lunedì 29 gennaio 2007

Di presentimenti e premonizioni

La settimana scorsa non si conclusa per niente bene in ufficio, forse è per questo che stamattina mi sono svegliato con un pensiero fisso, un pensiero che è rimasto nella mia testa fino a quando non sono arrivato in ufficio. Mi sono svegliato convinto che oggi mi avrebbero licenziato o che me ne sarei andato io. Non era mai successo prima, e oggi ne ero pienamente convinto.
Con mio stupore in ufficio ho trovato un clima completamente diverso da quello che avevo lasciato venerdì, più calma e cordialità, strano.
Ho saputo che hanno altri cambiamente in mente, di ruoli e di stanze. Non si fermano mai, ma il guaio è che le loro soluzioni ai problemi, anche i più elementari, sono completamente senza senso. Per esempio, fino a venerdì mi è stata fatta una celatissima battuta su un possibile mio licenziamento (o forse l'ho solo vista io perchè sotto sotto già sapevo), e oggi invece vengo a sapere che con i cambiamenti che hanno in mente mi affiderebbero la stampa di tutti i lavori in digitale che arrivano. Cioè, un giorno mi vuoi sbattere fuori e il successivo mi vuoi affidare un incarico con il quadruplo delle mie responsabilità attuali?!?! Ma sei fuori o cosa?!?!
Comunque per il momento sono solo ipotesi, niente di certo e spero sinceramente che non si concretizzi questo progetto, non per le possibili responsabilità che mi verrebbero affidate, quanto perchè a quanto pare dovrei cambiare stanza e finire proprio accanto alla gabbia della scimmia. Cioè, già le sue urla mi arrivano con due stanze che ci dividono, figuriamoci averla accanto separati solo da un pannello! Ho già i brividi!

Per il resto la solita merda. Ho lavorato più degli altri giorni, invogliato dal clima opposto a quello che immaginavo, ma soprattutto ho lavorato per non pensare a me e a quello che in questo momento mi fa più male. E vorrei poter lavorare anche adesso, per tenere la mente lontana da certi pensieri, per non continuare a fare certi ragionamenti, per non continuare ad avere certi sospetti, per non sentire me che piango dentro la mia testa, per non sentirmi morire dentro come adesso.

C'è una cosa che non sapete di me: qualche volta ho delle premonizioni. Premonizioni che riguardano solo i possibili risvolti negativi di una situazione. Per carità, niente visioni, solo sensazioni. E ne ho una da ormai circa venti giorni, che riguarda me come persona, non il mio lavoro. Ho questa sensazione che mi fa star male, che mi prende all'improvviso e che se dovesse avverarsi...
Mi viene in qualsiasi momento: mentre rido con gli amici, mentre lavoro, mentre fumo, mentre sono a cena con i miei. E improvvisamente cambio, mi ritrovo a sentire caldo, a tremare, ad avere lo sguardo spento e gli occhi lucidi. E mi assale l'angoscia.

Spero di non dover mai scrivere di cosa si tratta.

sabato 27 gennaio 2007

The Confessions Tour live from London

Che dire? Spettacolare! Finalmente in versione integrale, con un montaggio adrenalinico e un sound limpidissimo.

Opening con Future Lovers/I Feel Love da shock, apertura della mirrorball da infarto, tutta la prima parte è divertimento allo stato puro.
Le Confessioni molto toccanti, ancora di più Live to Tell cantata sulla croce, il finale quasi a cappella e l'esplosione del palco tra fuoco e frasi bibliche mi ha commosso come quello splendido 6 Agosto scorso a Roma. Forbidden Love è uno dei miei momenti preferiti, un inno all'amore globale, un inno all'unione che prescinde da tutto: sesso, ideologie politiche e religiose.
L'esibizione di Isaac sembra ispirata al mio libro preferito, L'Alchimista. Sole, sabbia del deserto, lo spirito imprigionato in un falco e quel sound arabo sono un mix perfetto per una canzone che ha un testo molto più profondo di quello che sembra.
Mensione speciale per la mia canzone preferita: Ray of Light. In questo tour è ancora più spettacolare che nel Drowed World Tour, dove per la prima volta l'ho vista dal vivo. La versione Confessions è più...più! Non riesco a spiegarlo, dal vivo è stata un'esplosione di luce, di gioia, adoro la coreografia dei ballerini, lei che suona la chitarra e incita noi poveri stronzi a saltare!
Drowned World non sono riuscito a cantarla: avevo un nodo in gola che si è sciolto al primo ritornello in grossi lacrimoni, idem per Paradise (not for me).
Erotica/You thrill me sexy ed evocativa (per me): mi ricorda tantissimo il Capodanno, la cantavamo continuamente. Finale azzeccatissimo con Hung Up, non poteva concludere in modo migliore se non con quel martellante Time goes by so slowly che ormai da un anno ci perseguita ovunque!

Splendido DVD, mi ha ricordato troppo le emozioni del live nonostante di live abbia ben poco.

Foto: www.madonnatribe.com

venerdì 26 gennaio 2007

Grazie Spice

In un venerdì di merda come questo una telefonata mi ha cambiato radicalmente umore.
Teresa, per gli amici Spice, l'ho conosciuta mentre andavo in tram insieme a Daniela, alle 6 del mattino del 6 Agosto scorso, verso lo Stadio Olimpico per il concerto di Madonna. Lei e Claudio, due napoletani che definire adorabili è poco.
L'allegria della sua voce, anche mentre mi raccontava i suoi casini, mi ha contagiato. La sua dolcezza nel dirmi che la prossima volta che vado a Roma dobbiamo assolutamente vederci, la sua determinazione nel dirmi "Che cazzo ci fai lì a Palermo?! Tu devi venire a stare a Roma!!" mi hanno cambiato veramente la fine di questa giornata. Stava sclerando per tornare subito a casa a vedere il DVD del Confessions Tour che aveva appena comprato, io andrò a prenderlo appena esco da questa merda di ufficio che oggi mi ha fatto ingoiare dei bocconi amari come non succedeva da tempo.

Per fortuna il boccone dolce, anzi, speziato, è arrivato via telefono. So che non lo leggerai mai, ma grazie di cuore.

mercoledì 24 gennaio 2007

Il cancello

Questa doveva far parte delle foto random pubblicate prima, ma ho deciso che meritava un post tutto suo.
E' il cancello che porta al mio ufficio. Oltre quella moto che si intravede c'è una discesa che porta in quel famoso Circo del Nonsense di cui faccio parte, volente o nolente, da ormai quasi quattro anni.

Stamattina mi sono preso una pausa sigaretta da solo. Ero terribilmente stanco e fottutamente malinconico. Appoggiato ad un pilastro guardavo quello di fronte e ho pensato di fare una telefonata. Un attimo dopo ho deciso che era meglio di no, e lì è scattato il ricordo. Il mio cervello in un secondo mi ha ricordato tutte le telefonate fatte proprio in quel punto. Tutte le telefonate fatte e ricevute negli ultimi due anni, da quando ci siamo trasferiti in questi locali.
Molte sono trascritte anche in questo blog, di altre ne parlo vagamente e di altre ancora invece non ne vale neanche la pena scrivere, ma tra le tante mi sono ricordato quando Daniela mi ha chiamato per dirmi che l'appartamento a Roma si sarebbe liberato dopo due mesi, i nostri progetti per andare a viverci insieme, le telefonate piene di adrenalina quando ci preparavamo a distanza per comprare i biglietti del concerto di Madonna.
Anche il famoso messaggio del 5 Maggio l'ho letto davanti questo cancello, anche lui testimone di quello che ricorderò come il giorno più brutto del 2006.
E poi la telefonata a mia madre, quando urlando e tremando dai nervi le ho detto che se entro due mesi non mi fossi licenziato mi avrebbe dovuto rinchiudere a casa. Le prenotazioni negli alberghi per i miei soggiorni a Roma, le telefonate agli amici lontani, le telefonate per organizzare i sabati sera.

E poi quella prima telefonata. Preoccupato ma contento. La seconda, impacciato e impaurito. E poi la terza, imbarazzato, infinite telefonate, una sempre più bella della precedente. Tranne quella dello sclero, quella durata quasi un'ora dove ho detto tutto quello che mi passava per la testa in preda a puro delirio.
Ancora telefonate, l'ultima del 2006 con l'eccitazione di rivedersi poche ore dopo e la prima del 2007 con la malinconia del "Chissà quando ci rivedremo".

Adesso lui è sempre lì, aperto quando arrivo e aperto quando vado via. E chissà se anche lui come gli altri si chiede che cos'ho, perchè sono pensieroso, perchè da mesi non parlo con nessuno ed esco sempre solo a fumare.

Chissà.

martedì 23 gennaio 2007

Foto random

No non è un pelouche. E' vero e ce lo siamo ritrovati una sera davanti la porta dell'ufficio. Stranamente la Famiglia Cuore ha deciso di tenerlo.


E' bellissimo. Purtroppo l'hanno chiamato Achille. Osceno. Passatempo preferito: camminare tra le gambe delle persone e spiscettare per tutto l'ufficio. Come se la merda che c'era già non fosse abbastanza.


Mai dire davanti ad Andrea "Chissà com'è fatta la pallina dentro la lattina". Ha impiegato dieci minuti per sventrarla e ha passato il resto della serata a giocarci insieme ad Amanda. Due folli.


Cosmopolitan e patatine al Jackass. Una stupida emulazione (mal riuscita) di una sera di due mesi prima, nello stesso posto e con lo stesso cocktail. Mai cercare di ripetere qualcosa di perfetto.

Linguine nell'inguine

Lei: Mi prenderesti il dizionario?
Io: Che devi cercare?
Lei: Devo vedere come si scrive "linguine"
Io: ...

Muovo la testa in avanti. La guardo perplesso per quanche istante. Sbatto gli occhi un paio di volte.

Io: Intendi la parte del corpo?
Lei: Si. Si scrive con l'apostrofo o tutto unito?
Io: Con l'apostrofo
Lei: Ah ecco, non mi ricordavo

Vi rendete conto che lavoro 12 ore al giorno per dare da mangiare ad una così? E vi rendete conto che la tipa in questione ha una laurea? E vi rendete conto che non parlo di una sessantenne, ma di una che non ha ancora 31 anni?

lunedì 22 gennaio 2007

The Eternal Fight











C'è una continua lotta nella mia mente. Tra bene e male, tra razionalità ed emotività. Penso di fare un passo ma mi blocco con il piede a mezz'aria. Che fare se senti un bisogno che non hai il coraggio di soddisfare?

domenica 21 gennaio 2007

My life goes on...but not the same

I can't remember
When I was young
I can't explain
If it was wrong
My life goes on
But not the same
Into your eyes
My face remains

(I've been so high)
I've been so down
(Up to the skies)
Down to the ground

I was so blind
I could not see
Your paradise
Is not for me

Autour de moi
Je ne vois pas
Qui sont des anges
Surement pas moi
Encore une fois
Je suis cassee
Encore une fois
Je n'y crois pas

I've been so high
I've been so down
Up to the skies
Down to the ground

There is a light
Above my head
Into your eyes
My face remains

I can't remember
When I was young
Into your eyes
My face remains

Into your eyes
My face remains

Madonna - Paradise (Not For Me)

Un libro a caso

E' una catena che gira su parecchi blog. Non me l'ha passata nessuno, l'ho semplicemente letta e per curiosità l'ho fatta.
Ho preso un libro a caso, l'ho aperto a pagina 123, ho saltato le prime cinque righe e ho letto, e adesso trascrivo, le tre righe successive:

"Una scommessa forte. Ma lui aveva scommesso forte
fin dal giorno in cui aveva venduto le pecore
per seguire la propria Leggenda Personale"

Paulo Coelho - L'alchimista

L'ho preso a caso, giuro. Ho la libreria proprio alle mie spalle, ho buttato il braccio indietro, scelto un libro e tirato fuori. Che fosse il mio preferito è una pura coincidenza.

venerdì 19 gennaio 2007

I miss you, my darling, who knew

You took my hand you showed me how
You promised me you'd be around
I took your words and I believed
In everything you said to me

If someone said three years from now
You'd be long gone
I'd stand up and punch them out
'Cause they're all wrong
I know better 'cause you said forever
And ever who knew

Remember when we were such fools
And so convinced and just too cool
I wish I could touch you again
I wish I could still call you a friend
I'd give anything

When someone said count your blessings now
For they're long gone
I guess I just didn't know how
I was all wrong
They knew better
Still you said forever
And ever who knew

I'll keep you locked in my head
Until we meet again
Until we, until we meet again
And I won't forget you my friend
What happened

That last kiss I'll cherish
Until we meet again
And time makes it harder
I wish I could remember
But I keep your memory
You visit me in my sleep
My darling
Who knew

I miss you
My darling
Who knew

P!nk - Who Knew

Certe canzoni...sembrano conoscerti meglio di chi ti circonda ogni giorno.
Certe canzoni...farei meglio a non ascoltarle.

Sotto massima sorveglianza

Ieri pomeriggio stava per uscire a fumare ed è venuto a chiamarmi. Strano, di solito non lo fa mai. Gli ho detto che avevo appena fumato e mi ha chiesto di fargli compagnia. Ancora più strano. Vabbè, tanto lo immaginavo che prima o poi qualcosa mi sarebbe stata detta, e meglio da lui che da altri.
Esco con il mio coordinatore, ci allontaniamo un pò dall'entrata dell'ufficio e inizia il suo discorsetto. Mi dice che il capo gli ha parlato di me e del fatto che ultimamente non gli piace come lavoro. Sono sempre presente in ufficio ma da un paio di mesi è come se non ci fossi. Lavoro ma consegno tutto in ritardo. Sto sempre su internet. Non mi interesso di nulla. Così gli ha detto "Visto che tu lo hai sempre difeso, perchè non gli parli?".

E' vero, il mio comportamento in ufficio (e fuori) è totalmente cambiato, e a lui lo avevo anche detto, da subito. Ma ho provato lo stesso e difendermi. Gli ho detto che se non ho nulla da fare non mi va di aiutare gli altri (perchè gli altri non aiutano me), gli ho detto che non ce la faccio più a sostenere i ritmi dei mesi scorsi, gli ho detto che ho i miei casini a casa, gli ho detto che al momento non ho nè la lucidità mentale nè la tranquillità dei mesi scorsi, che non sono una macchina e che questo può capitare a chiunque.

Al solito mi ha consigliato di prenderli per il culo, di fare buon viso a cattivo gioco, di aiutare gli altri e, soprattutto, di stare meno su internet. Il fatto che io adesso sia proprio qui vi farà capire che la mia risposta è stata uno stupidissimo "Mi spiace, non ci riesco".
Rischio, lo so. Ma è più forte di me. E in più aggiungeteci il fatto che, per indole, più vengo pressato per fare qualcosa più io non la faccio.

Oggi avevo poco da fare, dopo il casino dei mesi scorsi effettivamente il lavoro adesso è notevolmente diminuito, e improvvisamente un mio collega mi ha chiesto di aiutarlo a rilegare dei libri. Ci sono andato, e anche volentieri, ne abbiamo fatto circa 300 dalle 11 alle 14. Devo ammettere che mi ha rilassato anche, sicuramente perchè non è un lavoro che appartiene alla mia routine. Gli ho chiesto se qualcuno gli aveva detto di chiamare me e mi ha risposto di no, che mi aveva chiamato perchè ero l'unico che poteva aiutarlo. Poi, dai suoi discorsi, ho capito che sapeva tutto e che mi aveva chiamato proprio per staccarmi da questo monitor del cazzo.
Non l'ho dato a vedere, ma mi sono incazzato. Adesso praticamente ogni volta che sono al mio posto l'intero ufficio pensa che stò cazzeggiando, adesso ho di nuovo tutti addosso perchè vogliono che faccio di tutto per non farmi licenziare. E li odio. Li odio perchè mi sento controllato a vista. Li odio perchè loro controllano me proprio mentre fanno le stesse cose che faccio io.

Hanno semplicemente la fortuna di non stare sul cazzo a quel nano di merda.

giovedì 18 gennaio 2007

Ma non è che verresti con me?

In pausa pranzo mi ha chiamato Daniela, non ci sentivamo da un bel pò a parte gli sms di auguri a Natale e Capodanno. Studia, non ha più preso casa a Roma e per il momento non ne cercherà. Se ne stà nella sua casetta di Latina tra libri dell'università e serate con le amiche.
Mi ha chiesto di me, le ho detto dei soliti casini in ufficio, del Capodanno e poi è saltato fuori il vero motivo della chiamata:

D: Senti un pò, ma non è che verresti con me?
M: Venire con te dove?
D: A Valencia. Ci vado ad Aprile
M: Daniè ma possibile mai che ogni volta che mi chiami mi chiedi di partire con te?! Cazzo a Natale mi hai chiesto di venire con te a Budapest, ad agosto di accompagnarti a Parigi per vedere Madonna, prima ancora a Praga e ora in Spagna! Lo sai che io ci verrei, ma sai pure che ho la catena corta qui in ufficio!
D: Evvabbè! Ma se chiedi una settimana con tre mesi di anticipo non possono dirti di no!
M: Lo so, ma non so come saremo combinati da qui a tre mesi (visti gli ultimi sviluppi poi!)
D: Vabbè io te lo dico, vedi che puoi fare. Puoi anche dirlo a qualcun'altro, io sono con un'amica. Partiamo per festeggiare i nostri compleanni, il 22 e il 23 Aprile. Sarebbe bello se venissi anche tu
M: Ok, prendo la cosa in considerazione, ti faccio sapere
D: Si ma sbrigati, i biglietti stanno a € 70,00 e li prendiamo la settimana prossima altrimenti poi aumentano
M: Ok, ti faccio sapere

Inutile dire che la risposta è più no che si. Poi abbiamo continuato a parlare di viaggi. Mi ha detto che ha scelto Valencia (ma stà pensando anche a Madrid) al posto di Londra, ma visto che si tratta di pochi giorni Londra non conviene perchè non riuscirebbe a vedere nulla.
Ma perchè deve sempre chiamarmi per chiedermi di partire con lei? Mi mette in crisi, mi fa pensare a quanto io sia terribilmente impossibilitato a programmare un viaggio al di fuori delle settimane di chiusura della ditta ad agosto. Mi fa pensare che fondamentalmente stò lavoro è una trappola, non ho neanche un pomeriggio da dedicare a me stesso figuriamoci se posso allontanarmi per una settimana.

Sono troppo insoddisfatto. Devo licenziarmi.

Il film di ieri sera

mercoledì 17 gennaio 2007

Sooner or later..

..you're gonna be mine. Lo so, è solo questione di tempo. Cederò alla tentazione e nonostante il tuo mondo mi è alquanto sconosciuto, prima o poi sarai mio.


martedì 16 gennaio 2007

Stasera

Esco in balcone. Accendo una sigaretta. Mi guardo intorno. Palazzi illuminati, poche auto per strada, a sinistra una coppia parla tranquillamente appoggiata alle auto parcheggiate, a destra il solito ubriacone beve e tossisce.

All I know
Is everything is not as it's sold
but the more I grow the less I know
And I have lived so many lives
Though I'm not old
And the more I see, the less I grow
The fewer the seeds the more I sow

Una finestra è lasciata maliziosamente aperta, lascia intravedere un bagno e una ragazza in accappatoio entra sotto la doccia. I vetri opachi della doccia fanno intravedere poco. Spengo la sigaretta, la getto per strada, rientro.

Then I see you standing there
Wanting more from me
And all I can do is try
Then I see you standing there
I'm all I'll ever be
But all I can do is try
Try


Non mi va di stare ancora al pc. Certe sere non c'è proprio nessuna ragione per continuare a farsi del male qui, davanti un monitor che osserva al contrario la mia vita da ormai nove anni, che mi ha visto conoscere tante persone, che mi ha visto piangere davanti video, immagini, parole, che mi ha visto ridere, cazzeggiare, programmare i viaggi degli ultimi anni.

I wish I hadn't seen all of the realness
And all the real people are really not real at all
The more I learn the more I cry
As I say goodbye to the way of life
I thought I had designed for me

Tra un pò lo spengnerò. Guarderò un film a letto sperando di addormentarmi prima del solito, di dormire almeno un'ora in più delle solite quattro ma soprattutto sperando di dormire tranquillo, di non fare i soliti sogni confusionari e di risvegliarmi sereno.

Non è ancora successo quest'anno, se non il primissimo giorno. Questo strano anno è iniziato nel migliore dei modi ma già alla fine del primo giorno mi ha visto piangere come poche altre volte. Mi domando cosa mi succederà nei prossimi undici mesi. E me lo chiedo perchè questa volta non ho nessun progetto da mettere in atto, ben poco a cui puntare e tanto, tanto su cui sperare.

All of the moments that already passed
We'll try to go back and make them last
All of the things we want each other to be
We never will be, we never will be

And that's wonderful, and that's life
And that's you, baby
This is me, baby
And we are, we are, we are, we are
Free in our love
We are free in our love
Try

Nelly Furtado - Try

I hear your voice

It's like an angel sighing
I have no choice, I hear your voice
Feels like flying
I close my eyes, Oh God I think I'm falling
Out of the sky, I close my eyes
Heaven help me

Madonna - Like a Prayer

Oggi è diversa

Orrenda lo è sempre stata, anche da piccola. Ho avuto la disgrazia di vedere le sue foto di dodicenne sfigata ed era veramente qualcosa di inguardabile. Per carità, non è Brad Pitt a parlare, ma lei è praticamente così. Figuratevi che da bambina la chiamavano Monciccì. Oggi poi è ancora più brutta. S'è presentata con un paio di occhiali ovali, montatura grossa e nera.
Crishto Santo! Guardare negli occhi la famosa Medusa risulterebbe più gradevole, compresi i risultati di cui narra la leggenda!

Ovviamente sto parlando del mio capo.

lunedì 15 gennaio 2007

There just has to be


Breathe in, breathe out
I say a little prayer
How the Gods above
Could be so unfair

I know there's someone out there
Waiting for me
There must be someone out there
There just has to be

Go on, go on
Don't sit there like a fool
You've graduated from
A different kind of school

I should be glad that I'm alive
It could have been much worse
I might have never loved at all
And never known what I am worth

How the Gods above
Could be so unfair

Madonna - Has to Be

Just one word from your mouth..

..was all I needed to be certain

Pessima giornata. Nulla di particolarmente grave, semplicemente sono io che sto male. Non mi va di fare nulla, non mi va di parlare con nessuno, non mi va di sbrigare le mie faccende personali. Sono terribilmente giù di morale, mi sento una merda.
Non saprei neanche come definirmi, se triste, solo, sperduto, abbandonato. Nella merda è la definizione più appropriata, come finito in una ragnatela, in un giro più grande di me, senza scampo o via d'uscita. In una specie di circolo vizioso senza vizi, intrappolato in una routine piena di caos e problemi alla fine così normali da risultare irrisolvibili.

Non so cosa potrebbe salvarmi da tutto questo, forse basterebbe solo un bacio, una carezza, uno sguardo. Tu.

Just one kiss
Just one touch
Just one look
Just one love

domenica 14 gennaio 2007

12 anni

Cazzo come passa il tempo. Pensavo fossero passati 10 anni e invece no, era il 1995. Ricordo ancora tutto di quella giornata: era sabato, di mattina non ero andato a scuola e nel pomeriggio sono andato al cinema con mio fratello, mia cugina e due sue amiche. Dopo il film abbiamo fatto il solito giro in centro e siamo tornati a casa. A cena squilla il telefono, una persona che non aveva mai chiamato a casa prima di allora avvisa mio padre che te n'eri andato. Per sempre.

All'inizio mi sono spietatamente detto "E' della famiglia di mio padre, non me ne frega nulla". Poi però sono rimasto solo a casa, ho preso quella foto dove abbracci me e mio fratello e ho pianto. E' vero, eri parte della famiglia di mio padre e della maggior parte di loro non me ne frega nulla, ma tu eri diverso. Tu eri quanto di più buono ci fosse, te ne fregavi di tutto, volevi solo vivere tranquillamente. Tu che il giorno prima di andartene hai detto a tua madre che eri felice, e sei andato via proprio nel giorno di San Felice.
Per i primi anni ho pensato di aver sognato tutto, non ho visto nulla del tuo funerale perchè pochi giorni prima che il tuo corpo tornasse in Italia io ero già impalato nel letto di un ospedale per quell'incidente del cazzo. Non è stato un bell'anno quello, più per te che per me ovvio. Tu te ne se andato definitivamente, hai lasciato lei con una meravigliosa creatura di neanche due anni e non hai fatto neanche in tempo a sapere che di meraviglia ne sarebbe nata un'altra appena nove mesi dopo.

La tua foto è ancora qui in camera mia. Ormai c'è da 12 anni, e in questo momento è proprio di fronte a me. Tante volte guardandola ti ho chiesto consigli, se fare il passo che hai fatto tu sarebbe stato quello giusto per me, ti ho chiesto come stavi dove sei adesso. Bruttissimo non avere risposta da una persona a cui vuoi ancora bene. E difficilissimo trattenere le lacrime.
Non so come concludere un pensiero del genere, forse l'ideale sarebbe con il ricordo più bello che ho di noi due. Adoravo venire a casa tua da piccolo. Adoravo e mi meravigliavo davanti alla precisione dei disegni che facevi per me. Adoravo sentirti suonare, adoravo la tua camera con le pareti piene dei tuoi disegni e delle tue scritte fino al tetto. Adoravo sentirti parlare di Londra e della vita che facevi li.

Mi manchi.

It's a sin

Concludo la triade di post dedicati ai Sette Peccati Capitali con questo test, appena trovato in rete per puro caso.

IRA
1- Chi è stata l'ultima persona con cui ti sei arrabbiato? I miei genitori, ieri sera
2- Qual è la tua arma preferita? La lingua sicuramente
3- Picchieresti uno del sesso opposto? Anche subito
4- E dello stesso? Si
5- Chi è stata l'ultima persona che si è arrabbiata con te? Il mio coordinatore
6- Porti rancore? Generalmente no, mi passa tutto dopo una sfuriata

PIGRIZIA
1- Qual è la cosa che dovresti fare giornalmente e non stai facendo? Viaggiare e vivere
2- Che ora era la volta in cui ti sei svegliato più tardi? Credo mai dopo le 14, e anche lì arrivarci è raro da anni ormai
3- Nomina una persona che ti eri ripromesso di chiamare ma non l'hai ancora fatto: Rossella
4- Qual è stata l'ultima scusa che hai usato per non fare qualcosa? "Non so farlo"
5- Quante volte hai premuto sulla sveglia oggi? Solo una
6- Cosa non fai mai per pigrizia? Tantissime cose purtroppo. Tipo masterizzare i 53Gb di roba scaricata in accumulo da ormai un anno.

GOLA
1- Qual è la bevanda più buona e calorica che bevi? Più calorica non so, più buona la birra direi
2- Carne bianca o carne rossa? Rossa
3- Quanto alcool sei riuscito a bere in una sola volta? Crishto una notte ho mischiato così tante cose da aver vomitato anche il fegato! L'ingrediente principale era la Sambuca, adesso il solo nome mi da i conati
4- Sei mai stato da un dietologo? No
5- Preferisci del cibo dolce, salato o piccante? Preferisco decisamente i piatti salati
6- Ti lecchi mai le dita dopo mangiato? Ma anche no!

LUSSURIA
1- Quante persone hai visto nude? Bhò? Nà decina?
2- Quante persone ti hanno visto nudo? Bhò? Facciamo sempre la stessa decina
3- Sei mai stato beccato mentre guardavi il seno o i genitali della persona che avevi davanti? Si. L'ultima volta, istintivamente, ho buttato l'occhio sulla scollatura della moglie di un mio collega. Se n'è accorta la diretta interessata, ed è rimasta parecchio infastidita dire
4- Qual è la parte del corpo che preferisci nell'altro? Un pò tutto
5- Sei mai stato con una o scambiato per una prostituta? No, per entrambe le domande
6- E' il colpo di fulmine in realtà la lussuria? Ma assolutamente no! Semmai la lussuria è la conseguenza del colpo di fulmine: è stupendo abbandonarsi lascivamente al sesso* con la persona di cui ti sei innamorato

AVARIZIA
1- Hai delle carte di credito? Si
2- Qual è il negozio dove spendi più soldi? Nessuno in particolare
3- Preferisci essere ricco o famoso? Della fama non me ne fotte un cazzo. Decisamente ricco
4- Accetteresti un lavoro noioso se significasse tanti soldi? Quando inizio?
5- Hai mai rubato nulla? Cazzate, e solo da piccolo

SUPERBIA
1- Qual è una delle cose che hai fatto di cui sei fiero? Sono fiero dei miei cambiamenti e del mio comportamento negli ultimi tre anni
2- Qual è una delle cose che hai fatto di cui sono fieri i tuoi genitori? Non ne ho idea
3- Ti annoi se messo in secondo piano? Dipende rispetto a chi
4- Hai mai fatto qualche concorso sapendo di essere migliore degli altri partecipanti? No
5- Hai mai barato su qualcosa per avere un risultato migliore? Compiti in classe, solo lì
6- Cos'hai fatto oggi di cui sei fiero? Oggi? Ancora nulla

INVIDIA
1- Quale oggetto o persona di amici vorresti avere? Ma più che gli oggetti io invidio i soldi! Cmq se proprio devo rispondere dico l'IBook del mio coordinatore
2- Se potessi essere qualcun altro chi potresti essere? Senza cambiare nulla di me vorrei solo essere più ricco
3- Sei mai stato tradito? Si
4- Hai mai desiderato cambiare una parte del tuo corpo? Si
5- Invidi la ragazza di qualche tuo amico? No
6- Senti di essere inferiore rispetto a qualcuno? Ma lo sono sicuramente, solo che non so ancora di chi!

*definizione presa da qui

venerdì 12 gennaio 2007

Sette Peccati Capitali

Superbia
Ce l'ho

Avarizia
Ce l'ho

Lussuria
Ce l'ho

Ira
Ce l'ho

Gola
Ce l'ho

Invidia
Ce l'ho

Accidia
Ce l'ho

E' la continuazione del post di oggi. E' la mia confessione secondo la fede cristiana, anche se la sto facendo a voi e a me stesso anzichè ad un prete. Ma in fondo Dio (quello vero, non quello Cristiano, Ebreo, Musulmano, Sciita ecc.) è ovunque, anche nella vita virtuale che il suo creato ha successivamente creato.
Ho praticamente tutti e sette i peccati capitali, anche se alcuni in forma più lieve e altri solo come portatore sano. E adesso che si fa? Si corre in chiesa, un paio di poesie dette a memoria, una mano sul petto e tutto passa? No, non credo. Continuo così, vado avanti per la mia strada seguendo quello che il mio istinto mi dice di fare. Forse qualcuno lo perderò, magari qualcun'altro lo aggraverò, ma è l'unica cosa che mi sento di fare.
Non mi sento parte di nessuna religione, i rituali non fanno per me, e quando ho bisogno di confessare qualcosa che mi fa star male, quando ho bisogno di rivolgermi a chi ha fatto tutto questo, mi basta chiudere gli occhi e parlare direttamente con me stesso.

Il falò delle banalità

C'è gente al mondo che mi piace definire come un'accozzaglia di banalità. I loro discorsi si basano su considerazioni scontate, frasi fatte e ideologie assolutamente spicciole e non loro. Qualunquisti che fanno delle conversazioni noiose il loro cavallo di battaglia. Gente che, a mio parere, non ha una cazzo di opinione personale e per questo si appoggiano alle idee altrui semplificandole ed esprimendole sottoforma di frasette e pensierini che, lo dico con una punta di presunzione, il sottoscritto non faceva neanche in prima elementare.
Non sono per niente una persona con un'alto livello culturale, ma cazzo, mi capita di ascoltare gente che non sa neanche come si pronuncia il proprio nome. E' il caso di un paio di miei colleghi, un ragazzetto di appena diciotto anni e un padre di famiglia che ne avrà poco più di quaranta. Non riesco proprio a stabilire un dialogo con loro, è più forte di me, perchè non riesco a rispondere ad una frase stupida tipo "Oh, oggi piove. Speriamo che domani smetta". Cosa c'è da rispondere? E questo è solo un esempio, ma vi assicuro che la realtà ha superato la fantasia.

Il ragazzetto in questione prende la stessa metro che prendo io, fortunatamente in un orario diverso dal mio (perchè da mesi io arrivo sempre in anticipo in ufficio, salvo questi primi 12 giorni del 2007) ma mi è capitato, purtroppo, di prendere la metro con lui per tornare a casa. Iniziava sempre lui il discorso, sempre con frasi ovvie, seguiva una mia risposta telegrafica e poi silenzi imbarazzanti. Altra domanda o frase scontata, mio mugugno o sorrisino di circostanza e poi silenzi imbarazzanti. Ho anche provato, un giorno in cui mi sentivo particolarmente buono, ad iniziare io un discorso, ho parlato dei miei viaggi nell'ultimo anno e di quelli che mi piacerebbe fare. Risultato? Sempre lo stesso, rispondeva con frasette stupide che impedivano di continuare il discorso.
Alla fine ho deciso: se la mattina perdo la metro al mio orario, salto quella in cui so che c'è lui per prendere la successiva (accumulando ritardo, ma sti cazzi). All'uscita invece la soluzione più drastica: c'è lui? O mi confondo tra la folla, gli passo dietro e salgo sul vagone successivo, oppure resto in stazione, fumo e ascolto musica e prendo la metro successiva.
Fortunatamente in quest'ultimo periodo i miei problemi mi vengono incontro (almeno in questo!), infatti ho così tanto bisogno di pensare e riflettere che da una settimana torno a casa a piedi. Ieri sono anche venuto in ufficio a piedi, se continua così il mese prossimo risparmio i € 25,00 di abbonamento.

Non posso farci nulla, mi rifiuto di parlare con persone così. A me piace circondarmi di gente che ritengo intellettualmente stimolante, che mi fa ragionare, gente anche estrema ma che abbia qualcosa da dire, un'ideale suo, argomenti controversi, non importa se diversi dai miei, anzi, non è detto che una conversazione sia interessante solo se fatta da "E' vero, la penso come te!".
E così passo per quello altezzoso, schizzinoso, che non parla con nessuno. E da quest'ultima frase dovreste farvi un'idea della gente che mi circonda in ufficio! Cazzo, coordinatore a parte, non c'è uno solo dei miei colleghi che capisca le mie battute in inglese, che risponda a tono al mio sarcasmo, che capisca la mia ironia o le mie citazioni! E così vengo puntualmente additato come quello strano e asociale.

Vorrei che questa gente vedesse come sono quando parlo con chi ritengo intelligente e interessante. Altro che asociale. You're the one with the problem.

Polonia - 1944

Le S.S. piombano in piazza e organizzano una retata, un giovane prete riesce a fuggire, subito inseguito da un altrettanto giovane nazista. Ad un certo punto il fuggitivo si trova davanti un muro, è spacciato, il soldato prende la mira e sta per fare fuoco ma all'improvviso, dal cielo plumbeo, Dio interviene con voce tuonante: "Fermo! Non osare sparare! Questo giovane polacco. Un giorno sarà Papa!"
Perplesso il tedesco risponde: "Va bene Signore, ma io?"
E Dio: "Pure tu...Dopo!!!"

Seven Deadly Sins


Superbia
Tendenza a comportarsi in maniera scorretta
perché si ritiene di essere migliori degli altri

Avarizia
Scarsa disponibilità a spendere
e a donare ciò che si possiede

Lussuria
Abbandono lascivo al piacere sessuale

Ira
Stato di violenta irritazione che tende
a manifestarsi con parole e gesti
di collera aggressiva


Gola
Ingordigia di cibi e bevande

Invidia
Sentimento malevolo nei confronti
di una persona che possiede qualcosa
che l'invidioso non ha

Accidia
Avversione all'operare
mista a noia e indifferenza

I Clown

Stamattina in ufficio abbiamo gli elettricisti, nella foto a lato potete vederli in piena attività lavorativa. Ok, parola grossa chiamarli così visto che sono gli stessi di qualche mese fa, gli stessi che staccano la corrente alle macchine senza dire nulla (rischiando di rompere rip da € 250.000) e gli stessi che non sanno manco come allacciarsi le scarpe. Non so di preciso cosa siano venuti a fare, l'unica cosa che so è che ogni 10 minuti scatta l'allarme dell'ufficio che definire assordante è poco.
Trovarvi un altro mestiere no eh? Magari un lavoro meno pericoloso, meno impegnativo, un lavoro che non richieda per forza l'uso di quella cosa che non avete.

Ma c'è un lavoro che preclude l'uso del cervello?

giovedì 11 gennaio 2007

...in something

I needed to believe in something
I need you to believe in something
I needed to believe something
I need you to believe in something
I needed to believe
I needed to believe

I needed to believe in something
I need you to believe in something
I needed to believe something
I need you to believe in something
I needed to believe
I needed to believe
I needed to believe
I needed to believe

I'm moving in between
Can you feel me in between
I'm moving in between
Can you feel me in between

I needed to believe
I needed to believe

Chemical Brothers - Believe

mercoledì 10 gennaio 2007

I have a dream

I have a dream
But dreams are not for free
We all need to change
Or just repeat history

If we were one
Well it's easier said then done
We can play a part
Make a brand new start
Come together
Live forever

Madonna - History

martedì 9 gennaio 2007

The Process

E' impressionante quanto una canzone possa ricordare una storia d'amore, da com'è iniziata a come si è evoluta, passando per i più bei momenti insieme. Magari perchè ci è stata dedicata, oppure perchè è stata ascoltata insieme in un particolare momento o perchè è saltata fuori così, per caso. Magari mentre ci si scambiava un bacio, uno sguardo, mentre si camminava per strada o mentre si era a letto insieme.
Stasera questa canzone mi ricorda proprio un letto, una finestra spalancata tra sole e aria gelida e un lettore mp3 che la suonava. Credo fosse la mattina del 31 Dicembre scorso, noi eravamo abbracciati e in quel momento ti ho chiesto di fermare il tempo.

I'm not myself when you're around
I'm not myself standing in a crowd
I'm not myself and I don't know how
I'm not myself, myself right now

Jesus Christ will you look at me
Don't know who I'm supposed to be
Don't really know if I should give a damn
When you're around, I don't know who I am

I'm not myself when you go quiet
I'm not myself alone at night
I'm not myself, don't know who to call
I'm not myself at all

I always wished that I could find
Someone as beautiful as you
But in the process I forgot
That I was special too

I always wished that I could find
Someone as talented as you
But in the process I forgot
That I was just as good as you

Madonna - X-static Process

Giornatina ina ina

Tempo di merda. Mi alzo in orario, decido di non arrivare in anticipo come sempre ma in orario. Esco di casa, inizia a piovere. Metro puntuale, da segnare sul calendario. Scendo alla solita fermata, diluvio. Confessions on a Dance Floor in cuffia, se ascolto altro mi deprimo e poi quest'album è una fonte di ispirazione e di ricordi bellissimi. Piove che è un piacere, mi fermo, apro lo zaino. Ok, i documenti e l'assegno che dovrei versare in banca sono ancora asciutti. Proseguo, la pioggia aumenta, aumento il volume, inizia Jump.
Decido di cantare ad alta voce altrimenti partono i bestemmioni. Arrivo in ufficio, due colleghi fuori a fumare, "Ciao. E il primo che dice buon giorno lo fulmino". Mi guardo: dalle ginocchia in giù è praticamente una cascata, idem sulle spalle e sull'inutile cappuccio della felpa. I guanti sono da strizzare.
Mi siedo al mio posto. Mi perdo tra i blog. Esco a fare colazione, torno al mio posto, mi riperdo tra i blog. Ne ho scoperti di nuovi e porca troia, uno in particolare mi ricorda perfettamente la mia situazione. Poraccio lui, come lo capisco. E poraccio io di conseguenza.
Sono le 11:25. Fino a un paio di mesi fa a quest'ora ero in piena attività, oggi invece non ho fatto un solo lavoro. Però sono a tre sigarette. Anzi, la quarta la fumo dopo aver cliccato su Pubblica.

Ultima cosa: ieri mi hanno dato un consiglio, lo stesso di un anno fa. "Prendili per il culo, fai un pò il lecchino". Mi spiace. Piuttosto mi faccio licenziare senza fiatare.

lunedì 8 gennaio 2007

Ironic

Inizio a pensare che la vita sia un continuo ciclo. Si ripetono via via sempre le stesse situazioni, a distanza di anni. Talvolta anche a distanza di soli 11 mesi. Il titolo di oggi è ancora una volta riciclato da un post dell'anno scorso, perchè oggi è avvenuta esattamente la stessa cosa. Stesso luogo, stesso informatore, stesso discorso, stessa mia reazione.

Pausa pranzo. Esco con un mio collega per comprare il solito panino, lui serio inizia il discorso.
- Mà, ti devo dire una cosa
- Cosa?
- ...
- Ehi. E allora?
- No è che se te lo dico è per il tuo bene
- Ohu, sei serio o sbaglio? Ormai parla perchè ho già capito il discorso
- Si che sono serio. Volevo dirti che se hai intenzione di andartene, non perdere tempo. Fallo.
- Nico perchè mi dici stè cose ora, proprio in questo momento? Io già sto male pè stì discorsi e per i cazzi miei, tu ora mi dici così!
- Io lo dico per il tuo bene! Non si deve perdere tempo di fronte a certe decisioni!
- Ma infatti anch'io lo dico per il tuo bene quando ti dico che sei sprecato lì dentro e che dovresti cambiare aria! Ok, ora però dimmi tutta la verità, se mi hai detto stè cose è perchè sai qualcosa di grosso.

E avevo ragione. C'era sotto qualcosa di veramente grosso. Che il 2007 avrebbe portato gli ennesimi cambiamenti nel mio ufficio già lo sapevo, che dovevano essere così drastici però non lo avrei mai immaginato.
Dunque, arrivo di nuove macchine, cambio di ruoli dei dipendenti, cambio di dipendenti. Nuovi arrivi ma soprattutto partenze tra i vecchi. Il primo a partire un mio collega che lavora lì da appena diciotto anni. Ultimamente ha avuto molti problemi in famiglia ed effettivamente ha fatto poco, quindi hanno pensato di scambiarlo con il titolare di un'altra ditta, una specie di collaborazione. Peccato che quest'ultimo non sappia un'emerita minchia del nostro lavoro. Il secondo a sballare, se le cose dovessero continuare a non piacergli, il sottoscritto. Di nuovo! Dopo un anno la stessa storia!
Inutile dire che il mio Angelo Custode ha continuato a difendermi a spada tratta, dicendo al capo di controllare i lavori che faccio io, che quantitativamente parlando sono sempre più dei lavori degli altri e che non faccio nemmeno gli errori che fanno gli altri. Niente, il nano di merda s'è fissato che in ufficio facciamo troppi errori e che a farli sono io. Era convintissimo a quanto pare.

La mia reazione è stata la stessa dell'anno scorso, per quanto mi riguarda so benissimo che non gli sono mai andato a genio e non mi sono stupito, ma che vogliano licenziare il mio collega, quel mio collega, è veramente assurdo.
E così mi ritrovo a valutare per l'ennesima volta la possibilità di andare via. E lo dico in tutta tranquillità perchè non è tornata oggi che ho saputo che vorrebbero licenziarmi, mi è tornata ormai da novembre!

Comunque, finita la pausa pranzo la fatidica riunione, la prima in tre anni e otto mesi. Il capo e i suoi dieci dipendenti. Ha iniziato dicendo che così come siamo siamo una squadra affiatata e assolutamente vincente (che ipocrita del cazzo) ma che non gli va a genio il fatto che noi operatori non aiutiamo molto i colleghi che si occupano della rifinitura dei lavori (taglio, rilegature e cazzate varie). Peccato che non metta in conto che quando ad avere troppo lavoro siamo noi operatori, i ragazzi non possono aiutarci perchè non sanno usare il pc. Che cazzo è? Una collaborazione a senso unico?!?!
Ha deciso che noi operatori non stamperemo più in tutte le macchine ma ci sarà un solo addetto alla stampa per ogni macchina, e qui ha indicato quel mio collega (porca troia, ma non vuoi licenziarlo?!?!). Altro discorso, i tempi di consegna da rispettare e da regolare perchè in effetti sono assolutamente impossibili. Fortunatamente 300 libri con consegna in 24 ore sono esagerati anche per lui.
Poi è passato agli orari. A quanto pare vuole fare orario continuato senza pausa (ah perchè abbiamo una pausa? Davvero?) e limitare i permessi (cazzo! Per due mesi ho rimandato di andare in banca!). Altra cosa, la meno credibile, gli straordinari verranno pagati, ma ci credo poco. Veramente poco.

Finita la riunione sono rimasti tutti nella stanza per i commenti, io sono uscito a fumare per frenare lo sdegno e pensare a me stesso. Poi ho parlato con il mio informatore, gli ho esposto le mie perplessità (quelle scritte sopra tra parentesi) ma come risposta ho avuto solo un "Forse ha ragionato un pò e ha cambiato idea".
E questo è quanto. Undici mesi, stessa situazione. In pratica ho lavorato sereno e tranquillo per si e no 5 o 6 mesi, poi è tornato tutto come prima, sia per me che per loro. Inutile specificare che sono tornato a casa a piedi. Nonostante la pioggia avevo troppo bisogno di camminare e pensare, ma in cinque chilometri non ho avuto nessuna illuminazione se non la stessa che mi perseguita da più di un anno: Vuoi farlo? Fallo. Ma quando? E per dove? E con chi?

Comincio a pensare che la vita ci dia sempre una seconda chance, e quando pensiamo di non averne è semplicemente perchè continuiamo a non avere le palle per fare la scelta più azzardata.

Se non fosse per quel Raggio di Luce..

..potrei dire di essere nella merda. A pranzo ho parlato con un mio collega, mi ha detto cose che mi hanno sconvolto, poi la riunione di un'ora con capo e colleghi che mi ha lasciato assolutamente perplesso. Ma dove sono finito? Che ci faccio qui?

I particolari quando uscirò dal questo Circo del Nonsense.

Riunione

Lavoro in quest'ufficio ormai dalla bellezza (dipende dai punti di vista) di tre anni e otto mesi. In tre anni e otto mesi di permanenza in questo Circo del Nonsense tutte le comunicazioni a noi dipendenti le hanno sempre fatte singolarmente o a gruppi di due o tre persone. Noi colleghi, nei periodi di maggiore concentrazione di assurdità, abbiamo pensato più volte di riunirci per parlare di lavoro ma non ci siamo mai riusciti. Una sola volta abbiamo fatto una cena con il capo, ma abbiamo parlato di tutto tranne che di lavoro.

Stamattina, del tutto inaspettatamente, un mio collega mi dice di non andare a pranzo (che spiritoso, come se io tornassi a casa!) perchè alle 14 ci sarà una riunione. Due minuti fa il capo mi corre davanti puntandomi il dito e ripetendomi la stessa frase.

Ovvio che non essendo mai successo la cosa mi puzzi un pò, vi pare?

5 cose che non sapete di me

Sono stato nominato da GDS75 per questa catena tra blog. Mi ritrovo costretto a confessarvi cinque cose che non conoscete di me. Solo cinque?! Vabbè, mi limiterò.
  1. Sono un tirchio con le mani bucate. Nel senso che risparmio continuamente ma sono capace di spendere tutto in pochi giorni.
  2. Ogni tanto predico bene ma razzolo male, critico il comportamento degli altri ma poi faccio le stesse identiche cose.
  3. Ho una mentalità molto aperta, nonostante questo qualche volta mi scopro razzista. Non nel senso che ce l'ho con gli extracomunitari, ma con chi normalmente e stupidamente è preso di mira dalla gente "normale".
  4. A tratti mi amo e a tratti mi odio. So che è normale per tutti, ma io cambio idea anche nel giro di cinque minuti.
  5. I primi quattro punti possono essere riassunti in quella che io definisco la mia personale visione della vita: Odio gli estremi, odio distinguere le cose tra bianco e nero. In mezzo ci sono così tante sfumature che è da stupidi limitarsi solo ai due estremi.
Now you understand my secret.

domenica 7 gennaio 2007

Ritorno alla normalità

Rispolvero lo stesso titolo dello scorso anno per parlare della stessa identica cosa. Eh si, anche per quest'anno ci siamo tolti le festività dalle palle. Ieri era l'Epifania e si sa, tutte le feste porta via.
E così eccomi qui, pronto a disfare l'albero di Natale e a ricominciare un nuovo anno. Mi scoccia da morire farlo, ma se non mi ci metto io a togliere palline, angioletti e minchiatelle varie i miei e mio fratello sarebbero capaci di lasciarlo in soggiorno a prendere polvere per i prossimi dodici mesi. Ormai sono anni che ho sta specie di contratto, io DEVO farlo e io DEVO disfarlo, bella rottura di minchia, non c'è che dire.

Ieri sera bellissima serata con i soliti due pazzi. Siamo stati in giro dalle sei del pomeriggio, prima tappa: supermercato per scorta di birra e una bottiglia di vino. Siamo andati a bere tra i vicoletti del centro, con la gente che guardava un pò incuriosita quello strano trio composto da un ragazzo in jeans e felpa di tuta, una ragazza con gonna storta e giacca maschile e il sottoscritto completamente vestito di nero ma con il viso biancocadavere. Mi piace quando la gente ci guarda sconvolta, ma sconvolta poi da cosa? Da due bottiglie da 66cl di Heineken l'uno? Dal fatto che diciamo cazzo, merda, minchia e altro a voce alta? Dal fatto che ci prendiamo per il culo e ridiamo come pazzi? Da cosa? Sinceramente non lo capisco, non facciamo nulla che altri non fanno.
La seconda tappa è stata la più difficile da scegliere, e cioè il posto dove cenare. Credetemi, non c'è cosa più difficile per noi tre perchè non siamo mai d'accordo, mai! Anche al supermercato è stata una tragedia: per decidere la marca della birra da prendere ci siamo stati un quarto d'ora. Alla fine siamo andati in un posto dove non eravamo mai stati, niente pizza e niente Kebap stavolta, abbiamo preso un antipasto di mare e un primo a testa. Inevitabile come sempre lo scambio di piatti, lo facciamo sempre, dividiamo tutto. Beveraggio: vino bianco.
La terza tappa è stata una villetta tranquilla per bere la nostra bottiglia di Nero d'Avola. Io volevo conservarla per un'altra uscita, ma l'avido fegato di Amanda urlava voglioso di alcool e alla fine l'abbiamo aperta.
Sono venuti fuori discorsi stranissimi, mai fatti prima: sessualità e religione, una novità per noi...si, come no! Solo che stavolta ne abbiamo parlato seriamente, con tanto di intrecci tra le due cose. Io mi sono ritrovato a spiegare la Santissima Trinità ad Andrea (roba che se m'avesse sentito Benny il Sedicesimo gli sarebbe venuta una crisi spastico-epilettica), Amanda invece ha stilato una sua teoria secondo la quale siamo tutti omosessuali. Da lì in poi il cazzeggio: ogni minima cosa si faceva o diceva saltava fuori la frase: "Visto? Tipico di un omosessuale!!". Alla fine c'è andata lei fottuta perchè l'ho squadrata dalla testa ai piedi e ho sputato la sentenza: "Allora: niente gioielli, niente smalto, niente tacchi e niente trucco. Giacca maschile, fumi e bevi come una spugna: sei decisamente una camionista!". Mi ha odiato come non mai!
La bottiglia di vino, dopo vani tentativi di chiusura da parte di Andrea, l'abbiamo finita in percentuali diverse: è stata succhiata al 50% da Amanda, al 30% da Andrea e al 20% da me, il risultato è stato che tornati in macchina stavamo gia crollando dal sonno. Fortunatamente niente mal di testa stamattina, così ho potuto continuare col vinello anche a pranzo.
Stasera si replica, si cena fuori e si berrà di nuovo. Mi do un consiglio, ma so gia che non lo prenderò in considerazione (tanto per non smentire la mia indole da Alice in Wonderland):
Max bevi responsabilmente o domani in ufficio combinerai la solita trafila di minchiate. E ultimamente di motivi per farne ne hai già abbastanza, non metterci pure l'alcool!

The smile on your face

It's amazing how you can speak right to my heart
Without saying a word, you can light up the dark
Try as I may I could never explain
What I hear when you don't say a thing

The smile on your face let's me know that you need me
There's a truth in your eyes saying you'll never leave me
The touch of your hand says you'll catch me if ever I fall
You say it best when you say nothing at all

All day long I can hear people talking out loud
But when you hold me near, you drown out the crowd
Try as they may they can never define
What's being said between your heart and mine

The smile on your face let's me know that you need me
There's a truth in your eyes saying you'll never leave me
The touch of your hand says you'll catch me if ever I fall
You say it best when you say nothing at all

The smile on your face
The truth in your eyes
The touch of your hand
Let me know that you need me
You say it best, when you say nothing at all

Ronan Keating - When You Say Nothing At All

La zattera della Medusa

Théodore Géricault

Psiche rianimata dal bacio di Amore

Antonio Canova

Szeretlek - maite zaitut - te iubesc - volim te - Jeg elsker dig - I love you - S'ayapo - Je t'aime - lubim ta - Kimi o ai shiteru - Kimi o ai shiteru - miluji te - Ik hou van jou - minä rakastan sinua - Te amo - Mahal kita - Ya tybyà lyublyu - kocham cie - amo-te - Seni seviyorum - Jag aelskar dig - Ich liebe dich - amo você - Jeg elsker deg - Taim i' ngra leat - te dua - ti amo

venerdì 5 gennaio 2007

Il 2006 in un test

Cos'hai fatto nel 2006 che non avevi mai fatto?
Ho detto quello che mi passava per la testa senza filtri e consapevole delle conseguenze

Hai mantenuto i buoni propositi fatti l'anno scorso, e ne hai nuovi per il 2007?
Avevo un solo buon proposito, ma alla fine ho capito che non era il momento giusto per farlo. E adesso è il buon proposito per il 2007

C'è stata qualche nascita tra le persone a te vicine?
Direi di no. Ma so che è nata una bambina che sta soffrendo tanto e spero si riprenda presto

C'è stata qualche "dipartita" tra le persone a te vicine?
Si. Una persona che lavorava nel mio stesso campo. Decisamente uno di quelli che sarebbe dovuto restare

Quali nazioni hai visitato?
Ho progettato per Parigi, nulla. Per Praga, nulla. Per Londra, nulla. In pratica ho visto solo Roma

Cosa vorresti avere nel 2007 che ti è mancato nel 2006?
La realizzazione di due sogni

Quale data del 2006 rimarrà nella tua memoria?
Ma tantissime. Tra queste tutte le giornate passate a Roma. E ci aggiungerei anche il 31 Dicembre, il 2006 non poteva concludersi in modo migliore

Qual è stato il tuo più grande risultato di quest'anno?
L'aumento di stipendio

Qual è stato il tuo più grande fallimento?
Non ho avuto fallimenti, solo cambi di idee

Hai avuto malattie o incidenti?
Fortunatamente no

Qual è stato il tuo miglior acquisto?
Sicuramente i soldi spesi in viaggi

Quale avvenimento ha meritato d'essere celebrato?
Ho celebrato la chiusura di un capitolo della mia vita tornando, a distanza di un anno, nella città dov'era iniziato. Peccato che l'ho riaperto qualche mese fa

Quale avvenimento ti ha depresso?
5 Maggio. Rileggete il post per capire

Che fine ha fatto il tuo denaro?
Alitalia, Airone, Feltrinelli, Ricordi e negozi di abbigliamenti vari

Cosa ti ha davvero emozionato?
Il Confessions Tour di Madonna allo Stadio Olimpico e le parole fantastiche ricevute dalle persone speciali

Quale canzone o album ti ricorderà il 2006?
Come album decisamente Confessions on a Dance Floor. Come canzone All Good Thing di Nelly Furtado

Rispetto all'anno scorso, sei: più o meno felice? più o meno grasso? più o meno ricco?
Più contento, stesso peso, più soldi. Niente male eh?!

Cosa avresti voluto fare di più?
Viaggiare

Cosa avresti voluto fare di meno?
Seghe mentali

Con chi passi più tempo al telefono?
Con gli amici più lontani

Ti sei innamorato nel 2006?
Si

Avventure di una notte nell'ultimo anno?
No

Qual è stato il tuo programma tv preferito?
Non guardo la TV

Odi qualcuno che l'anno scorso non odiavi?
Decisamente no

Qual è stato il più bel libro che hai letto?
Il Codice da Vinci. Ma il film mi ha fatto schifo. Ho iniziato anche altri due libri ma non li ho finiti. Ho sempre meno tempo per leggere purtroppo

Qual è stata la tua migliore scoperta musicale?
Ho riscoperto i Cranberries

Cosa hai voluto ed ottenuto?
Ho ottenuto molte delle cose che desideravo

Cosa hai voluto e non ottenuto?
Uno dei due sogni che spero di realizzare nel 2007

Quali sono stati i film migliori dell'anno?
Ne ho visti pochissimi e sinceramente neanche li ricordo

Cosa hai fatto il giorno del tuo compleanno, e quanti anni hai?
27 anni festeggiati in uno dei soliti pub. Eravamo in 4 e due di loro erano appena tornate da Norimberga proprio quel giorno. Non ci vedevamo da mesi ed è stata una bellissima serata

Quale cosa avrebbe reso migliore l'anno?
Non lo so. Forse viaggiare di più, forse stare più tempo con le persone che amo, forse...
...forse però è stato perfetto così com'è stato

Quale personalità ti ha affascinato maggiormente?
Il mio coordinatore

Cosa/chi ti è mancato?
Mi manca il tempo per vivere la mia vita, passo troppo tempo in ufficio

Qual è stata la persona migliore che hai conosciuto?
Difficile questa, sono indeciso

Raccontaci una lezione di vita importante avuta dal 2006:
Pensare non serve a un cazzo. Se vuoi veramente qualcosa, se vuoi realizzare un tuo sogno, devi solo alzarti la mattina, mandare tutto e tutti a fanculo e farlo

mercoledì 3 gennaio 2007

Luna piena

E' una vera meraviglia stasera, illumina qualsiasi cosa. Persino me, che al momento mi sento perso nel buio.
Qui a Palermo poi è circondata da grosse nuvole che ogni tanto la nascondono facendo tornare tutto nell'oscurità. Fortunatamente tira anche un forte vento, che le allontana velocemente facendo risplendere di nuovo quelle sfera bianca su tutta la città.

L'ho fissata a lungo stasera, sperando che nello stesso istante anche tu la guardassi, ovunque tu sia. Ho sempre pensato che guardare la stessa cosa nello stesso istante avvicini due persone che si trovano lontano.

Spero che tu l'abbia fatto.

I'm sending out an S.O.S.

I'm talking, I'm talking
I believe in the power of love
I'm singing, I'm singing
I believe that you can rescue me

With you I'm not a little girl, with you I'm not a man
When all the hurt inside of me comes out, you understand
You see that I'm ferocious, you see that I am weak
You see that I am silly, and pretentious and a freak

But I don't feel too strange for you
Don't know exactly what you do
I think when love is pure you try
To understand the reasons why
And I prefer this mystery
It cancels out my misery
And gives me hope that there could be
A person that loves me

Rescue me [rescue me, it's hard to believe]
Your love has given me hope
Rescue me [rescue me, it's hard to believe]
I'm drowning, baby throw out your rope

With you I'm not a fascist, can't play you like a toy
And when I need to dominate, you're not my little boy
You see that I am hungry for a life of understanding
And you forgive my angry little heart when she's demanding
You bring me to my knees while I'm scratching out the eyes
Of a world I want to conquer, and deliver, and despise
And right while I am kneeling there
I suddenly begin to care
And understand that there could be
A person that loves me

Love is understanding
It's hard to believe life can be so demanding
I'm sending out an S.O.S.
Stop me from drowning baby I'll do the rest

It's not my business to decide
How good you are for me
How valuable you are
And what the world can see
Only that you try to understand me
And have the courage to love me for me

R.E.S.C.U.E. me
Only you can rescue me

Madonna - Rescue Me


Mi è venuta in mente pensando a quando ho scritto con il dito HELP sul tavolino del bar. Non mi sarei mai aspettato che te ne accorgessi e che capissi cos'avevo scritto. Volevo veramente aiuto in quel momento, stava per finire il sogno, ma non volevo che te ne rendessi conto.

Per la serie:

Era meglio restare seduti al pc. La pausa caffè è stata uno schifo, a parte le solite paranoie amorose del mio collega, e la mia frase falsa "Si che ti ascolto, lo so che non sembra ma ti ascolto", in ordine ho ascoltato Missing degli Everything but the girl, Wherever you will go dei Calling, ho fatto una grezza allucinante con la nonnetta della tabaccheria dandole soldi in meno per la solita scorta di Camel (mi ha detto che mancavano soldi e io ho risposto "Non ci faccia caso") e in più le scarpe che ho preso appena sei giorni fa le ho viste, nello stesso negozio, prezzate € 25,00 in meno.
Wow! Non è fantastico tutto ciò?!

Pensieri random

Ho voglia di scrivere, più per sfogarmi che per altro, ma non so cosa. Vediamo da dove posso cominciare.

Digitale di nuovo KO, non possiamo stampare, di conseguenza non possiamo lavorare. Sono tutti incazzati e preoccupati per questo motivo, il sottoscritto se ne sbatte altamente cazzeggiando su internet. Professionalità pari a zero? No, ho semplicemente problemi più seri a cui pensare.
Da stamattina alle 7 ho detto al massimo otto parole, di contro ho già fumato parecchio, risultato: ho tipo dei calcinacci in gola e la voce di Madonna in Sooner or Later dal Blond Ambition (e spero non sappiate di cosa parlo!).
Mezzora fa un cliente mi ha guardato in faccia, io l'ho ignorato continuando a fissare il monitor e lui ha iniziato a cantare Ragazzo Triste. Si fotta.
Avete presente Cercasi Susan Disperatamente? La casalinga disperata che legge ossessivamente gli annunci personali? Ecco, mi sento come lei con la sola differenza che la mia ossessione sono i blog. Ne leggo sempre di più e quelli che reputo interessanti e/o stimolanti li metto nei link qui a fianco.
Qualche giorno fa ho detto:
- Ti prego cantami una canzone! Me n'è venuta in mente una tristissima e non mi va di averla in testa adesso!
- Oddio, e che canzone è?
- Time After Time
- Quella della Lauper? Dio che triste! Adesso l'hai messa in testa anche a me!
E siamo scoppiati a ridere.
Stamattina l'ho ascoltata appena sceso dalla metro. Tra pioggia e lacrime sembrava fossi appena uscito dalla doccia con tutti i vestiti.

Ok, di cazzate ne ho scritto abbastanza. Vado a fare colazione.

martedì 2 gennaio 2007

And I'm wondering what you're dreaming

I could stay awake just to hear you breathing
Watch you smile while you are sleeping
Far away and dreaming
I could spend my life in this sweet surrender
I could stay lost in this moment forever
Well, every moment spent with you
Is a moment I treasure

I don't wanna close my eyes
I don't wanna fall asleep
'Cause I'd miss you, babe
And I don't wanna miss a thing
'Cause even when I dream of you
The sweetest dream will never do
I'd still miss you, babe
And I don't wanna miss a thing

Lying close to you
Feeling your heart beating
And I'm wondering what you're dreaming
Wondering if it's me you're seeing
Then I kiss your eyes and thank God we're together
And I just wanna stay with you
In this moment forever, forever and ever

I don't wanna miss one smile
I don't wanna miss one kiss
Well, I just wanna be with you
Right here with you, just like this
I just wanna hold you close
Feel your heart so close to mine
And stay here in this moment
For all the rest of time

Don't wanna close my eyes
Don't wanna fall asleep, yeah
I don't wanna miss a thing

Aerosmith - I Don't Wanna Miss A Thing


Non potevo trovare canzone più adatta per descrivere gli ultimi quattro giorni. Ogni singola parola potrei averla scritta io.

Il Capodanno..

..più bello della mia vita.