mercoledì 27 dicembre 2006

Per gli eterni bambini


In tutto ciò che devi far
il lato bello puoi trovar
e se lo trovi - hop! - il gioco va
ed ogni compito divien
più semplice e seren
dovrai capir
che il trucco è tutto qui:

Basta un poco di zucchero
e la pillola va giù,
la pillola va giù
la pillola va giù
Basta un poco di zucchero
e la pillola va giù
tutto brillerà di più!

Il pettirosso il nido fa
e un po'di pace mai non ha
perchè dovrà scappar di qua e di là
ma nonostante il suo daffar
non smette mai di cinguettar
lui sa che allor
più lieve è il suo lavor

Basta un poco di zucchero
e la pillola va giù
la pillola va giù
la pillola va giù
Basta un poco di zucchero
e la pillola va giù
tutto brillerà di più!

E quando vola avanti e indietro
un'ape intenta al suo lavor
non smette mai un istante di ronzar
perchè ogni tanto può sostar
un po'di miele ad assaggiar
e allor trovar
ch'è dolce lavorar

Basta un poco di zucchero
e la pillola va giù
la pillola va giù
la pillola va giù
Basta un poco di zucchero
e la pillola va giù
tutto brillerà di più!

Mary Poppins

Ma che due palle!

In ufficio non c'è un cazzo da fare, per giunta quel poco di lavoro che avevamo lasciato venerdi non possiamo stamparlo perchè oggi non funziona nulla. Il plotter non va, la digitale nonostante abbiamo cambiato duecento pezzi non va neanche, non possiamo chiamare l'assistenza perchè sono tutti in ferie, ma nonostante tutto la mia proposta di chiudere e andarcene a casa non è stata approvata. Almeno ci ho provato. Tra l'altro siamo i soli del settore ad aprire per questi tre giorni, il resto tutti in ferie. Ho decisamente sbagliato service!

Almeno stamattina ne ho approfittato per andare in banca, rimandavo da mesi, e poi è la giornata ideale per stare in giro a cazzeggiare: fa un freddo boia ma c'è un sole che sembra di essere in estate. Più tardi comunque faccio un salto nei negozi qui vicino, voglio comprare qualcosa prima del Capodanno. Stavolta budget limitatissimo, o finisce che spendo tutto come sabato scorso.

P.S. Porca troia, ho dimenticato i guanti a casa e mi si stanno staccando le dita dal freddo!

Il trio perfetto

Non dovevamo neanche uscire stasera, eppure è venuta fuori una delle serate più assurde e divertenti che abbiamo mai passato insieme.
Inizialmente la meta era la Galleria d'Arte Moderna, ma era chiusa, quindi volevamo organizzare qualcosa di diverso, ma alla fine complice il freddo e l'ora, abbiamo preferito rimanere in città, tra i vicoli del centro, le birrerie economiche e le paninerie pseudoarabe. Non dovevamo neanche cenare, ma dopo le prime birre è arrivata la prima rosticceria divisa in tre, poi altre birre, altre sigarette e la fame vera e propria. Scegliamo il Kebap, servito da una cameriera che sparava battute idiote a raffica e che, per tutta risposta, s'è beccata un mio "Tesoro lavori in una panineria, non a Zelig!". Abbiamo riso come pazzi per delle minchiate, abbiamo contato i venditori che si avvicinavano a noi arrivando a 11, tra loro un bambino extracomunitario dolcissimo che mi si è avvicinato dicendo, tra il siciliano e la sua lingua, "Ciao compà, compra qualcosa", quando gli ho detto che non volevo nulla mi ha detto "Allora mi allacci la scarpa?", e così mentre gli allacciavo la scarpa ho cercato di convincerlo che adesso era lui che doveva pagare me per il favore che gli stavo facendo, ma lui non è andato oltre la frase "Ti do un euro e tu me ne dai due". La legge della strada!
Alla fine ci siamo scolati non so quante birre e dopo il quarto pisciatone per strada, abbiamo preso pure le sfoglie con la Nutella. Adesso ho lo stomaco e il fegato che implorano pietà, ma sono stracontento di avere due amici come loro.

lunedì 25 dicembre 2006

Qualcuno avrebbe dovuto fermarmi...ma ero solo in casa

Giorno di Natale. Ore 22:45. Sono solo in casa, davanti il mio pc. Decido di prendermi una pausa dopo qualche ora di internet. Penso che è meglio mangiare qualcosa, nonostante il pranzo di Natale abbastanza complicato e, soprattutto, finito nel pomeriggio.
Vado in cucina, latte e biscotti. Metto a riscaldare il latte, preparo la tazza, lo zucchero, i biscotti. Riapro il frigo, poso il latte e la vedo, la riconosco nonostante l'aspetto dimesso rispetto a qualche ora prima. Ma la carta non mente, la carta è la stessa. "E lo stesso sarà il sapore" penso. Ma solo più tardi scoprirò che non è così.
Ad ogni modo la esco dal frigo, ne ritaglio una parte e la rimetto al fresco. Intanto decido di consumare prima latte e biscotti, e una volta finiti attacco con lei. Avidamente prendo la prima cucchiaiata, l'impatto è tremendo: fredda! Decido di andare avanti, dopotutto il sapore è più o meno quello.
Vado avanti con le cucchiaiate, mi abituo al freddo ma stavolta a farmi male è proprio il suo sapore. Quel sapore che solo qualche ora prima mi aveva stregato adesso mi stava uccidendo di nausea, di sdegno e di eccesso di zuccheri al cervello. Ma lei è lei, non gli si può dire di no.

Lei è la cassata al forno.

domenica 24 dicembre 2006

Happy Fucking Christmas

A chi mi ama, a chi mi odia, a chi legge sempre queste quattro cazzate, a chi non le legge mai, a chi sta male e a chi sta bene, a chi è ricco e a chi è povero, a grandi e piccini, a chi mi sta accanto e a chi non posso abbracciare come vorrei, a chi lo ama e a chi lo odia auguro un felice, fottutissimo Natale.

Vigilia di Natale

E' iniziata bene. Damien Rice cantava Cannonball, io ho acceso il cellulare e ho guardato la tua foto. Trenta secondi dopo è arrivato il tuo messaggio.

Poteva andare meglio solo se ti avessi avuto accanto.

sabato 23 dicembre 2006

What can I do? I'm so in love with you

All over me

Erotic erotic
Put your hands all over my body

You are who your are
And I, wouldn't want to change a thing
In spite of all the pain that love can bring
Tell me, what can I do?
I'm so in love with you

You thrill me
Surround me, you fill me
You upset me
You put me in a trance
You feel me
Inside me you take me
You fill me
You put me in a trance

All over me

Erotic erotic
Put your hands all over my body

Erotica
Romance
Erotica

I'd like to put you in a trance

All over me

Erotic erotic
Put your hands all over my body
Erotic

Madonna - Erotica /You Thrill Me

venerdì 22 dicembre 2006

Non ho parole

"Sei la cosa migliore che potesse
capitarmi in cento anni di vita"
E' la cosa più bella che mi sia mai stata detta.

mercoledì 20 dicembre 2006

There's too much to lose


What can you lose?
Only the blues
Why keep concealing everything you're feeling?
Say it to her, what can you lose?
Maybe it shows
She's had clues, which she chose to ignore
Maybe though she knows
And just wants to go on as before
As a friend, nothing more
So she closes the door

Well, if she does
Those are the dues
Once the words are spoken
Something may be broken
Still, you love her
What can you lose?

But what if she goes?
At least now, you have part of her
What if she had to choose?

Leave it alone
Hold it all in
Better a bone
Don't even begin
With so much to win
There's too much to lose

Madonna - What Can You Lose

Neri..

..quei giorni che passano senza di te
Quasi convinto che in fondo sia meglio così
Allentare la presa per merito di
Chi mi consola ed esorta alla rinuncia

Meganoidi - Zeta Reticoli

Don't know where it goes

Stasera sono uscito dall'ufficio con un'ora di ritardo. Non ne potevo più dopo dodici ore. Sono tornato a casa a piedi, nonostante fosse tardi, nonostante la fame e la stanchezza volevo sentire un pò di fresco sul viso, respirare all'aria aperta, vedere la gente che vive. Volevo io stesso sentirmi parte del mondo, non sempre e solo parte di una misera azienda.

Immancabile il mio lettore mp3 che, sebbene non riesca più a collegarlo al pc e ad aggiornarlo con le ultime canzoni che mi fanno sognare, funziona ancora e mi fa ancora compagnia. Tante canzoni in 50 minuti di camminata, ma una fra tutte diceva queste parole:

I walk a lonely road
The only one that I have ever known
Don't know where it goes
But it's home to me and I walk alone

I walk this empty street
On the Boulevard of Broken Dreams
Where the city sleeps
and I'm the only one and I walk alone

My shadow's the only one that walks beside me
My shallow heart's the only thing that's beating
Sometimes I wish someone out there will find me
'Til then I walk alone

I'm walking down the line
That divides me somewhere in my mind
On the border line
Of the edge and where I walk alone

Read between the lines
What's fucked up and everything's alright
Check my vital signs
To know I'm still alive and I walk alone

Green Day - Boulevard of Broken Dreams

martedì 19 dicembre 2006

Un Anno

Stasera ho riletto tutto quello che ho scritto in questo blog nell'ultimo anno. Ho riso e ho quasi pianto. Credo sia normale, rileggendo tutto quello che ho passato ho provato le stesse emozioni di quando sono accadute. Ho saltato solo un post, perchè anche se sono passati 7 mesi, quell'episodio mi fa ancora male. Poi lo ricordo ancora così perfettamente che rileggerlo sarebbe stato inutile.

A distanza di un anno sembrerebbe che la mia vita non sia cambiata, ma in realtà è completamente diversa. A distanza di un anno sembrerebbe che io non sia cambiato, ma in realtà sono completamente diverso. Sono cambiato rimanendo uguale, strano eh? Eppure è così. Molti userebbero la parola maturato, io la scarto, troppo inflazionata.
Una cosa è certa, anche quest'anno ho fatto un passo avanti nella mia autostima, nella conoscenza di me stesso e nella conoscenza delle mie capacità e dei mei limiti. Limiti che fortunatamente ho visto spostarsi molto in là, capacità che fortunatamente ho visto migliorare, e ne ho visto anche di nuove.
L'unica cosa che mi dispiace è che la dose di coraggio non è aumentata come avrei voluto. Vorrei averne di più, vorrei avere il coraggio di fare quello che voglio realmente sbattendomene di quella voce che sentiamo tutti nella nostra testa e che chiamiamo coscienza, razionalità.

Il 2006? Un bell'anno nonostante tutto, nonostante non sia riuscito a fare quello che maggiormente avrei voluto fare. Ma chi ha detto che sarebbe stata la scelta giusta? Forse non è ancora il momento giusto, forse devo ancora capire qualcosa in più di me prima di fare un passo così importante, forse non lo stavo facendo con le persone giuste.

Che fine anno strano. E' tutto così frenetico, ma per certi versi così sottotono che non mi sembra affatto che stia per concludersi un anno. Poi non ci sono più alcune delle persone con cui l'ho iniziato, ce ne sono di nuove. Persone nuove che mi accompagneranno nel passaggio dal vecchio al nuovo anno, e che siano migliori o peggiori non posso ancora dirlo, l'unica cosa che so è che c'è uno strano legame, una specie di collegamento diretto. Qualcosa di forte mai provato prima. Qualcosa che non riesco a spiegare ma che non posso fare a meno di seguire.

E' il Bianconiglio che mi è passato davanti, che si è infilato di colpo nella sua tana incuriosendomi, spingendomi a seguirlo fino all'entrata e facendomi fermare. E adesso è lì che sono: a due passi dalla caduta nel Paese delle Meraviglie.

lunedì 18 dicembre 2006

Basta!

Ho appena letto il blog di Flavia Vento e mi sono detto: "Cazzo lei si che ha le palle, lei si che usa il suo blog per scopi sociali. Non come me che continuo a scrivere sempre le solite quattro stronzate!".

Cambio rotta, da oggi anche sul mio blog si parlerà di politica e mi impegnerò per migliorare questo paese. E comincio proprio adesso: organizzo una petizione per uno dei mali sociali più diffusi di cui nessuno parla in questo paese bigotto: Basta con le scatolette ammaccate nei supermercati! E' una vergona!

Firmate numerosi, vi supplico, è importante. Questo schifo deve finire, ma tanto anche i poliziotti sono corrotti.

Foto random

Il locale carinissimo scoperto domenica scorsa


Il fumo e il vento danno vita a spirali mistiche
che il cellulare non riesce a cogliere


L'immancabile stimolazione articifiale di ironia,
sarcasmo e stupida saggezza


My Christmas Tree


Stì Bianconigli del cazzo mi perseguitano ovunque..
..ma li amo..

domenica 17 dicembre 2006

Still a little bit of your face I haven't kissed

Still a little bit of your taste in my mouth
Still a little bit of you laced with my doubt
Still a little hard to say what's going on

Still a little bit of your ghost your witness
Still a little bit of your face I haven't kissed
You step a little closer each day
Still I can't say what's going on

Stones taught me to fly
Love taught me to lie
Life taught me to die
So it's not hard to fall
When you float like a cannonball

Still a little bit of your song in my ear
Still a little bit of your words I long to hear
You step a little closer to me
So close that I can't see what's going on

Stones taught me to fly
Love taught me to lie
Life taught me to die
So it's not hard to fall
When you float like a cannon

Stones taught me to fly
Love taught me to cry
So come on courage!
Teach me to be shy
'Cause it's not hard to fall
And I don't wanna scare her
It's not hard to fall
And I don't wanna lose
It's not hard to grow
When you know that you just don't know

Damien Rice - Cannonball

Shopping Time

Ieri giornata interamente dedicata a me stesso. Di mattina doccia e sistemata al pizzetto, poi dal barbiere per una sana rasata ai capelli e di pomeriggio sono andato a fare un pò di compere per vestirmi più decentemente almeno per le feste che stanno per arrivare (quando cazzo arriva stò Capodanno?!?). Devo dire che tutto questo ha migliorato non poco il mio umore, peccato non poterlo fare più spesso!

All'inizio ero nel panico: non trovavo un cazzo e avevo paura di dover sopportare quella bolgia infernale senza raggiungere il mio scopo, poi però ho iniziato a provare e riprovare e qualcosa alla fine l'ho pure presa, e mai che riesca a risparmiare, porca troia! Mi piacciono sempre le cose più costose!
Per primo è arrivato un bel giubbotto, nero con polsini e collo in lana. Poi ho preso il solito paio di jeans scoloriti ad altezza coscie e con gli svoltoni sotto, e alla fine un pantalone nero, con i tasconi sul culo e sulle cosce. Avevo praticamente finito tutti i soldi ad eccezione di € 5,00 che ho lasciato nella bancarella di un marocchino per un paio di guanti neri senza dita. Sono tornato a casa pienamente soddisfatto degli acquisti.

Dopocena passato a casa di mia cugina per un giocata prenatalizia, la prima della stagione. Eravamo in pochi ma ci siamo divertiti da matti, poi è stato un continuo mangiare di patatine e stuzzichini preparati da lei, era come se non avessimo cenato, sembravamo affamati! Tra una giocata e l'altra le solite pause sigaretta a chiaccherare in veranda. Rilassante.

Siamo andati via sotto la pioggia dopo le due, e adesso eccomi qui, nella mia solita domenica a cazzeggiare davanti il pc.

sabato 16 dicembre 2006

"Perchè i tramonti...

...son pupazzi da legare?". Me lo chiedo da anni. Potrebbe sembrare un post ironico, ma non lo è. Potrebbe sembrare un post su Alice in Wonderland, ma non lo è. E' un post su me stesso.

E' stata una brutta giornata, una di quelle giornate dove ti poni continuamente domande, dove fai quello che fai ogni giorno da anni ma stavolta chiedendoti perchè. Una di quelle giornate dove fai solo domande e non ottieni una sola risposta.

Non mi va di dilungarmi su tutti i problemi con cui ho dovuto lottare oggi, alcuni vi annoierebbero, altri sono troppo personali e altri ancora troppo stupidi. Però voglio dirvi che queste giornate servono. Sono forse i giorni in cui si impara di più. Non ho avuto una sola risposta alle domande che mi sono posto, ma stasera, riflettendo, ho capito qualcosa in più su me stesso, e ho capito quanto sono cambiato negli ultimi anni.

Non riesco più a mentire, neanche e soprattutto a me stesso. Le mie azioni, il tono della mia voce, le mie espressioni, riflettono sempre e solo quello che penso e come mi sento. Buon viso a cattivo gioco? Spiacente, non fa per me. Se vi amo lo capirete, se vi odio lo capirete. Non mi nasconderò dietro falsi sorrisi o frasi di circostanza, fatevene una ragione.
Altra cosa che ho capito: non sono capace di controllare i miei sentimenti, è un lusso che non posso permettermi neanche per un solo giorno. Mi lascio trasportare da sentimenti ed emozioni in tutto quello che faccio, e non sempre è un bene. Dimostrare quello che provo mi rende vulnerabile, facilmente attaccabile da chi approfitta delle situazioni. E puntualmente succede.

Tutto questo non è solo quello che io penso di me stesso, è anche quello che gli altri vedono di me. Mi è stato anche detto; "Tu sei sentimento allo stato puro"; "Devi prendere tutti per il culo, fare buon viso a cattivo gioco"; "Prendili per il culo e si sentiranno rispettati".
No. Non ce la faccio, con niente e nessuno. Io sono me stesso a casa, in ufficio, con gli amici, con chi ho appena conosciuto e con chi conosco da una vita.

Mi sento parecchio Alice in questo periodo. Sto seguendo il Bianconiglio nel Paese delle Meraviglie, il Brucaliffo mi fa continuamente domande e personaggi bizzarri intorno a me ce sono a non finire.

Mi manca solo lo Stregatto pronto a darmi consigli, e Dio solo sa quanto ne avrei bisogno.

venerdì 15 dicembre 2006

When you're gonna take me out of this black hole?

A few questions that I need to know
How you could ever hurt me so
I need to know what I've done wrong
And how long it's been going on
Was it that I never paid enough attention?
Or did I not give enough affection?
Not only will your answers keep me sane
But I know never to make
The same mistake again
You can tell me to my face
Or even on the phone
You can write it in a letter
Either way I have to know
Did I never treat you right?
Did I always start the fight?
Either way, I'm going out of my mind
All the answers to my questions I have to find

My head spinning
Boy I'm in a daze
I feel isolated
Don't wanna communicate
I'll take a shower
I will scour, I will roam
To find peace of mind
The happy mind I once owned, yeah

Flexing vocabulary runs right through me
The alphabet runs right from A to Zee
Conversations, hesitations in my mind
You got my conscience asking questions that I can't find
I'm not crazy
I'm sure I haven't done nothing wrong, no
I'm just waiting
Cause I heard that this feeling won't last that long

Never ever have I ever felt so low
When you're gonna take me out of this black hole?
Never ever have I ever felt so sad
The way I'm feeling, yeah
You got me feeling really bad
Never ever have I had to find
I've had to dig away to find my own peace of mind
I've never ever had my conscience to fight
The way I'm feeling, yeah
It just don't feel right

I'll keep searching
Deep within my soul
For all the answers
Don't wanna hurt no more
I need peace
Gotta feel that ease need to be
Free from pain
I'm going sane
My heart aches, yeah

You can tell me to my face
You can tell me on the phone
Ooh, you can write it in a letter, babe
'Cause I really need to know
You can write it in a letter, babe
You can write it in a letter, babe

All Saints - Never Ever

giovedì 14 dicembre 2006

Happy ending

Tutto è pronto per il Capodanno, e non ci speravo proprio visto che fino a meno di 24 ore fa ero nella merda più totale!
A dire la verità non ho ancora idea di cosa si farà la notte di San Silvestro, ma l'importante è essere con le persone giuste nel posto giusto. Ed è veramente pazzesco pensare a come si sono evoluti gli eventi, tutto in modo frammentato e incasinato ma alla fine il cerchio si è chiuso, e le coincidenze hanno dell'incredibile!

I wanna hold your hand in Rome

I wanna kiss you in Paris
I wanna hold your hand in Rome
I wanna run naked in a rainstorm
Make love in a train cross-country
You put this in me
So now what, so now what?

Wanting, needing, waiting
For you to justify my love
Hoping, praying
For you to justify my love

I want to know you
Not like that
I don't wanna be your mother
I don't wanna be your sister either
I just wanna be your lover
I wanna be your baby
Kiss me, that's right, kiss me

Wanting, needing, waiting
For you to justify my love
Yearning, burning
For you to justify my love

What are you gonna do?
What are you gonna do?
Talk to me, tell me your dreams
Am I in them?
Tell me your fears
Are you scared?
Tell me your stories
I'm not afraid of who you are
We can fly!

Poor is the man
Whose pleasures depend
On the permission of another
Love me, that's right, love me
I wanna be your baby

Wanting, needing, waiting
For you to justify my love
I'm open and ready
For you to justify my love

To justify my love
Wanting, to justify
Waiting, to justify my love
Praying, to justify
To justify my love
I'm open, to justify my love

Madonna - Justify My Love

martedì 12 dicembre 2006

Nuovo Concorso!

Da oggi, in esclusiva su sking79.blogspot.com un nuovo grande concorso:

"Dai un voto alla tua giornata"

Partecipare è semplicissimo, basta dare un voto alla giornata in corso, o che sta per concludersi, i punteggi da assegnare vanno da 1, che assegneranno i vostri parenti dopo il vostro suicidio, a 10, voto che ci comunicherete probabilmente dopo aver speso metà dei soldi vinti al Superenalotto.

Si inizia proprio oggi, e il voto della giornata di Martedì 12 Dicembre 2006 è:

-6

Stupida ironia di merda a parte, oggi è uno schifo: mi sono comportato da perfetta merda con il mio migliore amico, in ufficio è lo sclero più assoluto e io me ne stò quasi sbattendo, a casa non ho idea di cosa succeda, tre stronze chiamate disperatamente non si fanno vive e il peggio non posso manco scriverlo.
Ok, le stronze sono due, una s'è appena presentata ma non con buone notizie.

Porca troia che martedì di merda.

Benvenuto nel Club

Da oggi c'è ufficialmente un altro membro nel Club "Stegati da Roma". Dopo il sottoscritto e i suoi due migliori amici è il turno del mio collega che ha passato il weekend lì, adesso è lui ad avere le crisi. Vorrebbe trasferirsi per avere nuovi stimoli e dimenticare la persona che l'ha momentaneamente distrutto.
Inutile dire che gli ho rinfacciato tutto quello che nei mesi scorsi lui aveva detto a me, quando in piena crisi esistenziale mi sentivo dire da lui che era una pazzia, che era da incoscienti fare un passo del genere e stronzate varie. La sola differenza è che io gli sto consigliando proprio di andarsene, è una persona validissima e penso abbia molte possibilità di trovare un buon lavoro, al contrario di me che mi sarei dovuto arrangiare a fare chissà cosa.

Riflettendo un pò la domanda nasce da sè: Perchè la gente rimane così affascinata da Roma al punto che lascerebbe tutto per trasferirsi lì?

lunedì 11 dicembre 2006

You have my heart, so don’t hurt me

Oh my life is changing everyday
Every possible way
Though my dreams
It’s never quite as it seems
Never quite as it seems

I know I felt like this before
But now I’m feeling it even more
Because it came from you

Then I open up and see
The person fumbling here is me
A different way to be

I want more, impossible to ignore
Impossible to ignore
They’ll come true, impossible not to do
Impossible not to do

Now I tell you openly
You have my heart so don’t hurt me
For what I couldn’t find

Talk to me amazing mind
So understanding and so kind
You’re everything to me

Oh my life is changing everyday
Every possible way
Though my dreams
It's never quite as it seems
'Cause you’re a dream to me
Dream to me

The Cranberries - Dreams

Ma che ho fatto di male?

Sicuramente in una delle mie vite di merda precedenti ero uno dei centurioni che hanno piantato i chiodi su mani e piedi di Gesù Cristo, oppure uno degli egiziani che inseguivano Mosè e gli Ebrei durante il loro esodo, o più semplicemente l'assassino di John Lennon. Non si spiegherebbe altrimenti l'impressionante raffica di karma negativo che mi sta tornando indietro nella vita attuale!

Gioverdì: il mio collega era al telefono, io preso (stranamente) dal mio lavoro. Improvvisamente mi passa il telefono, io rispondo, era il capo (figlia).

- Ciao! Volevo sapere se a casa hai il videoregistratore
- Ehm, ciao (cazzo mi ha salutato!). Si ce l'ho, perchè?
- Me lo puoi prestare?

Attimi di paura, terrore, indecisione. Poi la risposta, scontata e decisamente idiota:

- Si, va bene
- Perfetto, perchè devo registrare un concerto mercoledi notte
- Ok, lunedi te lo porto

Chiudo la telefonata, raffica di parolacce e imprecazioni contro il mio collega.

Stamattina ammetto di averlo dimenticato, ma chissene, le serve mercoledì. Dopo pranzo inizio a sentire puzza di zolfo, e infatti qualche minuto dopo arriva l'anticristo, cioè lei.

- Ciao! (con sguardo bieco e sorriso di merda). Oggi non dovevi portarmi qualcosa?
- Si, vabbè tanto ti serve mercoledì
- Si ma io domani e dopodomani non posso venire in ufficio
- (ma dai! Perchè di solito stai qui?). Ehm, ok io lo porto domani e caso mai te lo faccio avere tramite tuo fratello (perchè i genitori non solo hanno sbagliato a fare lei, hanno pure perseverato e ne hanno fatto un secondo di errore)
- Facciamo una cosa: dammi il tuo numero, ti chiamo stasera e se sei a casa passo a prenderlo io direttamente

Attimi di pura agonia. Il cuore a mille, una paura fottuta! Immaginavo lei a casa mia, conati di vomito sempre più insistenti. Immaginavo lei che parlava con quel sorriso di merda con i miei, quasi uno svenimento. Poi le do il numero. Fanculo, affrontiamole stè cazzo di paure, la faccio venire, NON la faccio salire e le scendo stò cazzo di videoregistratore direttamente in macchina.
Le do il numero e lei, con lo stesso sorriso di merda e lo stesso sguardo bieco da deficente, mi guarda e mi fa:

- Ok, ti chiamo stasera!

AIUTO!!!

E' vero che...

Arrow è vero che il lungo weekend è andato bene
Arrow è vero che ho fatto l'albero di Natale con mia madre
Arrow è vero che mentre lo facevamo le ho detto "E stò scempio dovrebbe farmi venire lo Spirito Natalizio??? Preparati, andiamo a comprarne uno nuovo!!"
Arrow è vero che il nuovo albero è splendido
Arrow è vero che 2 ore e 40 al telefono sono impegnative
Arrow è vero che quando hai molto da dire volano
Arrow è vero che hanno reso speciale la domenica pomeriggio
Arrow è vero che con i miei amici abbiamo scoperto un posticino spettacolare per le nostre cene domenicali

sabato 9 dicembre 2006

All I Want For Christmas Is You


I don't want a lot for Christmas
There's just one thing I need
I don't care about presents
Underneath the Christmas tree
I just want you for my own
More than you could ever know
Make my wish come true
All I want for Christmas
Is you

I don't want a lot for Christmas
There is just one thing I need
I don't care about presents
Underneath the Christmas tree
I don't need to hang my stocking
There upon the fireplace
Santa Claus won't make me happy
With a toy on Christmas day
I just want you for my own
More than you could ever know
Make my wish come true
All I want for Christmas is you
You baby

I won't ask for much this Christmas
I won't even wish for snow
I'm just gonna keep on waiting
Underneath the mistletoe
I won't make a list and send it
To the North Pole for Saint Nick
I won't even stay awake to
Hear those magic reindeer click
'Cause I just want you here tonight
Holding on to me so tight
What more can I do
Baby all I want for Christmas is you you

All the lights are shining
So brightly everywhere
And the sound of children's
Laughter fills the air
And everyone is singing
I hear those sleigh bells ringing
Santa won't you bring me the one I really need
won't you please bring my baby to me

Oh I don't want a lot for Christmas
This is all I'm asking for
I just want to see baby
Standing right outside my door
Oh I just want him for my own
More than you could ever know
Make my wish come true
Baby all I want for Christmas is you
All I want for Christmas is you baby

Mariah Carey - All I Want For Christmas Is You

venerdì 8 dicembre 2006

Once upon a time

Just one kiss on my lips
was all it took to seal the future
Just one look from your eyes
was like a certain kind of torture

Once upon a time
there was a boy and there was a girl
Just one touch from your hands
was all it took to make me falter

Forbidden love, are we supposed to be together?
Forbidden love, forbidden love
Forbidden love, we save our destiny forever
Forbidden love, forbidden love

Just one smile on your face
was all it took to change my fortune
Just one word from your mouth
was all I needed to be certain

Once upon a time
there was a boy and there was a girl
Hearts that intertwine
they lived in a different kind of world

Just one kiss, just one touch, just one look

Forbidden love, are we supposed to be together
Forbidden love, forbidden love
Forbidden love, we save our destiny forever
Forbidden love, forbidden love

Just one kiss, just one look, just one love

Madonna - Forbidden Love

giovedì 7 dicembre 2006

Pensieri random

Mi sento di scrivere, ma non ho in mente niente di particolare. Butto giù un pò di cazzate che mi passano per la testa, tra tutto il casino che ho lì dentro.

Sono in ufficio, la digitale ha ancora problemi e non posso lavorare. Ok, avrei altro da fare oltre a stampare, ma non mi va di farlo. C'è freddo oggi in ufficio (strano, di solito fa un caldo bestia) e stamattina mi sono anche alzato con un pò di bruciore alla gola. La cosa mi infastidisce parecchio, odio il mal di gola tanto quanto sentire freddo, e la combinazione delle due cose mi fa incazzare a morte.


Ieri per tutto il giorno ho pensato a mia madre, ho parlato di lei e ho detto a tutti che è il mio Mito. Quando sono tornato a casa lei non c'era, ma quando è tornata è entrata in camera mia ed è successa una cosa che non succedeva da tempo: abbiamo fatto entrambi un sorriso enorme e ci siamo abbracciati. Siamo stati in quella posizione per un pò, poi le ho dato un bacio e le ho raccontato qualcosa della mia giornata. E' stata una cosa istintiva da parte di entrambi, sorriso e abbraccio sono nati spontanei. La amo.

Ho passato la sera a chiaccherare con un mio amico, uno di quelli che vorresti sempre avere accanto, uno di quelli speciali, che senti tuoi e di nessun altro. Siamo stati insieme fino a tarda notte, parlando del più e del meno. Alle persone come lui mi viene istintivo dare il meglio di me, e ieri sera gliel'ho dimostrato in diversi modi. Insieme ad A&A è l'amico a cui tengo di più.


Freddo. Che cazzo, la porta dell'ufficio è sempre aperta e oggi manca anche il calore della stampante che è spenta da stamattina.

Stasera il mio collega in crisi amorosa parte per Roma. Ha deciso di fare il weekend lì per cercare di svagarsi un pò. Spero ci riesca. La cosa comica è che anch'io dovevo partire per Roma stasera, sabato c'è un altro party dedicato a Madonna al Lost 'n Found, ma purtroppo stavolta non ci sarò. Mille casini e i pochi soldi che ho messo da parte voglio spenderli per il Capodanno.


E a proposito di Capodanno. Sto progettando un cosa semplice ma complicata. Normale ma speciale. Tranquilla ma movimentata. Spero di riuscire a realizzare tutto. E l'attesa di questo evento sembra essere benefica, non mi è ancora venuta l'angoscia per le feste di Natale che negli ultimi anni mi ha ossessionato! Per carità, ancora niente Spirito Natalizio, ma questo weekend voglio fare una full immersion tra addobbi, festoni e cori natalizi. Inizierò domani stesso, voglio preparare l'albero di Natale insieme a mia madre, come ogni anno, ma stavolta voglio farlo con convinzione.

Questo Natale voglio tornare un pò bambino.

I’m in love with you

I’m in love with you, you silly thing
Anyone can see
What is it with you, you silly thing
Just take it from me
It was not a chance meeting
Feel my heart beating
You’re the one

You could take all this, take it away
I’d still have it all
'Cause I’ve climbed the Tree of Life
And that is why, no longer scared if I fall
When I get lost in space
I can return to this place
'Cause, you’re the one

Nothing fails, no more fears
Nothing fails, you washed away my tears
Nothing fails, no more fears
Nothing fails, nothing fails

I’m not religious
But I feel so moved
Makes me want to pray
Pray you’ll always be here
I’m not religious
But I feel such love
Makes me want to pray

When I get lost in space
I can return to this place
'Cause you’re the one

I’m not religious
But I feel so moved
I’m not religious
Makes me wanna pray
I’m not religious
But I feel so moved
I’m not religious
Makes me want to pray

Nothing fails, no more fears
Nothing fails, you washed away my tears
Nothing fails, no more fears
Nothing fails

Madonna - Nothing Fails

martedì 5 dicembre 2006

In ufficio

Cliente1: Bhè allora buona sera e se non dovessimo vederci, buon Natale!
Collega: Ah adesso dobbiamo iniziare a dire anche "Buone Feste"
Io: Minchia che angoscia!
Cliente2: Ma veramente, anche a me da fastidio dover augurare buone feste
Collega: Vabbè, ma è Natale, un augurio ci vuole
Io: Si ma io non sopporto essere costretto ad augurare buone feste a chi magari vorrei sputare in faccia!
Cliente2: Ma infatti!
Collega: Vabbè, ma è una festa religiosa
Io: Religiosa? Cos'ha ormai il Natale di religioso? Manco il Papa è più religioso a Natale
Collega: Ma anzi proprio il Papa si è lamentato della perdita del valore del Natale e del troppo consumismo
Io: Si parla proprio lui che usa le scarpe Prada
Cliente2: Ah perchè il Papa usa le scarpe Prada?
Io: Perchè non lo sapeva? Il Papa veste Prada, è uscito anche il film: Il Diavolo veste Prada
Cliente2: Evvabbè, magari gliele regalano!
Io: Si, gli regalano le scarpe, gli regalano l'ICI, gli regalano anche i viaggi con l'Alitalia!

Decisamente, il Diavolo veste Prada.

Goodnight Moon


There's a nail in the door
And there's glass on the lawn
Tacks on the floor
And the TV is on
And I always sleep with my guns
When you're gone

There's a blade by the bed
And a phone in my hand
A dog on the floor
And some cash on the nightstand
When I'm all alone the dreaming stops
And I just can't stand

What should I do I'm just a little baby
What if the lights go out and maybe
And then the wind just starts to moan
Outside the door he followed me home

So goodnight moon
I want the sun
If it's not here soon
I might be done
No it won't be too soon 'til I say
Goodnight moon

There's a shark in the pool
And a witch in the tree
A crazy old neighbor
And he's been watching me
And there's footsteps loud and strong
Coming down the hall
Something's under the bed
Now it's out in the hedge
There's a big black crow
Sitting on my window ledge
And I hear something scratching
Through the wall

So goodnight moon
I want the sun
If it's not here soon
I might be done
No it won't be too soon 'til I say
Goodnight moon

Shivaree - Goodnight Moon

lunedì 4 dicembre 2006

la Leggenda Personale

Il ragazzo non sapeva neppure cosa fosse la Leggenda Personale.

"È quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all'inizio della gioventù, sanno quale è la propria Leggenda Personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero veder fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Leggenda Personale."

Le parole del vecchio non avevano molto senso per il ragazzo, che tuttavia voleva sapere quali fossero quelle forze misteriose: la figlia del commerciante sarebbe rimasta a bocca aperta.

"Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a dimostrare la tua Leggenda Personale. Preparano il tuo spirito e la tua volontà. Perché esiste una grande verità su questo pianeta : chiunque tu sia o qualsiasi cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell'anima dell'Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla terra." "Anche se si tratta soltanto di viaggiare? O di sposare la figlia di un commerciante di tessuti?" "Oppure di cercare un tesoro. L'Anima del Mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. O dall'infelicità, dall'invidia, dalla gelosia. Realizzare la propria Leggenda Personale è il solo dovere degli uomini. Tutto è una sola cosa. E quando tu desideri qualcosa, tutto l'Universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio."

Paulo Coelho - L'Alchimista

Quando ho letto questo libro ho pianto. Credo ke non lo dimenticherò mai: era notte, ero disteso sul mio letto e non avevo la minima intenzione di smettere di leggere. Ho divorato le ultime pagine in pochissimo tempo arrivando all'ultimo capitolo. Mentre leggevo le parole che il ladro pronunciava al ragazzo, avevo i brividi. Poi è scesa una lacrima e poi un'altra. Ricordo che una volta finito ero sconvolto, e così ho riletto l'ultimo capitolo.

Un libro meraviglioso, una storia che potrebbe essere la metafora della vita di una qualsiasi persona che abbia rischiato il certo per seguire il suo istinto e realizzare il suo sogno.

Happiness lies in your own hand

Things haven't been the same
Since you came into my life
You found a way to touch my soul
And I'm never, ever, ever gonna let it go

Happiness lies in your own hand
It took me much too long to understand
How it could be
Until you shared your secret with me

Something's comin' over
Something's comin' over
Something's comin' over me
My baby's got a secret

You gave me back the paradise
That I thought I lost for good
You helped me find the reasons why
It took me by surprise that you understood

You knew all along
What I never wanted to say
Until I learned to love myself
I was never ever lovin' anybody else

My baby's got a secret
My baby's got a secret
My baby's got a secret for me

Madonna - Secret

domenica 3 dicembre 2006

E' tempo di rinascere

Sei venuto a convincermi
O a biasimarmi per ciò che non ho ancora imparato
Sei venuto a riprendermi Orfeo malato
Dai forza e coraggio al tuo canto eccelso

Portami con te non voltarti
Conducimi alla luce del giorno
Portami con te non lasciarmi
Io sono bendata ma sento già il calore

E' il momento di svegliarmi
E' tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
Ed è un caldo richiamo perche'
Ho bisogno di svegliarmi
Prendermi cura di te
Ritorno alla vita
Ritorno alla vita

Sei venuto a difendermi
a liberarmi imponendo oltremodo la tua ostinazione
Sei venuto a riprendermi
Eroe distratto da voci che inducono in tentazione

Portami con te non ascoltarle
Conducimi alla luce del giorno
Portami con te non lasciarmi
Il varco è vicino ed io sento già il tepore

E' il momento di svegliarmi
E' tempo di rinascere
Sento addosso le tue mani
Ed è un caldo richiamo perchè
Ho bisogno di svegliarmi
E' il momento di svegliarmi
Ritorno alla vita
Ritorno alla vita
Ritorno alla vita
Ritorno alla vita

Carmen Consoli - Orfeo

giovedì 30 novembre 2006

Siamo nella merda

La digitale s'è guastata, non possiamo stampare. Per farvi capire è come se si rompesse il forno di un panettiere, come se si rompesse la gamba di un calciatore o come se si chiudessero i genitali di una prostituta.
Siamo nella merda, non solo c'erano una casino di lavori arretrati, ne stanno arrivando una marea anche stamattina. E se ieri siamo arrivati mezzora prima, siamo andati via tre ore dopo e stamattina siamo arrivati di nuovo mezzora prima, bhè, credo che stanotte non torneremo proprio a casa.

Siamo nella merda, non c'è altro da dire.

mercoledì 29 novembre 2006

Predatore metropolitano

Ho fatto un test sul sito di Alice. Se le domande erano idiote le risposte erano veramente improponibili. L'ho fatto così, solo perchè sono le 19:45 e sono ancora in ufficio! Il risultato non lo commento.


Predatore metropolitano:

Il tuo sport preferito? Alzare il gomito. Il tuo muscolo più allenato? La lingua. Niente di preoccupante, in fondo sei un buono: solo un paio di birrette alla sera e qualche racconto ben ricamato per attirare l'attenzione. Ti piace esagerare, il tuo habitat ideale è la città, con i suoi mille stimoli e i suoi forti contrasti. Vivi ogni situazione con la determinazione di un serial killer e l'emozione di un bimbo al primo giorno di scuola. La soundtrack giusta per darti la carica non può che essere quella di "Pulp fiction".

Ci risiamo

Oggi abbiamo il tecnico per la manutenzione della stampante (un romano simpaticissimo), e dato che la macchina sarà ferma per qualche ora sono arrivato in ufficio mezzora prima per stampare più lavori possibile.
E' andata bene fino a più o meno un'ora fa, poi ho controllato la posta e da lì in poi mi sono perso tra la folta selva di blog e siti vari, tra commenti, foto e gif animate, fino ad arrivare al mio e decidermi a scrivere queste quattro cazzate.

Ok, torno al mio lavoro. Anzi, prima vado a fare colazione.


Gif inconsapevolmente concessa da GDS75.

martedì 28 novembre 2006

Foto random

Ogni tanto, tra la tanta merda che stampiamo spunta qualcosa di interessante. Troppo forte il menù della Guinness, da acquolina in bocca direi! Peccato che è solo un raro caso, solitamente i lavoro sono noiosissimi e ormai, dopo più di tre anni, neanche ci faccio più caso a quello che esce fuori dalla stampante.
Ultimamente poi solo libri di merda, cataloghi di mobili e cazzate varie.



Questa invece è la prova fotografica della mia dipendenza. Ormai ho il terrore di rimanere senza!










Infine la più strana. Cena con un collega, birrozza d'ordinanza, brindisi, primo sorso e...strani cerchi concentrici nel collo della bottiglia!
Giuro che non c'ho ruttato dentro.

lunedì 27 novembre 2006

Sunday Night Fever - Part Three

Cronaca di un'Ordinaria Domenica Sera
Parte Tre: La Fine Gloriosa e il Traumatico Risveglio

Ok, il dopocena parte con una mia domanda: "Dove andiamo e cosa cazzo mangiamo ora?". In attesa di risposta ci piazziamo su una panchina in Via Libertà, le macchine corrono, persone di tutti i tipi ci passano accanto e noi spariamo cazzate a raffica. Improvvisamente un quesito amletico si insinua nelle nostre menti euforiche d'alcool: Qual'è il piatto tipico della Russia?!?! Dubbio rimasto assolutamente irrisolto.
Io intanto azzardo un Kebap da dividere in tre, Andrea ci sta Amanda no (il pollo mica si digerisce subito!). "Ok, allora se non dobbiamo mangiare almeno beviamo qualcosa", e certo, l'idea del secolo non poteva che venire a me. Mentre Andrea pensa a cosa fare io e Amanda continuiamo a pensare al piatto tipico della Russia, cazzeggiando col telefono faccio partire questa canzone (dal secondo minuto e mezzo in poi) e tutti e due improvvisiamo un ballo russo con tanto di piegamenti sulle ginocchia. Non sembravamo per nulla Russi, semplicemente due dementi, ma in comune coi Cosacchi avevamo almeno il tasso di alcool presente nel sangue!
Andrea intanto pur di porre fine a quella pagliacciata spara la proposta più assurda della serata: Vino e Caldarroste. Proposta approvata all'unanimità, tanto ormai non capivamo più un cazzo!
Ora, Palermo di solito in questo periodo è molto simile ad una qualsiasi città della pianura Padana, è ricoperta di nebbia, solo che qui la nebbia non è un fenomeno atmosferico, bensì proviene proprio dai venditori di caldarroste. Inutile dire che ieri sera non ne abbiamo trovato manco uno. Scoraggiati (soprattutto Amanda che le adora) andiamo a comprare solo una bottiglia di vino, destinazione: la solita, cara, vecchia Villa Bonanno. Ormai non c'è panchina in questa villa che non abbia avuto l'onore di dare ospitalità ai nostri posteriori durante le nostre bevute e/o sfumazzate!
Comunque, morale della favola ci siamo scolati un'altra bottiglia di vino tra il serio (poco) e il cazzeggio (tanto), tra il sacro (poco) e il profano (Crishhto Santo, tantissimo!). A metà bottiglia avevano pensato di chiuderla, dopotutto oggi si lavorava. L'idea però c'è sembrata alquando malsana e abbiamo preferito farcela fuori, tanto il peggio era fatto!
Sono tornato a casa poco prima dell'una, la collegata era dobbligo e ho fatto benissimo perchè ho letto una delle più belle e-mail che potessi ricevere, sono andato a letto con un sorriso da orecchio a orecchio. Sorriso che è completamente svanito stamattina, quando mi sono svegliato con mezzora di ritardo, un mal di testa da cani e una nausea da gatti (battuta di merda, ma non la cancello). Ho fatto tutto a rilento, al cesso, in camera, in metro, in ufficio. Una pesantezza allucinante che non sto qui a raccontarvi, primo perchè sicuramente sarà capitato anche a voi, secondo perchè oggi è lunedi e il post s'intitola Sunday Night Fever!

Sunday Night Fever - Part Two

Cronaca di un'Ordinaria Domenica Sera
Parte Due: La Cena del Digiuno

E qui comincia la cena. I menù sono spettacolari, tutti pieni di icone indiane, disegni di Shiva, Ganesh e compagnia bella. Si parte con le ordinazioni: dopo strane pronunce dei piatti tipici (praticamente pronunciavamo in inglese parole indiane, ho detto tutto) optiamo per un antipasto misto, un piatto di riso con quattro tipi di curry e pollo con qualcosa di intraducibile. Il tutto accompagnato da un ruscello di vino rosso della casa.
Arriva l'antipasto, delusione. E' microscopico, costa € 4,00 e praticamente è impossibile da dividere. E noi che siamo abituati alle portate giganti del ristorante arabo!
Andrea si lamenta del prezzo: "Minchia ma stò coso dovrebbe costare € 2,50, non c'è un cazzo!!"
Quando lo apriamo e vediamo che non è altro che un mix di verdure in crosta di qualcosa (dove le patate regnano sovrane) io replico "Ma è piano di verdure! Altro che € 2,50 stò coso dovrebbe costare € 1,00!!". Intanto il cameriere mi sente, si avvicina e ci chiede se può portare il resto delle cose subito, noi acconsentiamo, tanto l'antipasto l'avremmo divorato in due secondi.
Finiti gli antipasti, aspettiamo più di mezzora il resto delle cose, minchia e meno male che gli avevamo detto di portarli subito!
Il primo è il piatto nella foto, un riso insipido e scotto, una Pringle gigante che lo copriva, quattro tipi di curry inclassificabili e due centimetri cubici di carne di un non specificato animale. Visto che separatamente erano immangiabili abbiamo optato x mischiare il tutto, risultato soddisfacente, il piccante di uno dei quattro curry è stato la nostra salvezza!
Si passa al secondo, intanto le nostre risate rimbombano per tutto il locale (praticamente deserto, solo un paio di coppiette), la tovaglia inizia a diventare uno schifo e quei due hanno pure fatto uno strano scambio di sedie tra le loro e quelle negli altri tavoli perchè erano più comode. Inutile dire che di tanto in tanto, spuntava dalla porta la testolina di un cameriere che veniva a controllarci.
Vabbè, la cena finisce, io e Andrea abbiamo più fame di prima, Amanda dice che è sazia. Io parto con una frase dolcissima tipo "Grazie al cazzo! Ti sei presa il pezzo di pollo tutto carne, noi due avevamo praticamente due ossa con un micropezzo di carne!!". Intanto vado al cesso, Andrea mi aveva già avvisato ma non ci avevo creduto: entro e il bagno dei maschi era praticamente un corridoio, buio, senza chiave nella porta e, ovviamente allagato. Cazzo aveva ragione, sembrava una delle stanzette di Hostel!! Devo adeguarmi, come Andrea sono costretto a pisciare con la porta aperta, appena esco la mia attenzione viene catturata da un fantastico cartello fuori dal bagno!! Ora, errori a parte dovete sapere che nel cesso non c'era manco l'ombra di un cestino!!
Ilarità su ilarità si chiede il conto, e qui l'euforia svanisce: € 30,00!! Poco direte voi, e invece no, tanto!! Considerate che c'era sia il coperto sia il servizio, e poi siamo usciti praticamente digiuni (Amanda a parte, che era sazissima di pollo!!). Inevitabile all'uscita l'addio al locale, croce sopra anche su questo, la lista nera dei locali continua ad allungarsi!

Sunday Night Fever - Part One

Cronaca di un'Ordinaria Domenica Sera
Parte Uno: Il Complotto e l'Organizzazione

La domenica è il giorno della cena con gli amici, così anche ieri, al solito orario, Andrea e Amanda sono venuti a prendermi. Prima tappa: il bar, la domenica sera inspiegabilmente non ho mai sigarette.
Torno in macchina, il discorso parte serio, parliamo solo io e Andrea, Amanda è una semplice spettatrice divertita di uno strano dialogo.
Lui: Allora, mi ha chiamato D (amico in comune), mi ha detto se noi ci eravamo visti e gli ho detto che non ci vediamo da mesi. Dice che è da un anno che ti chiede di uscire e tu non lo richiami mai. Mi sono preso l'impegno con lui per organizzare una serata insieme, noi, lui e il suo solito gruppo. E qui entri in gioco tu. Infatti io non ho la minima intenzione di uscire con lui, quindi quando vuoi mi chiami tu e mi obblighi a questa uscita.
Io: Ok, allora tieniti libero per...diciamo il 26 Novembre 2007!
Lui: No dai, una altro anno di telefonate con paranoie tipo "Mi faccio vivo solo io, voi non chiamate mai e bla bla bla"
Io: Cazzo hai ragione. Allora facciamo così: venerdi prossimo usciamo con lui, così per qualche mese non rompe più i coglioni. Togliamoci il dente subito.
Lui: A meno che non inizia di nuovo a perseguitarti!
Io: Minchia vero, poi finisce come l'anno scorso, tanto il periodo è lo stesso!!

Vi risparmio il conseguente scambio di battute (pesanti) sul tizio in questione, ma credetemi: una meglio dell'altra, mi sentivo in una sit-com!
Cambiamo argomento. Dove si va? Bella domanda, è il problema di tutte le volte che usciamo. Chi spara i soliti posti, chi è per provarne di nuovi, chi per andare fuori città.

Io: Possibile che non riusciamo a trovare un posto decente in un'intera città?!?! Cazzo, andiamo in quel ristorante indiano da dove una volta siamo scappati per la troppa puzza di merda!! Quella volta manco abbiamo ordinato, siamo scappati appena ci hanno portato i menù!!
Lei: Si dai!! Merita una seconda possibilità.
Lui: Ma manco morto! Cioè, andiamoci un'altra sera ma non stasera.
Io: Ok, ci andiamo la stessa sera che usciamo con D, così tutte le cose che odiamo fare le concentriamo nella stessa uscita!
Lei: Ok! Quindi usciamo con D, mangiamo Indiano e fumiamo Diana Blu!
Io: Wow! Usciremo indenni da una seratona così eccitante?!?!

Poi non ricordo cos'è successo, so soltanto che alla fine siamo andati in questo famoso ristorante Indiano, Andrea s'è deciso. Entriamo e lui va dritto al cesso, io e Amanda ci guardiamo col sorrisone stampato in faccia, il locale è pieno di icone indiane che io adoro. Le faccio pollici in su e lei "Ce l'abbiamo fatta!!", "Si ok, ma non facciamoci vedere troppo entusiasti, ma soprattutto speriamo di mangiare bene altrimenti ce lo rinfaccerà a vita!!"

I drank too much last night

Got bills to pay,
My head just feels in pain
I missed the bus and there'll be hell today
I'm late for work again

Dido - Thank You

domenica 26 novembre 2006

L'odore di un Novembre che muore

Ti sembraro' nostalgica
metereopatica quanto basta
Ti sembrerò una donna di niente
facili lacrime poca pazienza
Comprendere che sono un pezzo di marmo
La noia devasta la volontà di cambiare

Dovrei rivalutare tutto da principio
Trovare la forza e l'audacia per farlo
So già che per un momento sarà pieno inverno
Per un momento sarà pieno inverno

Ti sembrerò incoerente
Poco affidabile inconsistente
ti sembrerò un'emerita idiota
facili entusiasmi improvvisi avvilimenti
Domandami ancora una volta se piango
se ogni equilibrio si è rotto nuovamente

Dovrei rivalutare tutto da principio
trovare la forza e l'audacia per farlo
so già che per un momento sarà pieno inverno
per un momento sarà pieno inverno

Sento che non ho un sostegno sicuro
forse prima o poi perderò l'amore
per le piccole cose
l'odore di un novembre che muore

Ti sembrero' nostalgica

Carmen Consoli - Novembre '99

I'm waiting for that final moment

Everytime I think of you
I get a shock right thru with a bolt of blue
It's the problem of mind, it's the problem I find
Living a life that I can't leave behind

There's no sense in telling me
The wisdom of the fool who won't set you free
That's the way that it goes
And that's why nobody knows
That everyday my confusion grows

Everytime I see you falling
I get down on my knees and pray
I'm waitting for that final moment
You say the words that I can't say

I feel fine and I feel good
I feel like I've never should
Wherever I get this way I just don't know what to say
Why can't we be ourselves like we were yeterday
I'm not sure what this could mean
I don't think you're what you seem
I do admit to myself that if I had someone else
I'd never see just what we meant to be

Everytime I see you falling
I get down on my knees and pray
I'm waitting for that final moment
You say the words that I can't say

Stabbing Westward - Bizzare Love Triangle

Nimesulide e Spumante

Una bustina con una magica polverina bianca appena aromatizzata al gusto d'arancia ammuffita mi ha salvato il sabato sera. Ringrazio di cuore il mio ex collega che qualche mese fa mi diede gratis la prima dose, credo che non uscirò mai più di casa senza.
Mi ha salvato il sabato sera, mi ha fatto passare il mal di testa e ho così potuto festeggiare il compleanno di mia cugina sopportando quella bolgia infernale di baccanti, tra torta, spumante, dolcetti vari e bambini sudaticci che scoppiavano palloncini.

In tutto questo casino la cosa più importante è stata fare gli auguri alla mia cuginetta per i suoi trent'anni. La cugina con cui sono cresciuto, con cui ho passato tutte le estati, da quando sono nato fino a qualche anno fa, con cui ho fumato di nascosto, con cui mi sono ubriacato, con cui ho passato le notti d'estate al villino a guardare le stelle cadenti e parlare di tutto quello che ci passava per la testa mentre il resto della casa dormiva. La cugina con cui ho più litigato in assoluto, quella che dopo ogni lite preparava la valigia e cercava di scappare di casa già a dieci anni. La cugina che ho scelto come madrina per la Cresima, se un giorno dovessi decidere di farla, e che mi ha scelto per farle da testimone al suo matrimonio.

Buon compleanno Titty.

sabato 25 novembre 2006

E' ufficiale

Odio i weekend. Se prima avevo solo un sospetto al riguardo, adesso ne ho la conferma. Li detesto!
Dei fine settimana salvo solo la domenica sera, riservata alla cena con gli amici, ma il guaio è proprio arrivare vivo alla domenica sera! Si perchè tutto quello che la precede è una noia mortale, una sorta di attesa del nulla, una sosta nel limbo, non so. Come se aspettassi qualcosa che non arriva mai. E l'unica cosa che ne scaturisce è il famoso mal di testa del sabato sera, che quasi sempre mi costringe a casa e che spesso diventa così forte da farmi vomitare.
Tutto questo non fa che farmi rimpiangere il mio ufficio, ma la cosa che mi consola è che almeno quando sono in vacanza tutto questo non mi capita, almeno so di non essere un malato di lavoro!

Stasera il mal di testa c'è, e c'è anche il compleanno di mia cugina da festeggiare. Wow! Sono proprio dell'umore adatto! Vabbè, stringerò i denti sperando di non vomitare la torta.

venerdì 24 novembre 2006

La perla del giorno

M'è uscita di bocca due secondi fa, così, di getto:

"Everything is possible in my fucking life"

Stagisti

Se fino a ieri pensavo che più casino di così non poteva esserci, oggi ho avuto la conferma che al peggio non c'è mai fine. Stamattina sono arrivati gli stagisti.
Sono in tre (almeno non 12 come l'anno scorso!), poco più che vent'enni, con la convinzione che da noi impareranno qualcosa e con la speranza che dopo lo stage possano lavorare con noi. Poracci, non sanno cosa li aspetta!
Come tutto il resto degli stagisti non verrano calcolati da nessuno, gli verranno affibbiati i lavori più odiosi dell'ufficio e si sorbiranno il mio fastidiosissimo sarcasmo, già sfoderato due minuti dopo la presentazione, istigato dai miei colleghi che non vedono l'ora di far uscire il meglio (o peggio?) di me ai danni di stì poracci.

Ok, chiudo e torno a sputare un pò di veleno.

giovedì 23 novembre 2006

Devo conferire con te

- Mi dica!
- Stò facendo questa chiaccherata con tutti, vabbè che tu sei sempre quà, ma devo chiedervi se per questo periodo si possono limitare le durate delle pause pranzo, allungare gli orari d'ufficio e mantenere questi ritmi fino a tutto Dicembre, perchè c'è tanto lavoro e tanto ne deve arrivare. E stiamo comunque lavorando tutti bene.
- Si certo, non c'è problema!

Circa 50 secondi di conversazione, non di più. Una richiesta assurda ma dovuta, una risposta immediata e sincera ma cazzo! Almeno un premio produzione! Almeno lo stipendio del mese dato in tempo e non a rate fino al 15 del mese successivo! Almeno un pò di considerazione se serve un permesso di mezzora, una giornata libera, la scelta autonoma delle ferie! Ma porca puttana!

Comunque ho già un piano: un tour de force in ufficio da paura fino a quando serve e un'improvvisa febbre di tre giorni a Dicembre!

mercoledì 22 novembre 2006

How could they explain how I feel?

Today is the last day that I'm using words
They've gone out, lost their meaning
Don't function anymore

Let's, let's, let's get unconscious honey
Let's get unconscious honey

Traveling, leaving logic and reason
Traveling, to the arms of unconsciousness
Traveling, leaving logic and reason
Traveling, to the arms of unconsciousness

Let's get unconscious honey
Let's get unconscious
Let's get unconscious honey
Let's get unconscious

Words are useless, especically sentences
They don't stand for anything
How could they explain how I feel

And inside we're all still wet
Longing and yearning
How can I explain how I feel?

Traveling, traveling
Traveling, traveling, in the arms of unconsciousness

And all that you've ever learned
Try to forget
I'll never explain again

Madonna - Bedtime Story

Why do I need you so?

You took a pretty picture
And you smashed it into bits
Sank me into blackness
And you sealed it with a kiss

If only I could let you go
Why do I need you so?

It's amazing what a boy can do
I cannot stop myself
Wish I didn't want you like I do
Want you and no one else

You took a poison arrow
And you aimed it at my heart
It's heavy and it's bitter
And it's tearing me apart

If only I could set you free
You worked your way inside of me

It's amazing what a boy can say
I cannot stop myself
Seems I love you more than yesterday
Love you and no one else

I cannot stop myself
Wish I didn't
Love you and no one else

Madonna - Amazing

Come se non bastasse..

..ieri sera ho dimenticato di caricare il cellulare, stamattina ho sbagliato cavo, e al posto del caricabatteria ho preso il cavo USB per il pc. Inutile dire che la cosa non mi ha rallegrato la giornata, ma visto che il cavo USB funziona anche da caricabatteria, ho pensato che bastava scaricare i driver, istallarli qui in ufficio e caricare il telefono.
Ho provato a scaricare i driver, prima però ho dovuto fare la registrazione al sito Samsung, dopo il modulo/terzo grado di iscrizione ho finalmente scaricato il file, ho istallato i driver ma non hanno funzionato. Che desiderare di più?!
Per fortuna un mio collega, forse impietosito dal mio sguardo da cucciolo abbandonato e bistrattato dal mondo, s'è deciso a prestarmi uno dei suoi due telefoni.

Intanto dopo ieri sera, N sembra stare meglio, io invece sono ancora indeciso se comportarmi da depresso o da sclerato.

Cercasi aiuto disperatamente.

martedì 21 novembre 2006

Caos

Non so che m'è preso oggi, ma io sono così. Quando capita qualcosa di grosso nella mia vita non ne parlo con nessuno, mi reprimo e poi, improvvisamente esplodo come il peggiore dei vulcani!
E' successo tutto dopo la pausa pranzo, un inferno! Tutto è iniziato perchè il coordinatore era vistosamente incazzato con me per il mio scarso rendimento nelle ultime due settimane, io mi sono limitato ad avvicinarlo e a dirgli "Se in una scala da 1 a 10 tu mi odi 10 per il mio comportamento, sappi che io mi odio 100. Non so cos'ho, so soltanto che l'ultima cosa a cui penso è il lavoro".
Poi un crescendo di attesa, uno strano nervosismo, il solito sentirmi in gabbia. Sono esploso, più volte, ho trattato male tutti, ho urlato per ogni minima minchiata che andava storta, ho fatto tutto di fretta con la speranza di liberarmi prima sia dei lavori che dello sclero che avevo in testa, ma non è servito a nulla. Ho chiamato un amico, verso le sei e mezzo, quasi un'ora al telefono, a sclerare a cercare di analizzare con lui la mia situazione, a cercare di capire cos'ho, perchè mi sento così. Nessuna risposta sensata, o meglio, tante...troppe!
E dire che stasera avevo la cena con il mio collega mollato dalla fidanzata che dovevo tirare su! Cioè, io ero in piena crisi di nervi e dovevo pure consolare qualcuno! Ad ogni modo siamo usciti dall'ufficio, lui è passato dalla sorella della sua ragazza per parlarle, io sono uscito dalla macchina e in una delle vie, fortunatamente, più desolate della città ho richiamato il mio amico. Stavolta più di un'ora al telefono, ancora paranoie mie, seghe mentali, scleri non solo recenti ma anche di problemi risalenti a mesi fa che Dio solo sa come sono saltati fuori! Ho trattenuto a stento le lacrime, avevo la voce che tremava, io stesso tremavo! A tratti la voce andava via, oppure facevo lunghe pause per cercare di dare un senso logico al fiume di parole che mi uscivano dalla bocca, a volte sensate, a volte erano assurdi balbettamenti o mix di pensieri sconnessi tra loro. Poi risate isteriche e lacrime, lacrime trattenute non so manco io come.
E' proprio strana la mente umana, quando fonde fonde, e vengono fuori tutte le delusioni, tutte le amarezze e i colpi incassati, subiti, repressi e mai sfogati degli ultimi tempi. E così è stato. Ammiro la pazienza e la delicatezza del mio confessore, veramente. Probabilmente è la stessa delicatezza e la stessa pazienza che la gente vede in me quando mi confida i suoi più intimi bordelli. Io non ho detto proprio tutto, ma solo per mancanza di tempo, ma è stato bello avere qualcuno con cui parlare per più di due ore, qualcuno che mi capisse e che mi consigliasse cosa fare.
La cena è andata meglio del previsto, niente casini personali, abbiamo parlato solo di lavoro sia seriamente sia in maniera più leggera, prendendo per il culo capi e colleghi. A fine serata la ripresa dei discorsi più seri. Ha iniziato lui parlando della sua situazione, ho iniziato io dicendogli appena il 5% della mia situazione.

E' già un inizio.

Test

Rubo questo test a gds75, mi piace compilare stì moduli a cazzo!

Le mie ex sono: Scomparse
Sto ascoltando: Il bordello dell'ufficio: macchine di stampa, telefoni e gente che urla
Forse dovrei: Lavorare? Decisamente
Amo: Così tante cose da non poterle sintetizzare adesso, ma diciamo la vita in generale
Non capisco: Cosa mi sta succedendo
Ho perso: La voglia di lavorare, da un mese circa
La gente dice: Che sono un bastardo, uno stronzo e una merda
Il significato del mio nickname è: Che palle! Voglio rimuovere la scelta di questo nick dal mio cervello, non chiedetemelo più!
L'amore è: L'Amore è insanità mentale allo stato puro
Da qualche parte qualcuno sta: Aspettando me
Io farò per sempre: Essere me stesso e non nascondere mai i miei sentimenti
Per sempre sembra: Una cosa poco probabile: niente è per sempre
Non ho mai voluto: Sbilanciarmi più del dovuto
Il mio cellulare è: Samsung E730, credo
Quando mi sveglio al mattino: Il mio letto sembra una canadese!!! No scherzo, sembro un cadavere e non ho voce
Mi infastidisco quando: Minchia! Sempre! Sono sempre infastidito, ma se volete la risposta seria, mi infastidisco quando ho a che fare con l'Ignoranza
Le feste sono: Un momento per rilassarsi e stare in compagnia
I miei cuccioli sono: Non ho cuccioli purtroppo, ma un gatto (e/o un figlio) non mi dispiacerebbe
I baci sono meglio quando: Ovviamente quando li dai a chi senti di doverli dare
Oggi: Vorrei scappare
Domani: Vorrei scappare di nuovo, ne sono sicuro
Voglio davvero: Ah chiudiamo in bellezza vedo! Dunque, voglio davvero vivere la mia vita senza remore, indecisioni, rimpianti, rimorsi, senza lasciare nulla in sospeso, realizzando tutti i miei sogni, viaggiando il più possibile senza mai rinunciare al lavoro, alla fatica, alla lotta per ottenere tutto questo. Perchè nella vita le cose migliori si ottengono sempre con il sangue e il sudore sulla punta delle dita.

Lesson to learn...fortress to burn

Sto iniziando a scrivere questo post ma in realtà non so bene di cosa voglio parlare. O meglio, ho in mente così tante cose che non so come collegarle. L'unico filo conduttore tra tutti questi pensieri è semplicemente la vita. Questo, non so, percorso ad ostacoli forse, pieno di lezioni da imparare e fortezze da bruciare, ovvero i nostri sbagli e i nostri obiettivi da raggiungere.
In questo momento ho a che fare con persone che hanno come tutti dei problemi: chi in amore, chi sul lavoro, chi su un piano strettamente psicologico. N per la prima volta si trova ad affrontare il mondo senza la sua compagna di una vita, insieme da otto anni, da quando erano giovanissimi, adesso lei chiede la famosa pausa di riflessione; F ha dato una seconda possibilità alla sua compagna, traditrice mancata, tornando con lei "per amore della bambina" ma forse, sotto sotto, per qualcosa di più egoistico. S invece ha istintivamente scelto di seguire qualcuno come Alice scelse di seguire il bianconiglio nel Paese delle Meraviglie, un paese a lui totalmente sconosciuto, tra paura per il nuovo e attrazione per il pericolo.
Chi sia il più messo male dei tre non lo so, ed evito di citare il resto della ciurma per non dilungarmi, ma con questo post dove voglio arrivare?

Non lo so, sinceramente.

Però mi sentivo di scriverlo, così tanto da sfanculizzare il lavoro (e ultimamente lo faccio troppo spesso) per renderlo pubblico.

lunedì 20 novembre 2006

Ennesimo sfogo

No stavolta non mio, ma della milionesima persona che ha deciso di sfogarsi con me confidandomi quello che di sbagliato c'è nella sua vita.
Stavolta la vittima è un mio collega (tanto per cambiare), in una improvvisa pausa di riflessione non voluta da lui con la sua ragazza. Mi ha chiamato prima di cena, praticamente venti minuti dopo avermi lasciato alla stazione della metro, per dirmi che stava male, che era solo a casa e che non vede nessuna via d'uscita alla sua situazione.
Purtroppo non ho potuto fare molto, tra l'altro tante cose gliele avevo dette oggi mentre pranzavamo (nel bagno dell'ufficio, Dio che depressione!) eppure dopo sei minuti di conversazione mi ha detto che stava un pò meglio, e io gli ho proposto una bella cena insieme per domani sera. E' già pronto per lui anche un bel messaggio per tirarlo su più tardi, quando prima di dormire ricadrà sicuramente nella depressione più nera.

Mi domando seriamente cosa cazzo spinga le persone a confidarsi con me. Dai fidanzati depressi ai mariti abbandonati, dalle ragazze tradite dal ragazzo dei loro sogni fino alla più seria, la ragazzina che mi confida di andare in bagno a vomitare dopo ogni pranzo.

Ma soprattutto: perchè io non ho quasi mai il coraggio di aprirmi con loro come loro hanno fatto con me?

E' vero che...

Arrow è vero che la serata di ieri ha riscattato un intero weekend di merda
Arrow è vero che per cambiare un weeked bastano 2 veri amici
Arrow è vero che la ciliegina sulla torta è stato un sms
Arrow è vero che al momento adoro 3 persone nella mia vita
Arrow è vero che non potrei fare a meno di loro

Ore 08:32

E sono già qui a scrivere minchiate e leggere i commenti di due psicopatici. Perderò il posto prima o poi.

domenica 19 novembre 2006

Well I’m a lot like you

Oh, why you look so sad?
Tears are in your eyes
Come on and come to me now
Don’t be ashamed to cry
Let me see you through
’cause I’ve seen the dark side too
When the night falls on you
You don’t know what to do
Nothing you confess
Could make me love you less

I’ll stand by you
I’ll stand by you
Won’t let nobody hurt you
I’ll stand by you

So if you’re mad, get mad
Don’t hold it all inside
Come on and talk to me now
Hey, what you got to hide?
I get angry too
Well I’m a lot like you
When you’re standing at the crossroads
And don’t know which path to choose
Let me come along
’cause even if you’re wrong

I’ll stand by you
I’ll stand by you
Won’t let nobody hurt you
I’ll stand by you
Take me in, into your darkest hour
And I’ll never desert you
I’ll stand by you

And when...
When the night falls on you, baby
You’re feeling all alone
You won’t be on your own

I’ll stand by you
I’ll stand by you
Won’t let nobody hurt you
I’ll stand by you

Pretenders - I'll Stand By You

Why do all good things come to end?

Balcone di camera mia. Immancabile Camel Light. Il tramonto. Gli uccelli che volano nel cielo azzurro/viola.

Un weekend da dimenticare. Già venerdì in ufficio è stato uno schifo, l'unica cosa positiva della giornata è stata una telefonata di mezzora che mi ha tirato su di morale.
Di sera poi m'è presa una malinconia impressionante, una voglia di piangere ancora più impressionante che è durata tutto ieri e che mi ha portato un gran mal di testa. Non ho fatto nulla, solo fissare il monitor del pc con la testa altrove e una canzone, sempre la stessa, in repeat per l'intero pomeriggio. Sabato sera a casa, alle dieci dormivo già.

Oggi è praticamente la fotocopia di ieri, di diverso c'è solo il tempo che è una merda e che rispecchia perfettamente come mi sento.
Mi sento angosciato, triste, forse anche in trappola, perchè non posso fare l'unica cosa che vorrei fare adesso.
Difficilmente mi passerà, perchè questa situazione non dipende solo da me. Ma se tutto va bene il mese prossimo qualcosa potrebbe cambiare.

Lo spero.