole.

10:30

Non si può certo dire che sia tardi, eppure...vorrei già uccidere almeno 3 persone.

martedì 6 giugno 2006

Le coincidenze...

...a volte fanno paura.

Vago su internet senza meta, salto da un sito all'altro senza pensare, Winamp inizia a suonare la strumentale di Gocce di Memoria e io clicco sull'ennesimo link che mi porta a questo blog: http://akyla.splinder.com

Sicuramente la coincidenza più evidente è il tema di tutto il blog, immagini e titoli, eppure la cosa che mi ha colpito di più è stata la poesia di Neruda. Ne ho parlato fino a oggi con un mio collega, una poesia che...

...dipende in che stato sei può anche farti piangere.

Il Pastore Tedesco

Troppo bella, devo per forza metterla anche qui.

L'87

Stamattina l'87 s'è impossessato di me. Non riesco a cantare o fischiare altro. E vai di True Blue, Causing a Commotion e Who's That Girl!!

sabato 3 giugno 2006

I'm bored

Odio i weekend. Mi annoio a morte. Nonostante una piccola uscita adesso che sono rientrato mi sono rimesso a cazzeggiare al pc e non solo non ho nulla da fare, non ho manco voglia di fare! Avrei una cinquantina di Giga da masterizzare ma pagherei qualcuno per farlo al posto mio piuttosto che mettermi li a sistemare i file su dvd.
Sto pure cercando di scaricare un mp3 perchè non ho voglia di alzarmi, prendere il cd dalla mensola a 2 metri da me e rippare la canzone. Farei prima, ma non ne ho voglia. Sono di un apatico da fare schifo.
Tra un pò si cena, poi si esce. E speriamo che la serata aggiusti la giornata che non si può certo definire bella.
Unica cosa positiva: ho scaricato un demo di Madonna, Liquid Love. Una canzone iniziata per l'album Ray of Light e scartata, ripresa per Music e riscartata e abbandonata fino ad ora. Sound molto Orbit (per chi sa di cosa parlo) e voce ispirata. Molto bella.

Torno alla mia noia.

Ultime news

A settembre dovrebbero darci la casa. Al massimo per € 1000 al mese. Lei ha detto che ormai è sicuro, io ci crederò solo quando mi chiamerà per dirmelo ufficialmente.

E intanto, da qualche settimana, sono ripartiti contemporaneamente i messaggi subliminari e i ripensamenti.

Ci vado o no? 2

Ormai tutto dipende da Daniela, se riuscirà a prendere i biglietti per il Confessions Tour di Praga partiamo, altrimenti niente.
Mi alletta troppo l'idea di partire, di andare all'estero e di vedere un'altro show noi due soli per dirle di no! Adesso me ne sbatto della settimana che dovrei prendermi, me ne sbatto dei soldi che devo spendere, me ne sbatto di tutto e tutti.

Voglio andarci!

Pausa pranzo

Solita chiaccherata rilassante con il mio omonimo, il discorso gira sulle ferie. Dalle ferie si passa al Tour di Madonna, dal Tour di Madonna al palco, con relativo schizzo di quest'ultimo nel contesto dell'Olimpico fatto dal sottoscritto per rendere più chiaro il concetto.
Finisce la pausa pranzo, dopo un'ora circa l'omonimo mi passa un lavoro e sul foglietto con i dati vedo disegnata una freccia, rigiro il foglio ed era lo stesso su cui avevo disegnato io ma con l'aggiunta di un paio di scritte.

Ho riso, poi mi sono chiesto: "Ma c'è un italiano che non ha mai visto quel concerto???"

venerdì 2 giugno 2006

Lo confesso...

...ho sbavato vedendo queste immagini in almeno un centinaio di monitor contemporaneamente:

Ci vado o no?

Mentre ieri stavo a letto rincoglionito, un sms di Daniela mi mette a conoscenza della conferma di una data del Confessions Tour di Madonna a Praga. Mi dice che i biglietti sono in vendita online dal 16, che il biglietto aereo andata e ritorno è € 90,00 e vuole sapere se dobbiamo andarci o no.
Le ho risposto che il guaio è solo prendermi i giorni liberi, ma tutto sommato stà pazzia potremmo anche farla. Tanto sono sicuro che una meraviglia del genere almeno una replica se la merita!

Last days

Lunedi e Martedì regolari. Sono anche uscito puntuale dall'ufficio. Mercoledi invece giornatona pesante (il post precedente ne è la prova).
Di sera sono rimasto in ufficio con un paio di colleghi mentre gli altri avevano la partita di calcetto. Inutile dire che Massimo dopo la partita è tornato per vedere come andava. Abbiamo mandato ancora un paio di lavori dopodichè l'ho implorato di andare via perchè stavo malissimo. Ho capito che avevo la febbre. E infatti era così.
In pratica ho intelligentemente cenato sotto il condizionatore, con l'aria gelida dritta dritta sui reni. Risultato: un'ora dopo avevo la schiena a pezzi e la febbre a 38. Nonostante questo, usciti dall'ufficio, siamo andati a bere qualcosa, non me la sentivo di dirgli no. La giornata era stata troppo pesante per non farla finire "bene" (cioè, stavo di merda, ma almeno stavo in compagnia!).

Ieri non sono andato in ufficio, sono stato male tutto il giorno, idem oggi fino a pranzo. Poi mi sono ripreso un pò, tanto da accendere il computer, e appena acceso mi ha chiamato Massimo per dirmi che stava venendo da me per portarmi le chiavi di casa e le altre cazzate che avevo dimenticato in ufficio. Risultato: un paio d'ore in compagnia sua e della sua ragazza assolutamente rilassanti e piacevoli, come sempre.

Progetti per il weekend? Nessuno, a parte tagliarmi i capelli in attesa del grande giorno.